Dopo un pasto a base di pesce, pu¨° capitare di avvertire prurito, mal di testa, affanno o tachicardia. Si tratta della sindrome sgombroide: ecco come prevenirla
La sindrome sgombroide ¨¨ un¡¯intossicazione alimentare dovuta all¡¯istamina, una tossina che pu¨° essere contenuta all¡¯interno di pesce o prodotti derivati se non conservati correttamente.
Cos¡¯¨¨ l'istamina
¡ª ?L¡¯istamina ¨¨ una molecola che si trova in alcuni prodotti ittici e che si forma per la decomposizione di un amminoacido presente naturalmente nei tessuti muscolari di tali pesci. I pesci coinvolti sono quelli appartenenti alle famiglie Scombridae e Scomberesocidae come tonno, sgombro, sarde, sardine, acciughe, aringhe e in alcuni casi anche salmone. La decomposizione dell¡¯istidina avviene quando la conservazione del pesce non ¨¨ svolta in modo corretto, rendendo quest¡¯ultimo non pi¨´ fresco e portando alla proliferazione di batteri che agiscono sulla formazione di grandi quantit¨¤ di istamina. Quest¡¯ultima, di per s¨¦, non risulta tossica per l¡¯organismo umano, dal momento che ¨¨ gi¨¤ presente al suo interno. L¡¯intossicazione avviene nel momento in cui questa tossina viene introdotta dall¡¯esterno in grandi quantit¨¤.
i sintomi
¡ª ?La sindrome sgombroide si presenta dopo circa 20-30 minuti dall¡¯ingestione di pesce avariato e si affievolisce dopo circa 6-8 ore. I sintomi sono per la maggior parte delle volte lievi e spesso non coinvolgono l¡¯apparato gastro-intestinale. Sono caratterizzati principalmente da prurito, mal di testa, palpitazioni ed eritema del viso e del collo. Tuttavia, in alcuni casi ¨¨ possibile riscontrare dolore addominale, diarrea, nausea, vomito e bocca secca. Spesso chi ne ¨¨ affetto pu¨° percepire un sapore metallico in bocca. Nei casi pi¨´ gravi possono essere coinvolti l¡¯apparato respiratorio, con difficolt¨¤ nella respirazione, e l¡¯apparato cardiaco con abbassamento della pressione arteriosa fino alla perdita di conoscenza.
Cosa fare se si presenta
¡ª ?Se i sintomi della sindrome sono lievi non ¨¨ necessario intervenire. In alcuni casi il medico consiglia l¡¯introduzione di antistaminici per via orale per controllare e risolvere i problemi. In altri casi, sar¨¤ necessario rivolgersi al medico o alla guardia medica.
Come conservare il pesce
¡ª ?Imparare a conservare correttamente il pesce ¨¨ fondamentale poich¨¦, una volta formatasi, l¡¯istamina ¨¨ piuttosto resistente e non ¨¨ possibile debellarla dal cibo contaminato. La cottura, l¡¯affumicatura e il congelamento del pesce ormai avariato non serviranno a proteggerci dall¡¯intossicazione. Bisogna quindi prevenirla, rispettando la catena del freddo, sia nel processo di produzioni che di conservazione del pesce. ? quindi necessario per prima cosa acquistare pesce di buona qualit¨¤, per poi conservarlo a temperature uguali o inferiori a 0 gradi. La sosta del pesce a temperature uguali o maggiori di 20 gradi per 2 o 3 ore basta a creare quantit¨¤ tossiche di istamina. Attenzione quindi a quando scongelate il pesce.?Per scongelarlo correttamente ¨¨ necessario toglierlo dal freezer e riporlo in frigorifero finch¨¨ il pesce non sar¨¤ scongelato del tutto, evitando assolutamente di riporlo nel lavandino a temperatura ambiente o su fonti di calore come un termosifone. Inoltre ¨¨ necessario evitare di congelare di nuovo il pesce una volta scongelato. Se il pesce deve essere trasportato da un luogo a un altro (es. dal supermercato a casa), ¨¨ consigliato utilizzare borse termiche provviste di ghiaccio.
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