ALIMENTAZIONE
Fondente, al latte, bianco: tutto sul cioccolato
Cioccolato che passione. In tempo di?Pandemia il?consumo ¨¨ aumentato?di oltre il 10%,?confermandosi un ¡°comfort food¡±, un cibo capace di dare piacere e sollievo. Diversi studi dimostrano come l'assunzione stimoli il rilascio di endorfine, molecole in grado di aumentare il buon umore. Ma che propriet¨¤ ha il cioccolato e quali sono le differenze tra fondente, latte e bianco?
Cioccolato: tanti tipi, tanto gusto
¡ª ?"Per essere definito fondente,?un cioccolato, deve contenere almeno il 45% di pasta di cacao - spiega Flavia Bernini, biologa, nutrizionista.?La rimanente parte ¨¨ rappresentata dal burro di cacao, ossia il grasso che si estrae dai semi di cacao, e dallo zucchero. Nel cioccolato al latte, oltre allo zucchero, al burro di cacao e a una quantit¨¤ non inferiore al 25% di pasta di cacao, viene aggiunto il latte. Il cioccolato bianco tecnicamente, non potrebbe essere definito? cioccolato in quanto non contiene cacao, ma una miscela di burro di cacao, latte e zucchero".
Intorno al cioccolato
¡ª ?"A quello fondente ruota l¡¯idea che si tratti di un prodotto ricco di propriet¨¤ benefiche e pi¨´ dietetico rispetto a quello al latte. Se analizziamo la tabella nutrizionale del cioccolato fondente osserviamo che i flavonoidi, una classe di polifenoli dalle propriet¨¤ antiossidanti, sono contenuti in quantit¨¤ superiori rispetto al cioccolato al latte. Ci basterebbe elencare solo alcune delle infinite propriet¨¤ benefiche dei polifenoli per convincerci che mangiare cioccolato fondente sia sano e vantaggioso. I polifenoli sono associati a azioni anti-infiammatorie, anti-tumorali e ad un minor rischio cardiovascolare. Tanto per fare un esempio, in 100 grammi di cioccolato fondente sono contenuti 230 mg di flavonoidi, contro i 44 mg contenuti in 100 grammi di arance. Vista cos¨¬ la differenza ¨¨ schiacciante, ma per fortuna a nessuno verrebbe in mente di mangiare una tavoletta da 100 grammi di cioccolato al giorno, anche se a tanti piacerebbe farlo. Se ridimensioniamo tutto alla corretta porzione quotidiana di cioccolato che possiamo mangiare per mantenere una dieta sana, ossia 10 grammi, il quantitativo di polifenoli che assumiamo ¨¨ di 23 mg, contro i 66 mg di un¡¯arancia media. Diffidiamo quindi dalla tendenza, ormai fin troppo comune, di esaltare un alimento per il fatto che contiene molecole ritenute sane e vantaggiose senza tener conto delle porzioni che realmente ne possiamo assumere nella quotidianit¨¤"
Solo fondente?
¡ª ?S¨¬, no, forse. Se non ha senso privilegiare il cioccolato fondente da un punto di vista salutare, vediamo se potrebbe averne dal punto di vista dietetico. "In molte diete ipocaloriche viene consigliato il fondente per il suo minor contenuto in zucchero. Se confrontiamo un cioccolato fondente all¡¯85% con un cioccolato al latte, il quantitativo di zucchero cambia sensibilmente. Eppure, se guardiamo la tabella nutrizionale, il contenuto calorico ¨¨ praticamente identico. Addirittura tra un cioccolato fondente al 70% e uno all¡¯85%, risulta che quest¡¯ultimo abbia un contenuto calorico maggiore, in quanto lo zucchero che manca nel cioccolato all¡¯85% viene sostituito in parte con il burro di cacao, che essendo un grasso, contiene pi¨´ calorie dello zucchero stesso. Ai fini di un discorso dietetico non c¡¯¨¨ quindi alcun vantaggio a scegliere un cioccolato fondente rispetto ad un¡¯altra tipologia".
In conclusione
¡ª ?Conoscere le reali caratteristiche degli alimenti, ci insegna a consumarli con maggior consapevolezza, senza attribuire ??particolari propriet¨¤ terapeutiche. Il cioccolato appartiene alla categoria dei dolci e, in qualsiasi dieta sana, i dolci sono ammessi ??nella giusta quantit¨¤. Scegliamo quindi il cioccolato che pi¨´ ci piace e apprezziamolo per quello che davvero rappresenta: un¡¯esplosione di gusto e sapore, una vera e propria coccola da concederci saltuariamente.Seguici sui nostri canali social!
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