A volte ci si sente in gran forma, altre si fatica a carburare. E' questione di bioritmi. Come reagisce il nostro corpo alle variazioni e come indirizzarlo al benessere? Ce lo spiega l'esperta
Allodola o civetta: ecco il problema. ¡°E¡¯ questione di bioritmi, da gestire e accettare ¨C spiega Anna Lo Surdo, neurologa specializzata in disturbi del sonno all¡¯Humanitas San Pio X di Milano¡±. L¡¯esperta ci consiglia come affrontarli
- Esistono persone ¡°allodole¡±, che si alzano presto al mattino ma sono stanche la sera e persone ¡°civette¡±, che hanno un bioritmo completamente opposto: ¨¨ impossibile trasformare l¡¯una nell¡¯altra.? Ma un¡¯educazione al risveglio anche se non risolve, aiuta molto: occorre ricanalizzare l¡¯energia dopo la pausa notturna. E per farlo bene e in modo sano, non bisogna maltrattare il proprio sistema nervoso. La parola chiave ¨¨ gradualit¨¤.
- Quando sia la sveglia esterna che quella interna danno il segnale, non aprite di colpo gli occhi, non saltate gi¨´ dal letto, rilassatevi e dedicatevi per 5 minuti allo stretching. Sdraiatevi sulla schiena, raddrizzatevi e allungate piano le braccia verso l¡¯alto; poi afferrate il ginocchio destro e sempre sdraiati, portatelo sotto la gamba opposta e ripetete con l¡¯altra. Solo ora aprite gli occhi. Un valido modello? Osservate il risveglio dei gatti.
- Prima di tutto controllare la pressione sanguigna. Se ¨¨ bassa pu¨° dare problemi di ¡°carburazione¡±. Fare colazione con dosi equilibrate di carboidrati e proteine. Durante le ore del mattino il metabolismo cellulare ¨¨ pi¨´ attivo e potenziato da un apporto glucidico. Consumare frutta ma anche un dolce. Sono energia pronta, la benzina che l¡¯organismo utilizza immediatamente per ¡°mettersi in moto¡±.
- L¡¯assenza della luce pu¨° essere una causa. Aiuta stimolare in modo naturale il cervello a produrre i neurotrasmettitori della veglia: acelticolina, serotonina, noradrenalina, che permettono di essere attivi e pieni di energia anche al buio. Basta una lettura o anche una pagina di parole crociate. E poi mangiare bene durante il giorno scegliendo cibi poveri di grassi per non appesantire il fegato, che se affaticato induce sonnolenza. Ideali gli sport aerobici, jogging, bicicletta: basta anche una semplice passeggiata di mezz¡¯ora a passo svelto.
- I bioritmi cambiano nell¡¯arco della giornata, negli anni ma anche nelle stagioni. Dipende dall¡¯alternanza luce-buio che regola i ritmi della giornata ma anche quelli settimanali e stagionali. Se d¡¯estate le lunghe ore di luce stimolano le ghiandole surrenali, in autunno avviene il contrario. La stanchezza stagionale colpisce soprattutto in primavera. Non in tutti: solo le persone predisposte avvertono sudorazione eccessiva, capogiri, disturbi del sonno. Nessuna cura particolare:?l¡¯organismo si adatta da solo in poco tempo. Aiuta fare sport, mangiare alimenti di stagione, frutta e verdura, possibilmente biologici che aiutano il corpo a ¡°ricordare¡± il periodo, sono ricchi di vitamine e sali minerali.
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