Allattare pu¨° non essere cos¨¬ semplice e naturale come si dice spesso. Ecco i fondamenti di un allattamento al seno sereno e informato
Il latte materno ¨¨ molto pi¨´ che semplice nutrimento per il bambino: ¨¨ attaccamento, conforto, cura. Il valore dell'allattamento al seno ¨¨ inestimabile ed ¨¨ tale non solo per la mamma e il bambino, ma per tutti: in primo luogo perch¨¦ aiuta a prevenire malattie come il diabete e la morte in culla, in secondo luogo perch¨¦ ¨¨ la forma di nutrimento in assoluto pi¨´ sostenibile per il pianeta. Quello che spesso non si dice ¨¨ che l'allattamento al seno ¨¨ difficile ed ¨¨ in molti casi un percorso a ostacoli. Ho allattato due figli per oltre un anno: non ¨¨ stata una passeggiata con nessuno dei due e spesso frustrazione e solitudine hanno preso il sopravvento. Affinch¨¦ sia promosso l'allattamento al seno, ¨¨ necessario fornire il giusto supporto alle mamme e le corrette informazioni alle famiglie. Perch¨¦ anche su questo tema le bufale e i falsi miti abbondano.??
l'allattamento al seno
¡ª ?Partiamo dalla parte facile: i vantaggi dell'allattamento al seno. Li elenca in modo esaustivo il Ministero della Salute:
- favorisce uno sviluppo fisiologico della bocca;?
- riduce il rischio di infezioni respiratorie ed urinarie, diarrea, otiti;?
- riduce il rischio di allergie e asma;?
- riduce il rischio di diabete, obesit¨¤, leucemie, malattie cardiovascolari e sindrome della morte in culla (SIDS).
Oltre ai benefici fisiologici, l'allattamento al seno favorisce - sin dai primi attimi dopo il parto - l'attaccamento madre-beb¨¨, con relativi vantaggi per tutta la famiglia. Lo sanno bene le mamme che a ogni principio di pianto hanno offerto la mammella per quieto vivere. Sempre il Ministero della Salute elenca i benefici per le mamme:
- aiuta a perdere il peso accumulato durante la gravidanza;?
- riduce il rischio di sanguinamento post-partum;
- riduce il rischio di anemia;?
- riduce il rischio di alcune forme di tumore al seno, all¡¯endometrio e all¡¯ovaio;?
- riduce il rischio di malattie cardiocircolatorie;??
- ¨¨ gratuito;?
- ¨¨ pratico, sempre pronto e alla giusta temperatura.
Se sulla maggior parte dei vantaggi sopra elencati ci sono svariati studi a supporto, su alcuni punti non esiste una verit¨¤ assoluta.?? il caso della perdita di peso, ad esempio: se ¨¨ vero che durante l'allattamento al seno il fabbisogno calorico della mamma aumenta, ¨¨ altrettanto vero che allattare non incide necessariamente sulla perdita di peso. Il calo ponderale ¨¨ determinato da molteplici fattori: in primis la dieta, poi il metabolismo, la ritenzione idrica (di cui le mamme che allattano abbondano, a causa della prolattina in circolo), eventuali farmaci assunti. Insomma, spacciare l'allattamento come metodo efficace per perdere i chili post gravidanza ¨¨ quantomeno inesatto.?
insidie
¡ª ?Dopo i benefici conclamati, ¨¨ il turno di quello che durante l'allattamento al seno potrebbe andare storto. La mamma che allatta pu¨° incorrere in:
- ragadi ai capezzoli: tagli con possibile fuoriuscita di sangue che comportano dolore ogni volta che il bambino si attacca;
- mastiti: un'infiammazione a uno o entrambi i seni, che pu¨° portare a febbre, malessere e dolore localizzato;
- ostruzione dei dotti galattofori con relativo ingorgo della mammella;
- ansia: legata alla depressione post-partum, ma anche ai normali dubbi sull'andamento dell'allattamento (star¨¤ mangiando a sufficienza? Sto facendo bene? Perch¨¦ rigurgita?);
- senso di frustrazione: il bambino non si attacca bene, si passano molte ore solo ad allattare, diventa difficile anche fare la doccia, parenti e amiche danno consigli non richiesti, ecc...
L'elenco potrebbe continuare a lungo, perch¨¦ ogni mamma che allatta o che ha allattato ha la propria esperienza a riguardo. L'importante ¨¨ che ci¨° che viene definita la "cosa pi¨´ naturale del mondo" venga demitizzata e vista per quello ¨¨: un'esperienza impagabile e profonda, comoda ma faticosa, alla portata di tutte ma non per tutte. E soprattutto, l'allattamento al seno deve essere una scelta della mamma, non un'imposizione.?? la madre a scegliere come e quanto allattare, dove farlo, se farlo a richiesta o in modo esclusivo. Ci sono molteplici motivi per cui una madre decide di non allattare o di smettere di farlo: non sta a nessuno giudicarla. L'importante ¨¨ che sia una scelta consapevole e informata. Quello da evitare, per costruire una vera cultura dell'allattamento, sono le false informazioni per giustificare la propria scelta. Lo ha fatto, per esempio, Aurora Ramazzotti, quando sui social ha comunicato in modo ironico-sarcastico la fine dell'allattamento: la mamma non ha pi¨´ latte, dice rivolta al figlio. Questo ¨¨, per esempio, uno dei falsi miti pi¨´ diffusi tra le neo-mamme.
falsi miti
¡ª ?Sempre il Ministero della Salute chiarisce una delle errate convinzioni sull'allattamento materno: "Il seno ¨¨ una fabbrica di latte che aumenta la velocit¨¤ di produzione quanto pi¨´ latte viene fatto uscire. Saltare una poppata, pensando di accumulare il latte per quella successiva ¨¨ controproducente e ostacola l¡¯allattamento. Meno si allatta e minore sar¨¤ la produzione di latte! Dare aggiunte di formula artificiale o liquidi (soluzione glucosata, tisane ecc, per esempio) se non sono strettamente necessarie, fa ridurre la suzione al seno. La produzione di latte rallenta e pu¨° distogliere i bambini dal seno. Se proprio ¨¨ necessario dare un¡¯aggiunta si possono usare modi diversi dal biberon come siringa, cucchiaio, bicchierino, per ridurre il rischio che il bambino si confonda nella suzione". Altri falsi miti riguardano specifici alimenti che si dovrebbero mangiare o evitare del tutto quando si allatta: anche in questo caso non c'¨¨ alcuna controindicazione sul cibo (piccante, speziato, amaro), ma solo sull'alcol (no, la birra non fa produrre pi¨´ latte, fa solo male). Anche il tipo di seno o capezzolo non dovrebbe influire sull'allattamento: non serve avere un seno abbondante per allattare, basta avere delle ghiandole mammarie. Il modo pi¨´ efficace e sicuro per avere informazioni accurate sull'allattamento al seno va ricercato come sempre nelle fonti istituzionali: Ministero della Salute, la Legue Leche Italia e i presidi ospedalieri preposti, come gli ambulatori per l'allattamento o i consultori, dove poter trovare consulenti e ostetriche specializzate a cui chiedere un consulto, anche a domicilio.
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