L'etichetta, ma non solo: sono almeno 5 le cose a cui badare quando acquistiamo l'insalata in busta. Per evitare che un cibo sano diventi indigesto
Che l¡¯insalata fresca sia meglio, nessuno lo mette in dubbio. Eppure la tentazione dell¡¯insalata gi¨¤ pronta, tagliata e lavata per molti italiani ¨¨ irresistibile. A dirlo sono gli scaffali dei supermercati, dove per quantit¨¤, le insalate in busta soverchiano - e di molto - quelle fresche. Ma come si sceglie un¡¯insalata confezionata? A cosa dobbiamo fare attenzione??
Come scegliere l'insalata in busta
¡ª ?¡°La prima cosa da fare ¨¨ guardare l¡¯etichetta, per essere certi che si tratti effettivamente di un prodotto di quarta gamma che non va lavato - spiega a Gazzetta Massimiliano Dona, Presidente dell'Unione Nazionale Consumatori -. Anche se io consiglio di lavarla ugualmente¡±.?
Assodato che si tratti di un prodotto gi¨¤ lavato, si passa al sacchetto di plastica: ¡°Se ¨¨ gonfio, meglio evitare: potrebbero essere in corso fenomeni fermentativi¡±, suggerisce Dona. Attenzione poi alla condensa, non di rado presente all¡¯interno della busta: non ¨¨ un buon segno per la qualit¨¤ del prodotto. ¡°Cos¨¬ come non depongono bene foglie attaccate al sacchetto o l¡¯aspetto annerito dell'insalata o con foglie marce qua e l¨¤¡±.?
Anche la data di scadenza ¨¨ importante: ¡°L¡¯insalata ¨¨ il tipico alimento che pi¨´ lontano ¨¨ dalla data di scadenza, meglio ¨¨¡±, rivela l¡¯esperto. Che suggerisce anche un trucco per risparmiare: imparare a leggere il prezzo dell'insalata al chilo e non limitarsi a quello del prodotto. ¡°A volte la busta pu¨° ingannarci¡±.?
Insalata in busta vs insalata fresca: quale preferire?
¡ª ?I nutrizionisti propendono senza se e senza ma per la versione fresca. ¡°I difetti dell¡¯insalata in busta non riguardano solo la possibile presenza di batteri, ma anche un¡¯ingente perdita di nutrienti¡±, scrive in La dieta non dieta, (Mondadori) la dottoressa Debora Rasio. ¡°Vitamine e minerali, infatti, vengono ampiamente perduti sia per i prolungati lavaggi in acqua addizionata di cloro (ricordiamo che le vitamine idrosolubili e i minerali si sciolgono nell¡¯acqua), sia per il successivo taglio con relativa fuoriuscita, dalle foglie recise, dei succhi e dei nutrienti in esse contenuti. Aggiungiamo i 5 giorni di esposizione delle buste alla luce artificiale dei frigoriferi dei supermercati, che depaupera ulteriormente di vitamine le foglie. Quasi un girone dantesco per le povere insalate che, alla fine, ci possono fornire ben poco pi¨´ di un po¡¯ di fibra e clorofilla, il che le rende abbastanza inutili ai nostri scopi¡±.
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Dona concorda: ¡°La scelta tra un¡¯insalata fresca e una confezionata sta a noi, ma quella fresca ¨¨ decisamente meglio, sia per ragioni ambientali che nutrizionali, perch¨¦ nel momento in cui vengono colte e tagliate, queste verdure potrebbero perdere un po¡¯ di qualit¨¤¡±.
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