Merito dei polifenoli, sostanze antiossidanti in grado di proteggere da patologie cardiache e tumori, ma anche alleate degli sportivi
Il t¨¨ allunga la vita: berlo almeno tre volte alla settimana allontana il rischio di patologie cardiovascolari e fa diminuire il tasso di mortalit¨¤. E¡¯ quanto emerge da uno studio dell¡¯Accademia cinese delle scienze mediche pubblicato sulla rivista scientifica European Journal of Preventive Cardiology.
Va fatto per¨° un distinguo: rispetto al t¨¨ nero ¨¨ molto pi¨´ efficace il t¨¨ verde, ricco di polifenoli, composti chimici che contrastano i radicali liberi e quindi i processi degenerativi che portano, tra l'altro, ai tumori, ma hanno anche un ruolo nel regolarizzare la pressione sanguigna, nell'aumentare la resistenza e nel migliorare il recupero muscolare.?
Il t¨¨ nero viene sottoposto ad un processo di fermentazione che ossida i polifenoli in pigmenti, facendo perdere in parte i loro effetti antiossidanti. Per questo motivo il t¨¨ verde tende ad avere un maggior effetto antiossidante, con efficacia protettiva a livello di salute cardiovascolare.
I ricercatori cinesi hanno analizzato i dati relativi ad oltre centomila persone che non avevano mai avuto casi di infarto, ictus o cancro e li hanno divisi in due gruppi: coloro che bevevano t¨¨ abitualmente, almeno tre volte alla settimana, e coloro che non bevevano mai t¨¨, o raramente. Quindi hanno seguito questi due campioni di volontari per sette anni.
Dall¡¯osservazione scientifica ¨¨ emerso che coloro che consumavano regolarmente t¨¨ avevano il 20% di rischi in meno di avere un infarto o un ictus ed?il 22% di rischi in meno di morire di patologie cardiache. Il consumo di t¨¨ faceva guadagnare in media 1 anno e tre mesi di vita.
Va per¨° fatta una precisazione: "Abbiamo scoperto che gli effetti protettivi del consumo abituale di t¨¨ erano molto evidenti soprattutto negli uomini, meno nelle donne", ha spiegato il dottor Dongfeng Gu, del Centro nazionale cinese per le malattie cardiovascolari e dell¡¯Accademia cinese delle scienze mediche. Ma questo potrebbe anche essere dovuto al fatto che nello studio erano soprattutto gli uomini a bere pi¨´ t¨¨.
Seguici?sui nostri canali social!?
? RIPRODUZIONE RISERVATA