Afrodisiaci: i cibi che lo sono davvero secondo la scienza

Alcuni alimenti hanno la fama di essere afrodisiaci. Ma secondo la scienza sono pochi quelli che possono vantare queste proprietà...

Afrodisiaci. C’è chi crede che lo siano i frutti di mare. E chi, goloso, punta tutto sul miele e il cioccolato. Ma se (e quanto) questi cibi, all’incontro con le nostre papille gustative, rivelino un coefficiente erotico non è affatto scontato. E la domanda è leggitima: esistono davvero alimenti afrodisiaci? La risposta? Sì, ma non nel modo in cui potremmo pensare…

• Cioccolato

A lungo si è ritenuto che il cioccolato fosse in grado di aumentare il desiderio sessuale. E studi hanno dimostrato che davvero il cacao può aumentare il flusso sanguigno nel nostro corpo con riflessi sulla libido. Ma da qui a definirlo afrodisiaco ce ne corre. A incuriosire gli scienziati sono due componenti del cacao: fenetilamina e triptofano. Il primo è uno stimolante che viene rilasciato nel cervello quando ci innamoriamo; il secondo aiuta a produrre serotonina, una sostanza chimica associata a stati d'animo positivi e all'eccitazione sessuale. Poi c'è il non trascurabile fattore il gusto: la dolcezza e la consistenza vellutata del cioccolato lo rendono un dessert soddisfacente dal punto di vista psicologico. E anche questo conta.

La popolarità delle ostriche come afrodisiaco risale agli antichi greci. Ma è solo nel 2005 che un docente di chimica dell’Università di Miami ha scoperto che i molluschi bivalvi (ostriche ma anche vongole, cozze e capesante, ndr) contengono un aminoacido, l'acido D-aspartico, che pare incrementi il livello degli ormoni sessuali (nei topi di laboratorio). L'effetto dell'acido D-aspartico nell'uomo è ancora oggetto di studio. Pare contribuisca all'aumento del testosterone negli uomini sedentari. Ma se possa fare di più è ignoto.
? però vero che ostriche e molluschi bivalvi contengono zinco, un nutriente essenziale per la produzione di testosterone e la spermatogenesi. E sono ricche di aminoacidi e serotonina, che sono parte integrante del percorso neurale della risposta al piacere. Ma tutto ciò - secondo gli scienziati - non basta a fare un afrodisiaco. Piuttosto, secondo il sessuologo americano Michael Krychman, che ha studiato a lungo il potere erotico dei cibi, le ostriche possono contare su "un effetto placebo molto potente”. Insomma, se ci si crede...

Il peperoncino contiene una sostanza chiamata capsaicina che genera risposte fisiologiche tra cui sudorazione, frequenza cardiaca elevata e aumento della circolazione. Tali risposte sono simili a quelle vissute durante il rapporto e possono far sì che il corpo si aspetti che eventi simili stiano per verificarsi. Ma se prendiamo per buona questa teoria, allo stesso modo anche altri alimenti come aglio, zenzero e cardamomo influenzano il sistema circolatorio aumentando il flusso sanguigno e innescando una reazione leggermente afrodisiaca.

Non è difficile capire perché il miele sia considerato da secoli un afrodisiaco. Alcuni sostengono che la sua reputazione romantica derivi da un'antica usanza in base alla quale le coppie di novelli sposi bevevano idromele, una bevanda fermentata a base di miele, fino alla prima luna della loro nuova unione. E anche Ippocrate lo prescriveva per il vigore sessuale. Il miele contiene boro, che può regolare i livelli ormonali, e ossido nitrico, che viene rilasciato nel sangue durante l'eccitazione. Ma parte della sua fama afrodisiaca ai giorni nostri gli deriva forse anche da una scena particolarmente bollente del film Nove Settimane e 1/2 (1986).

Sempre secondo l'esperto Krychman, anche un bicchiere di vino rosso potrebbe essere indirettamente collegato alla funzione sessuale per via dei suoi potenziali benefici per la salute del cuore. Sempre che in futuro altri studi confermino il legame tra vino rosso e salute cardiovascolare. "La ricerca ha scoperto che il vino rosso ha effetti sulla funzione sessuale, ma non sappiamo se dipende dall'intera dieta o da una combinazione di dieta, stile di vita e genetica", afferma Krychman. "Quello che sappiamo per certo è che, per chi fa esercizio fisico, segue una dieta sana e riduce lo stress, tutti questi elementi lavorano insieme e contribuiscono a una vita sessuale migliore".

• Maca

In alcuni test si è scoperto che la maca - la radice vegetale andina macinata - avrebbe effetti positivi sull'aumento della libido e sul trattamento delle disfunzioni sessuali negli uomini e nelle donne. Si pensa che dipenda dai fitosteroli e i fitoestrogeni presenti nella maca (che possono influenzare i livelli di estrogeni). Ma il meccanismo alla base di questi benefici non è ancora chiaro.

Anche per il ginseng, studi clinici hanno trovato prove che può aiutare a curare la disfunzione erettile e stimolare l'eccitazione e le donne in post-menopausa attraverso il suo effetto sul tessuto muscolare liscio. Un meccanismo simile, in filigrana, a come funziona il Viagra: il rilascio di ossido nitrico nella muscolatura liscia del pene può aumentare il flusso sanguigno all'organo. Ma prima di cantare vittoria è bene tenere a mente che gli scienziati non sanno ancora quanto ginseng dovremmo assumere (troppo potrebbe addirittura fare male) per ottenere questi effetti e sono necessarie ulteriori ricerche per comprenderne ulteriormente i benefici.

• Tra questi c’è l’aminoacido L-arginina, presente in alimenti come zucche, noci e carne di manzo, che viene convertito in ossido nitrico nel corpo, aumentando il flusso sanguigno.
• E lo stesso fanno gli alimenti ricchi di acidi grassi omega 3, tra cui salmone e avocado.
• Altrettanto preziosa la quercetina. Reperibile in mele, frutti di bosco, uva, vino rosso, aglio e cioccolato fondente, la quercetina ha proprietà antinfiammatorie che possono contribuire a migliorare il flusso sanguigno.

Tuttavia, secondo la dottoressa Wright, solo le persone che hanno problemi di circolazione sanguigna vedranno miglioramenti alla funzione sessuale mangiando questi alimenti. Lo scienziato alimentare e divulgatore Bryan Quoc Le concorda e suggerisce di non aspettarsi alcun miracolo di nessuno di questi cibi. Ma è anche vero che “Molti alimenti ritenuti afrodisiaci dovrebbero essere parte di una dieta sana unita all'esercizio fisico, poiché un forte sistema cardiovascolare è la cosa che più contribuisce alla pulsione e all'attività sessuale".