Il punto sul caff¨¨ con il dottor Sacha Sorrentino, biologo nutrizionista
Stimola il metabolismo, favorisce la digestione, riduce il rischio di diabete di tipo 2, ma attenzione a non berne pi¨´ di tre al giorno: parliamo del caff¨¨, bevanda italiana per eccellenza, ma che ha assunto forme diverse a livello mondiale, dal caff¨¨ espresso a quello americano, passando per il cappuccino a quello della moka. Ma vediamo insieme al dottor Sacha Sorrentino, biologo nutrizionista, le tante propriet¨¤ del caff¨¨.
Caff¨¨ per il cervello: migliora la memoria e contrasta la demenza senile
¡ª ?"Uno dei benefici forse meno noti del caff¨¨", spiega a Gazzetta Active Sorrentino, "¨¨ a livello cerebrale: infatti la caffeina ha la funzione proteggere e sviluppare il sistema neuronale. Agendo su un ormone, la noradrenalina, aiuta a fissare i ricordi, determinando un aumento della memoria a breve e lungo termine, caratteristica che prevenire lo sviluppo di demenza senile".
Caff¨¨ e digestione
¡ª ?Ma il caff¨¨ aiuta anche la digestione. In particolare, spiega il dottor Sorrentino, "la caffeina stimola la secrezione di acido cloridrico, favorendo la funzione degli enzimi dell¡¯apparato digerente. Inoltre stimola la produzione di saliva, ricca di amilasi salivari, enzimi che favoriscono la digestione degli amidi". Ma la caffeina ha effetti anche a livello di colon: "E proprio per questo stimola la motilit¨¤ intestinale, contrastando la stitichezza".
Caff¨¨ per il metabolismo
¡ª ?Se ¨¨ vero che non esiste alcuna bevanda o alimento che faccia dimagrire, il caff¨¨ e la caffeina in generale sembrerebbero avere un qualche ruolo nell¡¯accelerazione del metabolismo basale, ci dice il nutrizionista: "L¡¯assunzione di caffeina sembrerebbe correlata ad un aumento del tasso metabolico basale, che rappresenta la quantit¨¤ di calorie che il nostro organismo brucia in condizioni di riposo. Un consumo moderato e non eccessivo di caff¨¨ pu¨° arrivare a far aumentare il tasso metabolico di circa l¡¯11%, favorendo la combustione dei grassi". Attenzione, per¨°, perch¨¦ qualcuno forse ha provato sulla propria pelle (o sul proprio stomaco), pi¨´ caff¨¨ si beve pi¨´ caff¨¨ si vorrebbe bere: "Questo perch¨¦ la caffeina d¨¤ assuefazione. Per questo motivo l¡¯aumento del tasso metabolico ¨¨ limitato ad un breve periodo, in quanto in un periodo pi¨´ lungo l¡¯effetto della caffeina diventa quasi nullo", avverte Sorrentino.
Caff¨¨ e diabete di tipo 2
¡ª ?Tornando all¡¯azione di prevenzione delle patologie, diversi studi hanno evidenziato un effetto benefico del caff¨¨ nel contrastare l¡¯insorgere del?diabete di tipo 2, aggiunge il dottor Sorrentino: "Il diabete di tipo 2 ¨¨ una patologia che insorge nel momento in cui nell¡¯organismo ¨¨ presente una dose o una funzionalit¨¤ alterata di insulina. Secondo diversi studi un consumo regolare di caff¨¨ pu¨° ridurre l¡¯infiammazione cronica, con conseguente riduzione di sviluppo di disturbi metabolici come il diabete di tipo 2. Non ¨¨ ancora chiaro come questo avvenga, ma un meccanismo potrebbe essere quello della riduzione di concentrazioni di glucosio da parte dell¡¯acido clorogenico".
Caff¨¨: attenzione alle controindicazioni
¡ª ?Va per¨° anche ricordato che non si pu¨° bere caff¨¨ a dismisura: "Nel 2015 l¡¯Efsa (European Food Safety Authority) ha determinato in 400 mg la quantit¨¤ massima di caffeina da assumere quotidianamente tra tutte le fonti alimentari, ponendo per¨° come limite di 200 mg quella assumibile solamente dal caff¨¨. Dobbiamo infatti sapere che la caffeina ¨¨ presente naturalmente anche in sostanze come cacao, t¨¨, foglie di cola e guaran¨¤. Viene inoltre aggiunta artificialmente a tanti prodotti, tra cui prodotti da forno, bevande energetiche, bevande a base di cola". Per quanto riguarda il caff¨¨ in senso stretto, comunque, l¡¯indicazione ¨¨ chiara: "La concentrazione del suo principio attivo varia a seconda del prodotto che stiamo consumando: una tazzina di espresso ne contiene tra i 50-80 mg, uno lungo tra i 70-120 mg, quello della moka tra i 100-150 mg, un americano attorno ai 120 mg. Per questo motivo consiglio di non superare la dose di tre espressi al giorno. E meglio evitare di prenderlo a stomaco vuoto: pu¨° infatti causare acidit¨¤ e peggiorare i sintomi del reflusso gastro-esofageo", conclude il dottor Sorrentino.
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