Il punto sui vari tipi di lipidi con la dottoressa Francesca Beretta, biologa nutrizionista, autrice del libro 'Gi¨´ la panciaĄ su il morale'
Come ogni anno con lĄŻavvicinarsi del Natale tornano i discorsi di chi pensa a diete preventive o per rimettersi in forma dopo gli stravizi, diete lampo o digiuni detox di tutti i tipi pur di concedersi senza eccessivi sensi di colpa qualche strappo alimentare nei giorni delle feste, sulle cui tavole zuccheri e grassi abbondano. Eppure, si potrebbe dire, non tutto il grasso vien per nuocere. Ci sono grassi e grassi (quella tra saturi e insaturi ¨¨ forse la distinzione pi¨´ nota), e proprio in questo periodo dellĄŻanno forse ¨¨ bene ricordare quali sono quelli che andrebbero limitati e quali, invece, hanno delle importanti propriet¨¤ nutrizionali utili al nostro benessere. "I grassi sono uno dei tre principali macronutrienti insieme ai carboidrati ed alle proteine. Sono i nutrienti che, pi¨´ di tutti, ci forniscono energia: un grammo di grassi apporta infatti 9 kcal, contro le 4 kcal dei carboidrati e delle proteine. I grassi sono essenziali per la nostra sopravvivenza e per la buona salute, in quantit¨¤ adeguate e della qualit¨¤ giusta, perch¨Ś non tutti i grassi sono uguali", ricorda a Gazzetta Active la dottoressa Francesca Beretta, biologa nutrizionista, autrice del libro Gi¨´ la panciaĄ su il morale.?
Quali sono, dunque, i grassi migliori?
"Dal punto di vista nutrizionale, i grassi qualitativamente migliori sono quelli insaturi, sia monoinsaturi che polinsaturi, in particolare gli acidi grassi essenziali (EFA): lĄŻacido linoleico e lĄŻacido alfa-linolenico. Essi si definiscono 'essenziali' proprio perch¨Ś non possono essere biosintetizzati dallĄŻorganismo umano, ma devono essere introdotti con la dieta".
Quali sono le principali differenze tra grassi saturi e insaturi come i monoinsaturi o i polinsaturi?
"La differenza tra questi grassi ¨¨ data dalla presenza o assenza di doppi legami (cio¨¨ le insaturazioni) e dal loro numero. Gli acidi grassi saturi non presentano doppi legami, mentre gli acidi grassi insaturi presentano doppi legami. I grassi saturi sono infatti solidi a temperatura ambiente (ad esempio il burro), mentre i grassi insaturi sono liquidi (come lĄŻolio dĄŻoliva)".
Dove si trovano rispettivamente?
"Gli acidi grassi saturi (SFA) sono particolarmente presenti negli alimenti di origine animale come il burro, lo strutto, le carni, i formaggi, gli insaccati, mentre gli acidi grassi insaturi (MUFA e PUFA) sono pi¨´ caratteristici del regno vegetale. Li troviamo ad esempio negli oli vegetali, nellĄŻavocado, nelle olive, nella frutta secca".
Quali sono le funzioni e gli effetti dei grassi in generale e dei vari grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi?
"I grassi hanno una funzione strutturale ed energetica. Gli effetti che hanno sulla salute umana sono diversi: per esempio, i grassi polinsaturi hanno un effetto positivo sulla colesterolemia, i monoinsaturi migliorano lĄŻinsulino-resistenza, la pressione arteriosa e aiutano nella prevenzione cardiovascolare. Al contrario i grassi saturi, se in eccesso, sono responsabili di patologie cardiovascolari e ipercolesterolemia".
E i grassi idrogenati?
"I grassi idrogenati sono grassi vegetali (liquidi a temperatura ambiente) che vengono resi solidi dallĄŻindustria alimentare attraverso il processo chimico dellĄŻidrogenazione per scopi tecnologici. Sono grassi assolutamente da limitare il pi¨´ possibile perch¨Ś aumentano i livelli di colesterolo cattivo (LDL) a discapito di quello buono (HDL). Un classico esempio di grasso idrogenato ¨¨ la margarina: attenzione a non esagerare con i dolci natalizi perch¨Ś questi grassi 'cattivi' si possono trovare spesso nei biscotti, panbrioche, creme, pandori, panettoni e gelati! Paradossalmente le persone vegane devono stare pi¨´ attente perch¨Ś in molti prodotti vegani viene usata la margarina al posto del burro. Controllare la lista degli ingredienti ¨¨ sempre utile per evitare questi grassi il pi¨´ possibile".
EĄŻ vero che i grassi sono utili anche al sistema neurale?
"S¨Ź, alcuni grassi sono coinvolti nel mantenimento delle funzionalit¨¤ cerebrali e neurali. Molti studi hanno mostrato che, nelle cellule neurali, lĄŻaccumulo di grassi omega-3 pu¨° portare benefici alla funzionalit¨¤ cerebrale, alle attivit¨¤ antinfiammatorie e antiossidanti. Questi grassi sembrerebbero addirittura coinvolti nella manifestazione di alcuni sintomi dellĄŻumore e deficit cognitivi presenti in numerosi disturbi psichiatrici: infatti la loro attivit¨¤ antiossidante sembrerebbe attenuare il decadimento della funzionalit¨¤ cerebrale e la disfunzione cognitiva nei disturbi emotivi e affettivi".
Quali sono le propriet¨¤ indicate soprattutto per gli sportivi?
"I grassi omega-3 sono consigliati soprattutto agli sportivi per le loro propriet¨¤ anti-infiammatorie. Il fisico di uno sportivo ¨¨ infatti soggetto a infiammazione continua e questi grassi possono essere un valido aiuto per il recupero fisico. Via libera quindi a pesce azzurro, olio di krill, semi oleosi".
In vista delle feste di Natale, quali concessioni a livello di grassi ci possiamo fare senza troppi sensi di colpa?
"A Natale consiglio di prediligere i grassi buoni (sempre con moderazione): la frutta secca al naturale (non salata n¨Ś tostata) o il salmone. I grassi di questi alimenti sono di altissima qualit¨¤! Si tratta per lo pi¨´ di acidi grassi essenziali polinsaturi della serie omega-3 (come EPA e DHA), utili per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo LDL. Hanno azione antinfiammatoria e aiutano in modo significativo a prevenire molte malattie cardiovascolari e neurodegenerative. Il salmone, grazie al suo alto contenuto di proteine, ¨¨ un alimento particolarmente adatto anche ai bambini e gli sportivi. Non solo: ¨¨ molto indicato anche per i meno giovani. Infatti, oltre a favorire la funzione plastica, ¨¨ un valido alleato anche contro lĄŻosteoporosi grazie ai suoi elevati livelli di vitamina D, fondamentale per fissare il calcio nelle ossa".
Domanda di rito: tra pandoro e panettone, per quanto riguarda i grassi e in generale per la linea, cĄŻ¨¨ differenza??
"Entrambi sono alimenti ipercalorici, ricchi di grassi e carboidrati, perci¨° ¨¨ bene consumarli con moderazione. Tra i due, il pandoro ¨¨ pi¨´ calorico del panettone e meno adatto a chi vuole stare attento alla linea. Il panettone apporta circa 333 kcal per 100 grammi e ha pi¨´ carboidrati del pandoro. Il pandoro invece apporta circa 414 kcal, ha meno carboidrati ma quasi il doppio dei grassi rispetto al panettone (derivanti prevalentemente da uova e burro)".
Le creme (come la panna o il mascarpone) vanno evitate? In questi casi sono pi¨´ gli zuccheri o i grassi a far male?
"Le creme per farcire pandori e panettoni andrebbero evitate soprattutto in giorni di eccessi come le feste natalizie. Sono infatti creme ricchissime di grassi saturi e zuccheri semplici. Entrambi fanno male: i grassi saturi vanno ad aumentare il colesterolo (soprattutto quello cattivo) e i trigliceridi; gli zuccheri semplici vanno a impattare sulla glicemia facendola alzare molto, condizione molto pericolosa soprattutto per i diabetici. Sono alimenti che forniscono una quantit¨¤ di energie superiore a quella che possiamo bruciare. Quindi fanno ingrassare".?
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