"La vitamina K ¨¨ fondamentale per il benessere generale dell'organismo perch¨¦ ¨¨ un fattore pro-coagulante", spiega la dietista Federica Grandi
K1, K2 e K3: non parliamo di monti ma di vitamine,?o meglio, di una vitamina,?la vitamina K. "La pi¨´ importante ¨¨ la vitamina K1 o fillochinone. E¡¯ la fonte alimentare vegetale da cui assorbiamo pi¨´ vitamina K ed interviene nei processi di coagulazione del sangue. Poi c¡¯¨¨ la vitamina K2 o menachinone, che si trova negli alimenti di origine animale ed ¨¨ utile per il benessere osseo. Ed infine c¡¯¨¨ la vitamina K3 o menadione, di origine sintetica, inserita in alcuni farmaci", spiega a Gazzetta Active la dottoressa Federica Grandi, dietista presso il Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro (Bergamo) del Gruppo San Donato.
Quali sono le caratteristiche e le funzioni della vitamina K, intesa come K1?
"E¡¯ una vitamina liposolubile come la vitamina A, la E e la D ed ¨¨ fondamentale per il benessere generale dell¡¯organismo perch¨¦ ¨¨ un fattore pro-coagulante, quindi evita di andare incontro ad eventi emorragici. Inoltre ¨¨ coinvolta nelle attivit¨¤ degli enzimi per la mineralizzazione delle ossa e delle cartilagini, tanto che si sta studiando se una sua carenza possa essere correlata ad una maggiore incidenza di fratture ossee. Fondamentale per¨° ¨¨ non esagerare con gli integratori, anche perch¨¦, trattandosi di vitamina liposolubile e non idrosolubile, se in eccesso non viene eliminata attraverso le urine e pu¨° diventare tossica".
E¡¯ facile andare incontro a carenze?
"Per fortuna ¨¨ molto raro, perch¨¦ questa vitamina ¨¨ presente in tutti i vegetali a foglia larga e il livello di assunzione raccomandato non ¨¨ particolarmente alto: 140 microgrammi per gli adulti, 170 microgrammi dopo i 70 anni. Livelli che si raggiungono con una dieta equilibrata. Il fabbisogno aumenta per¨° nel caso di problemi di assorbimento dei grassi, dal momento che la vitamina K, essendo liposolubile, viene assorbita a livello intestinale quando ci sono grassi alimentari. Nel caso di patologie pancreatiche o patologie legate alla produzione della bile che ostacolano l¡¯assorbimento dei grassi si possono avere delle carenze. Ed una carenza di vitamina K comporta un rischio emorragico elevato. Ma, ribadisco, ¨¨ una evenienza molto rara".
Quali sono le principali fonti di vitamina K?
"Tutte le verdure della famiglia delle brassicacee: i broccoli, i cavoli, i cavolfiori, i cavolini di Bruxelles, il cavolo cappuccio, le verze, i crauti, le rape, i rapanelli, la rucola, gli spinaci, il radicchio, il cardo, la lattuga, le insalate. In generale la verdura a foglia larga e a fiore. Pu¨° essere utile ricordare che, a differenza di altre vitamine come la C, la vitamina K non ¨¨ termolabile, non ¨¨ sensibile al calore, e resta anche se cucino la verdura. Ma un condimento grasso come l¡¯olio d¡¯oliva, meglio ancora se extravergine, permette di assorbire al meglio la vitamina K, trattandosi appunto di vitamina liposolubile".
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