"Van Life Diary", Arianna Tricomi si racconta: "Vi porto nel mio inverno"

La serie tv è prodotta da Troublehaus Production e sarà a disposizione del pubblico dal 26 novembre sul canale YouTube dell’atleta Red Bull

Arianna Tricomi è una di quelle persone che non si possono scordare. Energia, positività, voglia di superare i propri limiti sono solo alcune delle caratteristiche di questa ragazza di Corvara, in Alta Badia, che ha vinto tre volte consecutivamente il Freeride World Tour, il più importante circuito professionistico per quanto riguarda le gare di freeride. Oggi si racconta. O meglio racconta la sua passione. Perché all’interno delle tre puntate della serie?Arianna's Van Life Diary, prodotta da Troublehaus Production e a disposizione del pubblico a partire dal 26 novembre sul canale Youtube dell’atleta Red Bull, non c’è nulla di autoreferenziale ma solo il piacere di parlare della sua vita tra discese con gli sci e risalite con le pelli di foca, scalate di ripidi pendii e visioni paradisiache ad altezze uniche: "? la mia prima serie con più episodi e, per questo, si tratta di una esperienza nuova e piacevole da affrontare. Ho spiegato il mio inverno, dall’inizio alla fine: la prima puntata è legata al freeride, la seconda è esplorativa, con tratti anche storici, la terza un po’ malinconica perché parla della fine dell’inverno".?

Oltre a questo life diary lei ha l’abitudine di scrivere su un diario materiale??
"In realtà ne ho addirittura due. Il primo è più personale. Mi accorgo di utilizzarlo in particolari periodi, soprattutto quando sono più triste. In futuro cercherò di annotare anche i momenti felici, lo prometto. Il secondo, invece, è caotico perché mixo appunti, idee, progetti. La scelta del titolo è legata proprio a questo concetto: il van è un vero e proprio stile di vita e raccoglie tante emozioni. In molti, sui social, mi chiedevano informazioni: ho voluto raccontare l’intimità delle mie giornate in furgone d’inverno”.?

In questo viaggio ha avuto diversi compagni.?
"Si tratta di persone di cui mi fido e con cui ho un buon feeling. Io metto la mia esistenza nelle loro mani e loro fanno lo stesso con me, quando siamo sulla neve. Più passano gli anni e più capisco quanto è importante condividere il tempo con chi mi fa stare bene. Un cerchio che si stringe sempre più, nel mio caso. In ogni video ho voluto che ci fosse una guida alpina per far capire a chi vedrà la puntata, che è necessario muoversi sempre in sicurezza in montagna".?

Esiste il termine "paura" nel suo vocabolario??
"Assolutamente sì. E per fortuna che esiste. Perché quando c’è la paura, si ha la forza di riflettere, analizzare e ringraziare che sia andato tutto per il verso giusto. Ci tengo a precisare però che non bisogna avere un approccio pauroso in ciò che si fa, ma rispettoso".

Il rispetto rientra in un ipotetico podio delle parole chiave nella sua vita??
"Certo. E con il rispetto metterei la tranquillità e il divertimento: la prima parola è la base della vita, dal mio punto di vista. Rispetto per se stessi, per la propria stanchezza, per la montagna, per le persone e le loro opinioni. La seconda e la terza parola sono molto legate: se sono tranquilla, riesco a divertirmi e a performare meglio. Lo stress non mi ha mai aiutato a godere al meglio, con qualità, i vari momenti della mia giornata".?

Come si prepara al freeride??
"? un percorso che ho cambiato negli anni. A 20 anni ero potentissima. Ora devo avere più cura del corpo e allenarmi con maggiore precisione. Me ne sono resa conto soprattutto dopo l’infortunio al ginocchio. Ciò che conta di più, però, è la pace mentale. Ho capito che il corpo segue sempre ciò che la mente gli dice".?

Ha un metodo garantito da anni di prove??
"Abitualmente trascorro l’estate in montagna, principalmente facendo arrampicata. Una preparazione che racchiude?sia allenamento fisico che mentale. Compenso la mancanza di lavoro per la parte inferiore del corpo in autunno con esercizi in palestra, talvolta anche con un preparatore personale che mi segue da tempo".

Quanto c’è in lei di una mamma sciatrice e di un papà ex pilota militare di aerei??
"Io sono crescita con mamma che mi ha trasmesso la passione per lo sci. Per me è stata lei la figura centrale nella mia crescita. Papà l’ho capito in seguito e mi ha donato la sua tranquillità e la sua tenacia. Ricordo che poco prima dell’ultima gara stagionale, quando mi giocavo il titolo mondiale, disse: 'Io capisco bene questo tuo bisogno di adrenalina: è ciò che ci tiene in vita'. Mi ha aiutata tantissimo in quel momento in cui ero molto agitata".?

Progetti per il futuro a breve-medio termine??
"Dopo quattro anni di pausa tornerò a gareggiare nel Freeride World Tour. Sono contenta e motivata ora che ho preso questa decisione. Quando ho ricevuto l’invito dagli organizzatori ho voluto riflettere prima di dare l’ok definitivo. Non sarebbe stato giusto privarmi del gusto di vivere ancora questa esperienza. Cercherò di confermarmi ai vertici ma l’importante sarà divertirsi".?

Altre idee??
"Mi piacerebbe continuare a sviluppare video e progetti. Guardando un po’ più in là, invece, desidero diventare una brava guida alpina. Prepararmi al meglio, seguire tutti i corsi necessari e indirizzare la mia vita su questa strada".