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Perch¨¦ il tuo peso (se fai sport) non dovrebbe essere uguale tutto l¡¯anno
Smettiamo di fermarci al semplice peso
La bilancia pesapersone, nemica della maggior parte degli sportivi eternamente insoddisfatti della loro forma fisica, si limita a misurare il nostro peso.
Per l¡¯esattezza non misura il peso, ma la massa corporea, ovvero la quantit¨¤ di materia che compone il nostro corpo.
Non fornisce nessuna indicazione qualitativa e non distingue la quantit¨¤ di massa muscolare, di massa grassa e di liquidi contenuti nel nostro organismo.
Proprio per questo motivo, la bilancia dovrebbe essere utilizzata per avere un¡¯idea della nostra forma fisica, senza attribuire pi¨´ importanza di quella necessaria alle fluttuazioni di peso.
Al contrario, diversi dati suggeriscono che nelle fasi di preparazione generale, lontana dal periodo di gare, gli sportivi potrebbero trarre dei benefici da un leggero incremento della massa corporea.
Attenzione per¨°, si tratta sempre di fluttuazioni leggere (2-4% del peso ideale per le competizioni) e ci si riferisce a sportivi che nel periodo di gare raggiungono una composizione corporea ottimale, con una percentuale molto bassa di massa grassa.
Peso maggiore, ridotto rischio di infortuni
Il primo motivo per cui nella fase di off-season potrebbe essere utile un leggero incremento di peso ¨¨ una riduzione del rischio di infortuni.
Durante la stagione di gare gli atleti sono spesso costretti a ridurre l¡¯apporto energetico per ottenere la composizione corporea ottimale per le prestazioni.
In molti casi questo significa passare diversi mesi in un leggero deficit calorico, aumentando il rischio di incorrere in infortuni e sindrome da sovrallenamento.
Un incremento del consumo calorico con conseguente leggero aumento di peso nelle fasi di preparazione permetterebbe di uscire da questa situazione di deficit e potrebbe diminuire i giorni di allenamento persi a causa di infezioni del tratto respiratorio (raffreddori e influenze) o infortuni muscolari e articolari.
Peso maggiore, allenamenti pi¨´ efficaci
Avete mai provato a correre con delle cavigliere da 2 kg o con uno zaino sulle spalle?
Vi sarete sicuramente accorti che in questi casi lo sforzo fatto per mantenere un certo ritmo aumenta.
Sembra banale, ma affrontare la fase di preparazione con qualche chilo in pi¨´ fa s¨¬ che ogni passo fatto sia pi¨´ allenante, proprio per questo motivo!
Una volta persa questa ¡°zavorra¡±, in concomitanza con le gare, la forza acquisita durante gli allenamenti sar¨¤ maggiore e, di conseguenza, le prestazioni potrebbero trarne giovamento.
Peso maggiore, ridotto rischio di perdere massa muscolare
Quando siamo in deficit calorico, la capacit¨¤ del nostro organismo di costruire massa muscolare ¨¨ nettamente ridotta.
Quando il deficit ¨¨ molto importante o gli allenamenti particolarmente intensi, si pu¨° anche assistere ad una diminuzione della massa muscolare, che il corpo ¡°sacrifica¡± per produrre energia.
Chiaramente questo non favorisce un miglioramento delle prestazioni.
Le fasi di preparazione sono spesso caratterizzate da alti volumi di allenamento che, se non adeguatamente compensati con un aumento dell¡¯apporto energetico, potrebbero portarci nella situazione descritta.
Al contrario, un leggero surplus energetico favorisce l¡¯aumento della massa muscolare, con conseguente aumento della forza e delle prestazioni se adeguatamente supportato con allenamenti specifici.
Risultato: prestazioni e composizione corporea migliori
Andando a sommare quanto riportato, il risultato sar¨¤, negli anni, un miglioramento delle prestazioni e della composizione corporea.
Potremo allenarci con pi¨´ costanza, riducendo le interruzioni causate da infezioni e infortuni e, di stagione in stagione, vedremo aumentare la nostra forza e le nostre prestazioni.
Dal punto di vista fisico il risultato sar¨¤ una composizione corporea in miglioramento, con un aumento progressivo della massa muscolare e una riduzione percentuale della massa grassa.
Stellingwerff, T. (2018). Case study: Body composition periodization in an Olympic-level female middle-distance runner over a 9-year career. International Journal of Sport Nutrition and Exercise Metabolism, 28(4), 428-433.
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