Il nutrizionista ha studiato pasti personalizzati e rimesso a nuovo il belga. Per il meticoloso Conte, l'alimentazione ¨¨ fondamentale anche per prevenire gli infortuni
I riflettori li lascia volentieri agli altri, ma tra i segreti del sistema Conte che sta facendo volare l'Inter c'¨¨ anche il nutrizionista Matteo Pincella. L'uomo del takeaway, delle patate dolci e della pasta shirataki ha cambiato il mondo dell'alimentazione nerazzurra. Un aspetto fondamentale per tutte la squadre di Conte, per rendere di pi¨´ e per prevenire gli infortuni.
Coverciano
¡ª ?Nato a Mantova nel 1979, dopo avere conseguito la laurea magistrale in Scienze e tecniche dello sport all'Universit¨¤ di Verona e il master Sport di squadra e settore giovanile, Pincella inizia la carriera nel rugby e dal 2004 al 2010 ¨¨ il preparatore atletico e allenatore delle giovanili del Viadana. Dopo due anni come preparatore ed esperto nelle strategie nutrizionali agli Aironi rugby, nel 2012 - prima stagione di Conte in panchina - passa alla Juventus come responsabile per le strategie nutrizionali volte all'alta prestazione sportiva. Dal 2016 fa parte anche dello staff della Nazionale, tanto che dopo le positivit¨¤ al Covid del gruppo squadra nerazzurro ¨¨ rimasto in stand by e soltanto domani potr¨¤ raggiungere Coverciano insieme a Barella, Bastoni, Sensi e al team manager Oriali.
Takeaway
¡ª ?Con Pincella l'Inter ¨¨ entrata in una nuova dimensione, visto che prima si appoggiava solamente a un consulente esterno. Insieme al preparatore atletico Antonio Pintus e ai rispettivi collaboratori, Pincella ¨¨ l'uomo che da un lato "tortura" ma dall'altro fa volare Lukaku e soci. Ogni giocatore infatti viene studiato a fondo in modo da creare un percorso alimentare in base alle singole caratteristiche ed esigenze, tanto che la scorsa primavera - quando con il primo lockdown si ferm¨° tutto - sono stati introdotti i pasti personalizzati da inviare a casa. Abitudine poi mantenuta, tanto che i giocatori dopo il pranzo ad Appiano hanno la possibilit¨¤ di portarsi a casa anche la cena.
Shirataki e batata
¡ª ?Dall'avvento di Pincella, la pasta ¨¨ quasi scomparsa in casa Inter. Almeno quella tradizionale, visto che ¨¨ stata introdotta quella shirataki, preparata con farina di konjac, pianta nativa della zona subtropicale temperata asiatica. Una farina nota per essere un soppressore della fame. D¨¤ senso di saziet¨¤ e previene l'assorbimento di glucidi e lipidi. Ma un must sono diventate anche le patate dolci (o batate), quelle all'esterno simili alle tradizionali, ma dall'impasto arancione. Ricca di vitamina A, B6 e C oltre che di sali minerali come magnesio, potassio, calcio, manganese e fosforo, la batata ¨¨ un ottimo integratore naturale. Nella dieta funzionale di Pincella - attentissimo anche alla qualit¨¤ dei prodotti, grazie alla Pellegrini, con cui Inter lavora da anni - ci sono anche pollo, tacchino, pesce, riso, diversi piatti a base di uovo, frutta e verdura. Se anche il giocatore rinuncia al take away preparato ad Appiano, a casa ¨¨ tenuto a mangiare correttamente. Pu¨° sgarrare come crede solo una volta alla settimana. Anche perch¨¦ l'organismo deve essere in grado di assorbire tutti i tipi di cibo.
Lukaku trasformato
¡ª ?Se non bastasse il filotto di scudetti vinti con la Juve e quello che spera di riportare all'Inter dopo 11 anni di astinenza, di Pincella dovreste chiedere a Romelu Lukaku. Arrivato dal Manchester United con pessime abitudini, compresa la pizza all'ananas o con la crema carbonara, in una recente intervista diffusa sui social nerazzurri Big Rom (passato dal quintale di peso agli attuali 93 kg) ha raccontato la sua seconda vita: "Da quando sono all¡¯Inter abbiamo fatto un¡¯analisi del mio corpo e molto ¨¨ cambiato: mangio molta insalata, pesce, che ha un ottimo effetto su di me. Mi piace la carnitina, mi fa stare bene, e assumo vitamine. Mangio insalata per pranzo, molto petto di pollo, pasta shirataki. Da quando seguo questo stile di vita mi sento meglio sul campo da gioco, mi sento pi¨´ reattivo e pi¨´ veloce. Carboidrati? Amo le patate dolci e il riso nero, non mangio pasta. Ho raggiunto un altro livello, fisico e mentale. Il giorno prima della partita posso sgarrare con i carboidrati. Come recupero dopo le partite? La maggior parte delle volte mangio due pacchi di gnocchi. Entrano in circolo velocemente, mi aiutano molto. Bevo e mangio gi¨¤ allo stadio, nella nostra sala da pranzo, o mi porto il cibo a casa, poi recupero con tanto ghiaccio".
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