"Soprattutto se si fanno sport di resistenza una alimentazione veg ¨¨ troppo sbilanciata e mancano microelementi", spiega il dottor Giuseppe Rovera, coordinatore scientifico della riabilitazione nutrizionale dell¡¯IRCCS Policlinico San Donato di Milano
Seguire una dieta vegana facendo sport? "Meglio di no, soprattutto se si fanno sport di resistenza, come la corsa o il ciclismo, e magari anche qualche maratona". A dirlo ¨¨ il dottor Giuseppe Rovera, coordinatore scientifico della riabilitazione nutrizionale dell¡¯IRCCS Policlinico San Donato di Milano.
Carenze di proteine - "Una dieta vegana in senso stretto, quindi priva non solo di carne e pesce, ma anche di uova, latte e latticini, pu¨° non far bene per la mancanza di proteine", spiega il dottor Rovera. "Una possibile integrazione ¨¨ data dalle polveri energetiche, ma spesso l¡¯apporto necessario di questi nutrienti non ¨¨ sufficiente". "Le proteine di origine vegetale", spiega Rovera, "anche se non sono ad alto valore biologico danno comunque proteine, e se si aggiungono degli integratori di vitamina B12 e acido folico si pu¨° sopperire, ma si tratta comunque di un regime alimentare sbilanciato, che rischia di essere povero di microelementi".
Vitamina D e omega 3 - Tra le sostanze nutritive che possono mancare, in particolare, ci sono la vitamina D e gli omega 3.?"La prima ¨¨ fondamentale a livello di salute generale, mentre i secondi sono importanti soprattutto per il recupero muscolare", chiarisce il dottor Rovera.?La vitamina D viene accumulata dal nostro organismo soprattutto attraverso l¡¯esposizione ai raggi solari ma ¨¨ presenta anche in alimenti come alcuni pesci, latte e latticini, fegato, uova e burro, mentre gli acidi grassi omega 3 si trovano prevalentemente nei pesci grassi, come le acciughe, le aringhe, le sardine, lo sgombro, il tonno, il salmone, lo storione. "Per questi motivi una dieta vegana ¨¨ sconsigliata per chi fa sport a livello intenso, anche se non professionale", conclude il professor Rovera.
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