ALIMENTAZIONE
L'olio extravergine dĄŻoliva ¨¨ il principe della tavola, ma come dobbiamo sceglierlo?
LĄŻolio extravergine dĄŻoliva ¨¨ il principe della tavola, genuino e naturale, protagonista indiscusso della dieta mediterranea (dal 2019 patrimonio Unesco). Gli studi clinici dimostrano inoltre gli effetti benefici di questo alimento, ottimo alleato per la prevenzione. Verdi, dorati, fruttati, intensi, monocultivar, sono solo alcune delle varianti di questo nettare prezioso ed antichissimo: lĄŻolio extravergine dĄŻoliva ¨¨ lĄŻunico olio naturale prodotto spremendo le sole olive e, come riportato su tutte le etichette, ¨¨ ottenuto con procedimenti meccanici. Se a questo aggiungiamo il corretto rispetto dei protocolli disciplinari, che ne garantiscono la purezza e qualit¨¤, pu¨° anche vantare la Denominazione di Origine Protetta (DOP).
LĄŻalimentazione dello sportivo deve essere varia ed equilibrata, al fine di soddisfare le esigenze energetiche determinate dallĄŻintenso lavoro muscolare. La dieta mediterranea ricca di frutta, verdura, legumi, poca carne, pesce azzurro ed olio extravergine di oliva come principale fonte di grassi, rappresenta il modello alimentare ideale. LĄŻutilizzo dellĄŻolio extravergine di oliva nella nostra dieta favorisce un apporto perfetto di grassi preziosi alleati per il nostro organismo. In particolare, lĄŻacido oleico per prevenire i rischi di infarto, oltre agli amminoacidi essenziali e i polifenoli contro lĄŻossidazione.
Saper scegliere lĄŻolio giusto e di qualit¨¤ ¨¨ unĄŻarte, ma quali sono i criteri dominanti per la selezione di un ottimo olio extravergine dĄŻoliva? Secondo il Dottor Matteo Bonoli, PhD ed assaggiatore esperto del comitato di assaggio professionale riconosciuto dal Mipaaf del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dellĄŻUniversit¨¤ di Bologna, la scelta non ¨¨ scontata: Ą°La selezione dellĄŻolio deve rispettare diversi livelli. Esistono parametri chimici e sensoriali che aiutano il consumatore in questo processo. EĄŻ quindi fondamentale assicurarsi che lĄŻolio sia extravergine, meglio se DOP. Anche i negozi, quelli specializzati, possono essere garanzia di qualit¨¤Ąą.
Non solo selezione mirata ed etichette controllate, il Dr. Bonoli prosegue spiegando quanto sia importante affidarsi anche allĄŻanalisi sensoriale del prodotto: Ą°Un olio di qualit¨¤ si riconosce da tre fattori chiave. Fruttato dĄŻoliva (odore e sapore), amaro e piccante al gusto e assenza di difetti organolettici. La sensazione di amaro, insieme a quella di piccante, sono la prova della presenza dei polifenoliĄą. La densit¨¤ ed il colore dellĄŻolio sarebbero secondo il Dr. Bonoli parametri meno influenti e pi¨´ soggettivi: Ą°Non si tratta di veri e propri criteri ufficiali durante lĄŻanalisi sensoriale o durante le competizioni, ci¨° che conta ¨¨ che lĄŻolio in questione sia un buon extravergineĄą.
Se la bottiglia poi, vanta il marchio DOP, significa secondo lĄŻesperto che il produttore ha rispettato il protocollo di produzione del disciplinare e che lĄŻolio ha superato tutte le analisi chimiche e sensoriali previste. Ą°Noi come Panel di assaggio dellĄŻEmilia Romagna ad esempio, testiamo tutti gli oli extravergine di oliva che richiedono la denominazione DOP Brisighella o Colline di RomagnaĄą. Conclude, il Dottor Matteo Bonoli. Imparare a scegliere lĄŻolio adatto ¨¨ importante non solo per la nostra salute, ma anche per il legame che questo prodotto ha con il territorio. LĄŻItalia ¨¨ tra i paesi leader mondiali nella produzione dellĄŻolio extravergine dĄŻoliva, scegliere prodotti di qualit¨¤ ¨¨ quasi un dovere.
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