il tema
Fibrosi cistica e sport, s¨¬ o no? Tutte le cose da sapere
Chi soffre di fibrosi cistica ha un¡¯elevata produzione di muco denso e appiccicoso che si deposita sulle superfici bloccando prime fra tutte le vie respiratorie. Qualsiasi dotto, inclusi quelli che permettono ai succhi pancreatici di arrivare nell'intestino, viene ostruito. Ne conseguono problemi di assorbimento e aumento del rischio di infezioni batteriche che portano a malnutrizione, gravi danni ai polmoni e problemi intestinali.
sport e?fibrosi cistica
¡ª ?L¡¯esercizio fisico deve essere un elemento fisso e chiave della cura. Oltre ai normali benefici, aiuta a mantenere la funzionalit¨¤ dell¡¯apparato respiratorio, a incrementare la densit¨¤ ossea, a mantenere la forza muscolare oltre che agire sulla sensazione di benessere e sulla qualit¨¤ di vita del paziente. L¡¯attivit¨¤ fisica rappresenta un aiuto prezioso per la terapia e ai pazienti viene spesso consigliato di abbinarla alle terapie farmacologiche e fisioterapiche. Va quindi sottolineato che la malattia in quanto tale non costituisce una controindicazione all¡¯esercizio fisico, sia esso svolto in veste amatoriale o a livelli agonistici, anzi, ¨¨ fortemente raccomandato in quanto previene, sin dalla giovane et¨¤, il declino della funzione respiratoria. Come osserva la Societ¨¤ italiana Fibrosi Cistica, "l¡¯aumento della profondit¨¤ del respiro stimola i muscoli inspiratori e distribuisce l¡¯aria anche in zone poco ventilate a riposo: l¡¯esercizio diventa cos¨¬ un complemento per la rimozione di secrezioni bronchiali. Tutto questo ¨¨ vero se - ricorda la Sifc - l'attivit¨¤ svolta sia sempre adeguata all¡¯et¨¤, alla situazione clinica individuale ed eseguita secondo i giusti criteri".
bambini e adolescenti
¡ª ?Nel bambino la propensione all¡¯attivit¨¤ fisica pu¨° essere favorita attraverso il gioco, anche tramite videogiochi interattivi, mediante il coinvolgimento dei genitori. Nel paziente adolescente, in cui ¨¨ frequente una riduzione della compliance, ¨¨ importante considerare i fattori favorenti l¡¯aderenza: la supervisione dei programmi di allenamento e le preferenze, allo scopo di facilitarne la partecipazione.
lo sport da scegliere
¡ª ?In generale, le raccomandazioni riguardanti la scelta delle attivit¨¤ distinguono i pazienti con malattia respiratoria di grado lieve-moderato (FEV>40%) da quelli con malattia severa (FEV<40%). Ai primi sono consigliate attivit¨¤ di tipo principalmente aerobico (bicicletta, camminata, nuoto, corsa¡). La frequenza ¨¨ di 3-5 volte a settimana, per una durata di 30-45 minuti per sessione di allenamento. Ai pazienti con danno polmonare severo ¨¨ utile approcciarsi all¡¯esercizio tramite il cammino, esercizi a corpo libero o con piccoli pesi, e lo svolgimento delle attivit¨¤ quotidiane. Si consiglia una modalit¨¤ di allenamento intervallata di breve durata (20-30 minuti), da eseguire 5 volte a settimana a una bassa intensit¨¤ di sforzo (Sifc). Prudenza per quello che riguarda gli sport ad ¡°alto contatto¡± (lotta, football americano) e per gli sport in quota che potrebbero aggravare situazioni respiratorie instabili.
l'idratazione
¡ª ?? molto importante prestare attenzione alla perdita di sale ed elettroliti, soprattutto nel periodo estivo o per attivit¨¤ intense. Tale perdita pu¨° comportare eccessiva stanchezza, debolezza, capogiri e crampi muscolari. ? indispensabile introdurre acqua e ¡°sali¡± prima, durante e dopo l¡¯esercizio fisico. Le persone affette da FB e le famiglie dovrebbero essere informate accuratamente circa l¡¯importanza dell¡¯attivit¨¤ fisica e degli effetti positivi a essa correlati. Andrebbero consigliate le attivit¨¤ fisiche che il paziente preferisce, con le quali si diverte e che siano anche supportate dai familiari, per ottenere una migliore e prolungata aderenza.
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