ALIMENTAZIONE
Poke bowl, il piatto del momento: come deve essere bilanciato? Lo spiega la nutrizionista
Premessa: voi chiamatelo pok¨¦ (con l'accento) anche perch¨¦ molti locali usano questo termine. In realt¨¤, il poke (si legge ¡°poh-kay¡±) non lo ha: ¨¨ una parola che in hawaiano significa ¡°tagliare a pezzi¡± e identifica il piatto simbolo della cucina locale, approdato prima negli Stati Uniti e da quattro-cinque anni in Europa. ? il suo momento, anche in Italia: l'Osservatorio del cibo a domicilio di Just Eat non ha dubbi che nel 2020 sia stato il trend-food per eccellenza, favorito dai mesi di lockdown dove la voglia di novit¨¤ ¨¨ stata prepotente. In parte una sorpresa, perch¨¨ il poke arriva da lontano: ¨¨ il pasto quotidiano dei pescatori hawaiani, un piatto povero e ¡°di recupero¡± che rivisita in chiave fusion il cirashi, ricetta tradizionale giapponese a base di riso sushi e pesce crudo, arricchendola con altri ingredienti come frutti tropicali, verdure e ingredienti esotici come alghe marine, wakame o nori, e tobiko (le uova di pesce volante). Un cibo comodo e veloce, che anche nel nostro Paese ha incontrato le esigenze di un pubblico sempre pi¨´ attento ai cibi healty e agli ingredienti freschi e genuini.
Poke: il piatto ricco di vitamine
¡ª ?"??un mix salutare, nutriente perch¨¦ contiene tutto: cereali, pesce crudo, ortaggi e frutta. Ma al tempo stesso leggero perch¨¦ le proteine del pesce crudo sono facilmente digeribili, non appesantiscono. Inoltre, ¨¨ molto ricco di vitamine e sali minerali presenti nella frutta e nella verdura; e poi ci sono altri ingredienti come le alghe wakame che sono molto ricche di?vitamine A, B, C, D, E e K, oltre ad acido folico che ¨¨ molto consigliato per la salute dei globuli rossi o le alghe nori sono molto ricche di sali minerali e collagene?che?aiuta a rassodare la pelle e nella crescita di capelli e unghie" spiega Rana Edwards, 33 anni, newyorkese laureata con lode in Farmacologia alla Stony Brook University, con un dottorato in Chimica Farmaceutica presso la St. John's University, un master in Nutrizione ad Harvard e un dottorato di ricerca in Nanobiomed alla Bicocca. Ha scoperto il poke durante una vacanza in California nel 2016, insieme al marito Michael Nazir Lewis, milanese di origine, laureato in Economia a Londra e cresciuto in una famiglia che da oltre trent¡¯anni opera nella ristorazione. Hanno deciso di portarlo in Italia: nell¡¯ottobre del 2017 apre a Milano la prima pokeria d¡¯Italia con il marchio I Love Poke. Oggi i punti vendita in Italia sono 46 ma entro fine anno saranno pi¨´ di ottanta.
Gli ingredienti della poke?bowl ideale
¡ª ?Spesso si leggono cose inesatte sulla composizione del poke. ? importante che venga preparato in modo equilibrato e che quindi ci siano sempre i cereali (riso integrale o nero, farro, riso bianco, quinoa, eventualmente anche mixati), le proteine (pesce crudo, pesce cotto, carne o proteine vegetali), la frutta e la verdura. La composizione ideale prevede 50 gr. di cereali, 100 gr. di proteine e 100 gr. tra frutta e verdura. "Dal punto di vista nutrizionale, una bowl del genere d¨¤ un apporto calorico fra le 350 e le 500 calorie. Dal punto di vista? gustativo non deve mai mancare un condimento - noi abbiamo studiato delle salse speciali ma si pu¨° utilizzare olio extravergine d¡¯oliva - sale, pepe e qualche goccia di limone. Poi ci vuole un elemento croccante che completi l¡¯esperienza al palato, per esempio della cipolla croccante o chips di patate dolci, oppure il sesamo, che ¨¨ ricco di grassi ¡°buoni¡±, o i semi di chia che fanno molto bene; oppure anacardi e pistacchi" prosegue la Edwards.
I migliori abbinamenti
¡ª ?Pensando soprattutto a chi tiene al proprio fisico, la ricetta best seller di I Love Poke, ben bilanciata con alto contenuto proteico e pochi grassi si chiama Poke Love: base riso nero (che fra i cereali ¨¨ quello a pi¨´ alto contenuto proteico), poi un mix di salmone, tonno e orata crudi, avocado, alghe wakame, cavolo rosso, mango, sesamo e salsa teriyaki."Ma se si vuole optare per un poke pi¨´ leggero e meno calorico, consiglio di fare un mix di cereali e insalata per esempio con rucola o valeriana o misticanza. Il mio abbinamento ideale in base a gusto e leggerezza ¨¨ questo: quinoa e insalata (50 gr. + 50 gr.), salmone crudo, tonno crudo, orata cruda, cavolo rosso, ananas (perfetto in abbinamento con il salmone perch¨¦ l¡¯ananas ¨¨ un fat burning fruit), avocado e sesamo" sottolinea la nutrizionista statunitense.
Poke all'italiana
¡ª ?Scontata la domanda, c'¨¨ una via italiana al poke? "Abbiamo coinvolto uno chef italiano come consulente che ha studiato appositamente per noi delle salse e delle marinature, segrete,? che potessero incontrare il gusto italiano. Abbiamo inserito poi degli ortaggi mediterranei come i pomodorini e la cipolla rossa di Tropea, l¡¯arancia, la frutta secca e, ovviamente, l¡¯olio evo che non ¨¨ solo un ottimo condimento, ma ¨¨ anche ricchissimo di sostanze importanti per la nostra salute. Infatti, come alternativa pi¨´ mediterranea alle salse teriyaki e ponzu possiamo creare un¡¯emulsione con olio d¡¯oliva e un pochino di arancia o pompelmo spremuti che donano la giusta freschezza e acidit¨¤" interviene Michael Nazir Lewis. L'ultimo consiglio, per quanto i gusti sul tema siano liberi, riguarda la bevanda giusta da abbinare al poke. "Un detox da preparare in modo semplice e veloce: acqua naturale con cubetti di ghiaccio e frutti come arancia e ananas che sono multivitaminici. Trovo molto divertente anche creare dei cubetti ghiacciati con la spremuta d¡¯arancia o con dei pezzettini di ananas, da mettere direttamente nel contenitore per i cubetti. Avremo cos¨¬ un¡¯acqua rinfrescante, ricca di vitamine e di zuccheri naturali della frutta che fanno molto bene" conclude Rana Edwards.
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