Per rendere i muffin pi¨´ sani, alcuni ricercatori hanno inventato una ricetta che contiene antiossidanti e sostanze benefiche
Piccoli dolci, ma grandi conquistatori: i muffin sono tra i pochi dessert di origine anglosassone ad aver guadagnato un posto d'onore nella pasticceria italiana. Peccato che per quanto buoni, spesso contengano un mix di zuccheri e grassi saturi che li rende poco amici della dieta. Ma (forse) ancora per poco...?
Alcuni giorni fa, sulla rivista Foods, ¨¨ stato presentato un innovativo muffin, frutto di una collaborazione tra i ricercatori norvegesi e indiani del progetto Re-FOOD, che potrebbe segnare una svolta nel mondo dei prodotti da forno. Il muffin Roselle, questo il suo nome, ¨¨ preparato con l'estratto dei fiori di ibisco (Hibiscus sabdariffa) e contiene una serie di composti bioattivi benefici, come polifenoli, flavonoidi, betaina e acido di ibisco, benefici per la salute.?Non ultimo il potenziale di ridurre il rischio di malattie croniche.
Muffin all'ibisco: perch¨¦ fa bene
¡ª ?I risultati dello studio indicano che l'estratto di ibisco conferisce ai muffin elevati livelli di antiossidanti, tra cui i fenoli, in grado di prevenire il danneggiamento delle nostre cellule. Esistono molti tipi di fenoli, la maggior parte si trova nella frutta, nel vino, nel cacao, nel t¨¨, nel caff¨¨, nelle verdure, nei semi di lino, nei cereali integrali e nei legumi. Ma secondo Nutan Kaushik della Amity University nell'Uttar Pradesh ( India) quelli dell'ibisco sono particolarmente preziosi e "possono impedire processi nel corpo che finirebbero per danneggiare le membrane cellulari e il materiale genetico nelle cellule".
I vantaggi di un muffin "sano"
¡ª ?Il team di ricerca ha testato 17 diverse ricette su 30 persone, con l'obiettivo di realizzare un muffin che avesse 3 caratteristiche: gusto e consistenza apprezzabili, elevato valore nutrizionale e lunga durata senza conservanti. Obiettivi raggiunti, anche se, per ora, ne manca un quarto: per realizzare una versione veramente salutare del muffin Roselle, la composizione dovrebbe essere migliorata, riducendone il contenuto di zuccheri e grassi. Ma se il muffin "scientifico" non ¨¨ adatto (per ora) a un regime alimentare di restrizione calorica, potrebbe in ogni caso migliorare la composizione nutrizionale dei muffin tradizionali, offrendo benefici a chi li consuma. Non solo. I ricercatori stano cercando di capire se l'estratto di ibisco pu¨° essere usato per la preparazione di prodotti con profili nutrizionali pi¨´ adeguati, come quelli integrali, e far parte di una dieta equilibrata, senza troppe rinunce al gusto. "L'estratto di fiori di Ibisco ¨¨ una risorsa sottoutilizzata e lo studio mostra principalmente il potenziale del suo estratto", afferma Eva Falch docente presso il Dipartimento di biotecnologie e scienze alimentari della NTNU e coautrice dello studio. "Il muffin ¨¨ un modello che pu¨° aiutarci a capire come gli ingredienti e le fasi di produzione influenzano e modificano le propriet¨¤ di un alimento".
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