L'ironman bresciano partir¨¤ il 2 aprile per l'esplorazione in maniera sostenibile di un paesaggio incontaminato ai confini della Terra: "Non lascer¨° traccia del mio passaggio".
Le isole Svalbard sono un arcipelago nel mare Glaciale Artico. Guardando su Google Maps bisogna salire perpendicolarmente sopra la Penisola Scandinava, a met¨¤ strada tra la costa settentrionale della Norvegia e il Polo Nord. Nicola Brunelli, ironman cinquantacinquenne bresciano, partir¨¤ il 2 aprile dall¡¯aeroporto di Milano Malpensa per raggiungere questa porzione di mondo dal clima polare, con ricca fauna e ambiente selvaggio. Con lui altri nove compagni di viaggio e DSF.Sport, global service di management sportivo che supporta l¡¯atleta: ¡°Esploreremo in maniera sostenibile un paesaggio incontaminato ai confini della Terra. Sar¨¤ una spedizione di sci alpinismo fatta da persone con la passione delle pelli di foca, della montagna e dello sport e, ovviamente, della natura¡±.
Quali le principali difficolt¨¤ che si trover¨¤ ad affrontare?
¡°A una temperatura di meno venti gradi e oltre, ¨¨ vitale cercare di non sudare eccessivamente per non rischiare di avere il corpo troppo freddo. Nutrirsi ¨¨ fondamentale perch¨¨ la temperatura cos¨¬ bassa consuma le calorie del corpo anche quando si sta fermi¡±.
Sar¨¤ indispensabile usare integratori?
¡°Assolutamente s¨¬. Ma non ¨¨ stato facile trovare gli integratori adatti per resistere in queste condizioni. I gel rischiano di ghiacciarsi, le barrette possono diventare troppo dure, come se fossero state messe in un congelatore di casa¡±.
Cosa avr¨¤ sicuramente con lei?
¡°Sar¨¤ basilare avere borracce termiche e idratarsi continuamente. Porter¨° frutta secca e disidratata. Ci¨° mi consentir¨¤ anche di evitare scarti e rifiuti. Perch¨¨ anche l'alimentazione deve essere vista a tutela dell'ambiente. Io sono un atleta ambientale. Oggi bisogna rendersi conto che un viaggiatore deve inserirsi in un ecosistema. In totale armonia con il mondo esterno¡±.
Come sar¨¤ organizzata la giornata?
¡°La veglia sar¨¤ all'alba. Avremo luce per circa 20 ore al giorno. Le spedizioni partiranno di primissima mattina e si concluderanno nel tardo pomeriggio. Cammineremo per almeno 8 ore. Abbiamo scelto un abbigliamento tecnico e traspirante che consenta la dispersione del calore corporeo quando si sale in vetta¡±.
Con quale attrezzatura partir¨¤?
Avremo sci da alpinismo, pelli, piccozza, ramponi da ghiaccio, rampanti da mettere agli sci per vincere la durezza della neve durante le salite, pala e sonda per qualsiasi evenienza di valanghe e, da accendere ogni volta si esce dal bivacco, lo strumento di localizzazione: l'Artva. Alle Svalbard il tempo cambia velocemente: ¨¨ quindi necessario avere materiali e abbigliamento per ogni evenienza. Lo zaino ha una capienza da 30 litri e deve essere ben organizzato¡±.
Quali componenti ritiene fondamentali per questo tipo di imprese?
¡°La preparazione fisica ¨¨ importante, cruciale per non avere momenti di fatica eccessiva durante questo genere di esplorazioni. Ma serve anche una buona dose di preparazione mentale che solo impegni endurance possono formare¡±.
Come gestir¨¤ alimentazione e riposo?
¡°Durante la giornata di esplorazione utilizzeremo dei pasti liofilizzati dall'alto potere calorico. La sera una alimentazione ricca di carboidrati per il recupero muscolare. Dormiremo in due bivacchi immersi nel nulla e nel silenzio. Il primo, in una vallata in cui spesso si avvistano orsi bianchi che attraversano la zona. Il secondo, in riva al mare ghiacciato¡±.
Lei non ¨¨ nuovo a progetti di questa portata.
¡°Sono stato protagonista di esperienze sportive estreme come il trekking al campo base dell'Everest nel 2015, la Marathon des Sables, 250 km nel deserto in autosufficienza e l¡¯emozione di vivere alcuni deserti dell'Africa in bicicletta. Alle Svalbard per¨° sar¨¤ molto diverso: non si tratter¨¤ di un¡¯impresa sportiva ma dell¡¯ esplorazione di un mondo lontano. Un approccio non estremamente faticoso ma, comunque, non ci sar¨¤ margine di errore¡±.
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