ALIMENTAZIONE
Probiotici, un aiuto per intestino e difese immunitarie
Migliorare le proprie difese immunitarie partendo dall'intestino, grazie ai probiotici,?importanti soprattutto per chi fa sport e pi¨´ che mai utili con l'arrivo dei malanni di stagione.?Questi ceppi batterici hanno infatti un vero e proprio effetto protettivo nei confronti dell'organismo umano. Resistendo allĄŻazione dei succhi gastrici e delle secrezioni biliari, contrastano lĄŻadesione di alcuni germi patogeni, migliorando cos¨Ź la flora batterica intestinale e la risposta del sistema immunitario. Il segreto ¨¨ tutto qui: nell'intestino, organo "troppo spesso sottovalutato", sottolinea il dottor Francesco Confalonieri, medico chirurgo del Centro Medico Sant'Agostino specialista in Medicina dello sport, nutrizione e metodologia dell'alimentazione.?
"I probiotici nell'atleta e nell'amatore sono di fondamentale importanza, perch¨Ś la funzionalit¨¤ intestinale ¨¨ decisiva nel determinare il livello delle difese immunitarie e l'equilibrio neuroendocrino, ormonale. Nel momento in cui, con l'esercizio fisico, andiamo a stressare l'organismo, avere una funzionalit¨¤ intestinale ottimale ¨¨ molto importante. E questo anche per chi fa sport a livello amatoriale, che ha tutta una vita fatta di stress quotidiani" spiega il dottor Confalonieri.?
Ma come si pu¨° avere una buona funzionalit¨¤ intestinale? "Bisogna avere una flora intestinale adeguata. E questo avviene attraverso tre livelli. Prima di tutto va seguita una corretta alimentazione. Con questo si intende una alimentazione che preveda carboidrati a pranzo e proteine a cena, e che non contempli per pi¨´ o meno di due volte lo stesso nutriente: quindi il carboidrato a pranzo sar¨¤ pasta bianca o integrale, riso, farro o orzo, mentre la proteina sar¨¤ carne bianca, carne rossa, pesce, uova o legumi. Ma sempre meglio non assumere pi¨´ di due volte alla settimana lo stesso alimento".
Il secondo punto riguarda i fermenti lattici a largo spettro. "Meglio quelli che si comprano in farmacia. La cura pu¨° essere seguita anche sempre, senza rischio di effetti collaterali. Ma gli alimenti che promettono un buon apporto di probiotici solitamente sono trovate commerciali", sottolinea il medico. Yogurt, kefir o altri prodotti dalle apparenti propriet¨¤ strabilianti, quindi, spesso finiscono per farci assumere molti altri nutrienti senza fornirci quantit¨¤ rilevanti di probiotici.?
Infine, l'ultimo punto che porta ad avere una flora batterica equilibrata e capire quali siano i probiotici di cui abbiamo bisogno riguarda l'analisi del microbiota intestinale: "In questo modo ricostruisco quella che ¨¨ la composizione della flora batterica del mio intestino, quindi vedo quali elementi ci sono e quali elementi mancano e a quel punto assumo probiotici ad hoc e mi alimento in funzione delle caratteristiche della mia flora intestinale", conclude il dottor Confalonieri.?
? RIPRODUZIONE RISERVATA