Un nuovo studio ha identificato gli alimenti che abbassano la pressione e la quantit¨¤ che dovremmo mangiarne
In Italia,?la pressione alta o ipertensione colpisce 1 adulto su 3 (31%) e circa 1 su 5 (17%) ¨¨ considerato a rischio. Se non trattata questa condizione, nel tempo pu¨° portare a gravi complicazioni di salute come ictus o malattie cardiache. Ma se ¨¨ vero che sono molti i fattori che contribuiscono ad alzare o abbassare la pressione, la dieta e le scelte alimentari quotidiane svolgono un ruolo importante. E secondo gli scienziati, ci sono alcuni alimenti che sembrano avere un effetto positivo sull¡¯ipertensione¡
Il cibo che abbassa la pressione: lo studio
¡ª ?Si tratta degli alimenti ricchi di acidi grassi omega-3, a cui diversi studi in passato hanno attribuito la capacit¨¤ di abbassare la pressione sanguigna e prendersi cura della salute del nostro cuore. Fino ad oggi, per¨°, non si sapeva molto sulla quantit¨¤ di omega-3 necessaria su base giornaliera, affinch¨¦ i cibi che ne sono ricchi possano davvero ridurre l'ipertensione. Uno studio recente pubblicato sul Journal of American Heart Association ha colmato la lacuna, rilevando che 3 grammi di acidi grassi omega-3 al giorno, consumati attraverso il cibo o un integratore, sono la quantit¨¤ giusta per abbassare la pressione sanguigna.
A questa quantit¨¤ ideale, i ricercatori sono arrivati analizzando i risultati di 71 studi clinici, pubblicati dal 1987 al 2020, che avevano preso in esame 5000 persone di et¨¤ compresa tra 22 e 86 anni, con o senza ipertensione o disturbi del colesterolo. Tutti gli studi avevano esaminato la relazione tra la pressione sanguigna e gli acidi grassi omega-3 DHA ed EPA (singoli o combinati).?
Una volta completata la revisione, i ricercatori hanno scoperto che gli adulti che consumavano 2 o 3 grammi di omega-3 al giorno avevano livelli di pressione sistolica e diastolica pi¨´ bassi, rispetto a tutti gli altri. E questo valeva anche per chi gi¨¤ soffriva di ipertensione.
Omega 3: in quali alimenti si trovano
¡ª ?Gli acidi grassi Omega-3, l'acido docosaesaenoico (DHA) e l'acido eicosapentaenoico (EPA), si trovano tipicamente nei pesci grassi, come il salmone, il tonno, le sardine, la trota, l'aringa e le ostriche. Alcuni li assumono anche attraverso gli integratori. "Secondo la nostra ricerca, un adulto medio pu¨° avere una riduzione della pressione sanguigna dal consumo di circa 3 grammi al giorno di questi acidi grassi", afferma l'autore dello studio Xinzhi Li, MD, Ph.D., assistente professore e direttore del programma della scuola di Farmacia presso l'Universit¨¤ di Scienza e Tecnologia di Macao, Cina.
Circa 100/150 grammi di salmone atlantico forniscono 3 grammi di acidi grassi omega 3. Chi non riesce ad assumere questa quantit¨¤ di pesce ogni giorno pu¨° chiedere al medico di suggerirgli un¡¯eventuale integrazione, se opportuna. "La maggior parte degli studi che abbiamo analizzato si basava sull'uso di integratori di olio di pesce piuttosto che sugli omega-3 consumati col cibo, il che suggerisce che gli integratori possono essere un'alternativa per chi non pu¨° mangiare regolarmente pesce grasso come il salmone", commenta il dottor Li. E i vegetariani? "Anche gli integratori di alghe con acidi grassi EPA e DHA sono un'opzione per le persone che non consumano pesce o altri prodotti animali".?
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