Utile per migliorare il colesterolo "buono", ma ¨¨ importante non esagerare con le porzioni, come spiega il dottor Roveda
Come ogni estate, sulle spiagge non pu¨° mancare il cocco, da sempre associato al mare, al caldo e al relax. Soprattutto, ¨¨ un frutto ricco di benefici per la salute, molto utile per affrontare il caldo torrido di questa estate. L¡¯importante, per¨°, ¨¨ fare attenzione a non esagerare con le porzioni, come spiega il dottor Riccardo Roveda, biologo nutrizionista.
Idratazione e colesterolo: i benefici del cocco
¡ª ?¡°Il cocco ¨¨ considerato un classico alimento estivo, del resto ¨¨ un frutto tropicale e si consuma sulle spiagge durante le vacanze. Inoltre, ¨¨ un prodotto fresco, nutriente e dissetante, ideale per combattere il caldo. Questo ¨¨ uno dei motivi per cui ¨¨ particolarmente apprezzato. Oltre a idratare, il cocco ¨¨ anche una buona fonte di energia e un aiuto per il colesterolo: ¨¨ un ottimo snack per chi vuole praticare sport d¡¯estate e gli acidi grassi saturi favoriscono anche l¡¯aumento del colesterolo ¡°buono¡±, quello HDL. Inoltre l¡¯acqua di cocco, quella interna alla noce, ¨¨ assolutamente ottima per reintegrare sali minerali e reidratarsi¡± spiega il dottor Roveda.
Attenzione ai grassi
¡ª ?Da un lato la presenza di grassi ¡°buoni¡± pu¨° quindi essere molto utile. Dall¡¯altro, per¨°, ¨¨ bene fare attenzione alle porzioni, come spiega Roveda: ¡°Il vero ¡®problema¡¯ del cocco ¨¨ che contiene tanti grassi (l¡¯86% della sua composizione) anche se molti sono acidi grassi saturi che favoriscono il colesterolo buono, ed ¨¨ abbastanza calorico: 354 calorie ogni 100 grammi, quindi bisogna stare molto attenti. Quanto cocco si pu¨° mangiare? Una buona porzione di cocco pu¨° ammontare a circa 40 grammi e pu¨° essere un¡¯ottima merenda nutriente e dissetante¡±.
Le altre formulazioni
¡ª ?Detto dell¡¯acqua di cocco, idratante e ricca di sali minerali, ci sono anche altre formulazioni particolari e da non confondere tra loro: ¡°Il latte di cocco ¨¨ una formulazione estremamente grassa (il 26% della sua composizione) che deriva dalla spremitura della polpa. Spesso si utilizza nelle preparazioni alimentari e non va confusa con la bevanda a base di cocco, che ¨¨ un¡¯altra cosa: il latte di cocco ¨¨ molto pi¨´ vicino alla panna e va usato con parsimonia nelle preparazioni. Infine altre formulazioni, come l'olio di cocco, vengono utilizzate anche in ambito cosmetico¡± conclude Roveda.
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