L'ipotesi ¨¨ formulata in uno studio condotto dal Francis Crick Institute di Londra, che punta il dito contro la dieta occidentale ricca di cibi processati
La dieta occidentale, in particolare una dieta povera di fibre (presenti soprattutto in verdura, frutta, legumi e cereali integrali) e il cibo da fast food, potrebbero essere responsabile della diffusione a livello mondiale delle malattie autoimmuni. E¡¯ quanto ipotizza uno studio britannico del Francis Crick Institute di Londra.
Malattie autoimmuni: cosa sono
¡ª ?Nelle persone affette da malattie autoimmuni il sistema immunitario non riesce a vedere la differenza tra le proprie cellule sane e microrganismi patogeni, come virus o batteri. Quindi finisce per attaccare i tessuti e gli organi sani del proprio organismo. Dalla celiachia alla sclerosi multipla, dall¡¯artrite reumatoide al diabete di tipo 1,?fino alla tiroidite di Hashimoto sono molte le malattie autoimmuni diffuse soprattutto nel mondo occidentale. Quel che le accomuna ¨¨ proprio la reazione anomala del sistema immunitario?che, anzich¨¦ andare a contrastare i patogeni, reagisce contro i tessuti sani dell¡¯organismo.
Malattie autoimmuni e dieta occidentale: il legame
¡ª ?Nello studio del Francis Crick Institute si ¨¨ provato a trovare le cause delle malattie autoimmuni, ad oggi sconosciute. "Il numero di casi di malattie autoimmuni ha iniziato ad aumentare circa 40 anni fa in Occidente", ha spiegato all'Observer James Lee, uno dei principali autori dello studio. "Ciononostante, stiamo osservando che queste patologie stanno comparendo anche in alcuni Paesi in cui prima erano assenti. Ad esempio, il maggior aumento di casi di malattie infiammatorie croniche intestinali (come la?malattia di Crohn?e la?rettocolite ulcerosa, ndr) si ¨¨ registrato in Medio Oriente e in Asia. Prima in questi Paesi queste patologie erano estremamente rare". Nel mondo i casi di malattie autoimmuni stanno segnando un aumento compreso tra il 3 e il 9% l¡¯anno, ricordano i ricercatori. E molti scienziati sostengono che anche i fattori ambientali giochino un ruolo in questo aumento. "Il genoma umano non ¨¨ cambiato negli ultimi decenni - ha spiegato il professor Lee -. Dunque deve essere cambiato qualcosa nel mondo esterno che influenza la nostra predisposizione alle malattie autoimmuni".
Dieta e malattie autoimmuni: lo studio
¡ª ?Ad appoggiare l¡¯ipotesi di una correlazione insorgenza di malattie autoimmuni e cambiamenti a livello di dieta ¨¨ stata la professoressa Carola Vinuesa. La docente, capo del Dipartimento di Immunologia del College of Medicine dell¡¯Universit¨¤ nazionale australiana, si ¨¨ focalizzata sui cambiamenti nella dieta che hanno visto Paesi come quelli del Medio Oriente e dell¡¯Asia seguire uno stile alimentare pi¨´ occidentale, con un consumo anche di cibo spazzatura tipico dei fast food. Un tipo di alimentazione che, come ha sottolineato Vinuesa, vede carenze di nutrienti importanti come le fibre, fondamentali per il benessere del microbiota intestinale, che svolge un ruolo primario per il corretto funzionamento del sistema immunitario. "Questi cambiamenti a livello di microbioma possono portare allo sviluppo di malattie autoimmuni", ha spiegato la professoressa Vinuesa. Che per¨° ricorda: "Se non si ha una certa predisposizione genetica non si contrarr¨¤ necessariamente una malattia autoimmune anche in caso di dieta squilibrata. Ma ¨¨ bene che tutti lo sappiamo, di modo che chi, invece, ha una predisposizione genetica possa limitare i rischi".
L¡¯importanza di nuove terapie
¡ª ?Gli autori dello studio hanno anche sottolineato come l¡¯aumento di casi di malattie autoimmuni in tutto il mondo richiede la messa a punto di nuovi trattamenti e nuovi farmaci. "Al momento non ci sono terapie per le malattie autoimmuni, che solitamente si sviluppano in giovane et¨¤. Questo significa che sempre pi¨´ persone dovranno sottoporsi ad operazioni chirurgiche o ad iniezioni regolari per il resto della loro vita. Da qui l¡¯urgenza di trovare nuove terapie efficaci", sottolinea il professor Lee.?
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