Genetica
Perch¨¦ il caff¨¨ e la caffeina su alcuni individui non fanno effetto?
C'¨¨ chi pu¨° berne in dose modica, altrimenti rischia di non chiudere occhio la notte. E chi invece il caff¨¨ lo tollera bene e pu¨° consumarne a volont¨¤, anche oltre le canoniche 6 ore prima di coricarsi. Come ¨¨ possibile? La risposta, secondo gli scienziati, si trova nel nostro DNA. Ma non solo...?
caffeina e geni
¡ª ?Il modo in cui il nostro corpo risponde al caff¨¨, il nostro apprezzamento per il suo sapore e persino il suo impatto sul rischio di malattie come l'infarto o l'ipertensione sono in gran parte determinati dalla genetica. Al centro dell'attenzione c'¨¨ un gene chiamato CYP1A2, che controlla un enzima, anch'esso chiamato CYP1A2, che ha il compito di scomporre la caffeina nel nostro corpo. A seconda della variante di questo gene, la velocit¨¤ con cui metabolizziamo la caffeina pu¨° variare notevolmente. Il dottor Ahmed El-Sohemy, docente di scienze della nutrizione all'Universit¨¤ di Toronto e fondatore di Nutrigenomix, ha condotto ricerche approfondite in questo campo. Secondo i suoi studi, circa il 50% delle persone sono "metabolizzatori veloci" del caff¨¨, avendo due copie della variante "veloce" del gene CYP1A2. Un altro 40% ha una sola copia, il che li rende "metabolizzatori lenti", mentre il restante 10%, senza copie, ¨¨ "ultralento": a loro il caff¨¨ fa fin troppo effetto.?
Il Ruolo dell'Adenosina?
¡ª ?Ma come fa esattamente la caffeina a tenerci svegli? La risposta risiede in una molecola chiamata adenosina. La caffeina agisce legandosi ai recettori dell'adenosina nel nostro cervello; e che sono i responsabili della nostra sensazione di sonnolenza. Quando questi recettori sono bloccati dalla caffeina, ci sentiamo pi¨´ svegli e attivi. Tuttavia, la quantit¨¤ di recettori dell'adenosina e la loro sensibilit¨¤ alla caffeina possono variare da persona a persona, a causa sia della genetica che delle abitudini di consumo di caffeina. Ad esempio, se siamo abituati a bere molto caff¨¨, il nostro corpo pu¨° compensare producendo pi¨´ recettori dell'adenosina, aumentando cos¨¬ la nostra tolleranza alla caffeina.
caff¨¨ nero? non per tutti
¡ª ?La genetica non influisce solo su come metabolizziamo la caffeina (e il caff¨¨), ma anche sul nostro gusto per il caff¨¨. Secondo uno studio del 2021 della Northwestern University¡¯s Marilyn Cornelis gli individui che possiedono varianti genetiche associate ad un¡¯elevata sensibilit¨¤ alla caffeina tendono a non apprezzare il sapore amaro del caff¨¨ scuro. Ma le implicazioni della genetica vanno anche oltre: un altro studio del 2006 ha scoperto che i metabolizzatori lenti che consumano molte tazze di caff¨¨ al giorno hanno un rischio maggiore di infarto rispetto ai metabolizzatori veloci. El-Sohemy ritiene che quando la caffeina rimane nel flusso sanguigno per periodi prolungati, come accade nei metabolizzatori lenti, potrebbe causare danni a vari tessuti del corpo. Tuttavia, la ricerca non ha ancora determinato esattamente come ci¨° avvenga: l'ipotesi ¨¨ che i metabolizzatori veloci scompongano la caffeina abbastanza velocemente da non causare questo danno.
Caffeina e Prestazioni Fisiche?
¡ª ?La caffeina ¨¨ spesso associata a un aumento delle prestazioni fisiche, ma, sorprendentemente, non tutti ne traggono beneficio allo stesso modo. Contrariamente alle aspettative, El-Sohemy e il suo team hanno scoperto che chi la metabolizza velocemente trae un beneficio immediato dalla caffeina durante l'esercizio fisico, mentre i metabolizzatori lenti possono riscontrare una diminuzione delle prestazioni. In uno studio, ¨¨ stato dimostrato addirittura che i metabolizzatori rapidi pedalavano pi¨´ velocemente durante una prova a tempo dopo aver ingerito caffeina, mentre i metabolizzatori lenti registravano tempi pi¨´ lenti. In sintesi, chi metabolizza rapidamente la caffeina ne ottiene una botta di energia immediata, senza?effetti collaterali. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che la caffeina, agendo come vasocostrittore, pu¨° ridurre il flusso sanguigno ai muscoli, influenzando negativamente le prestazioni nei metabolizzatori lenti.
fumo e caff¨¨
¡ª ?Last but not least, la scienza ci dice che anche le sigarette possono influenzare il metabolismo della caffeina. Il fumo, infatti, aumenta l'attivit¨¤ del gene CYP1A2, permettendo ai fumatori di scomporre la caffeina pi¨´ rapidamente. Questo spiega perch¨¦ molte persone che smettono di fumare scoprono di dover ridurre il loro consumo di caff¨¨, perch¨¦ sono diventate pi¨´ sensibili alla caffeina.
Conclusioni
¡ª ?Il mondo del caff¨¨ ¨¨ affascinante e complesso e la scienza sta solo iniziando a svelare tutti i suoi segreti. Quello che per¨° appare chiaro ¨¨ che la nostra genetica gioca un ruolo cruciale nel determinare come reagiamo a questa bevanda amata in tutto il mondo. Quindi, la prossima volta che ci godremo una tazza di caff¨¨, ¨¨ bene ricordare che stiamo anche celebrando l'incredibile diversit¨¤ del genoma umano.
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