La colomba pasquale: come, quale, e quanta mangiarne

La colomba pasquale è un dolce della tradizione e, nei giorni di festa, non manca mai nelle tavole degli italiani. I consigli della biologa nutrizionista Elena Cocchiara

La colomba pasquale è un dolce tradizionale, simbolo della Pasqua. ? fatta con farina, uova, olio, zucchero, latte, mandorle e, inutile non notare, che è abbastanza calorica visto che 100 grammi contengono circa 300 calorie.?

Stiamo attenti tutto l’anno e poi arrivano le feste, che fare? Possiamo concederci una fetta di colomba??

Lo abbiamo chiesto alla biologa nutrizionista, dott. ssa Elena Cocchiara.

“Consideriamo che in una alimentazione sana nel suo complesso non c’è bisogno di escludere categoricamente un cibo della tradizione come la colomba. Le festività hanno anche questa valenza, farci portare nelle nostre tavole dei cibi legati alla tradizione che si possono consumare con moderazione”.?

Quando possiamo concederci la colomba?

?“Prima di tutto cerchiamo di preferire la colomba classica, piuttosto che altre più elaborate farcite con ricche creme, oppure glassate. Ed è un dolce da concedersi esclusivamente nei giorni di festa. Il momento ideale? A colazione; in molte regioni è tradizione fare le colazioni di Pasqua”.?

Che tipo di colomba è preferibile acquistare??

“Meglio se artigianale e quindi fatta con prodotti sani, piuttosto che un prodotto industriale che avrà un valore nutrizionale inferiore”.?

Quando dovremmo evitare di mangiarla?

?“Sconsiglio di mangiarla a cena o dopo cena, gli spuntini notturni sono più difficili da gestire per il nostro corpo e senz’altro portano a un accumulo di massa grassa maggiore”.?

E chi pratica sport può mangiarla senza problemi?

?“Nel contesto di una giornata in cui si è praticato sport si può mangiare una fettina di colomba, insieme a un frutto e a uno yogurt, dopo l’allenamento”.