Maria Grazia Cucinotta ¨¨ stata la madrina del progetto Equiama che offre un sostegno a chi ha subito violenza. Grazie all'ippoterapia ¨¨ possibile aiutare chi sta soffrendo
140 mila visitatori da 60 nazioni, 700 aziende espositrici presenti provenienti da 25 paesi, con 35 associazioni allevatoriali, 2.500?cavalli?di 60 razze per quattro giorni di manifestazione. Cos¨¬ il grande successo della 125esima edizione della?FieraCavalli a Verona?(svoltasi dal 9 al 12 novembre) ¨¨ stata la conferma di quanto il mondo equestre sia sempre pi¨´ radicato nella vita dell¡¯uomo, sia attivamente che socialmente.??
A livello sportivo, la?Federazione Italiana Sport Equestri ha raccolto i migliori talenti grazie ad un programma serrato di gare, tra cui il?Master Sport, la tradizionale gara di salto ostacoli a iscrizione libera, Coppa delle Regioni Pony, il?Gran Premio Delle Regioni Under 21?in cui le squadre di giovani Under 21 hanno rappresentato la propria regione di appartenenza. Nonch¨¦ il Longines FEI Jumping World CupTM, che si ¨¨ concluso domenica 12 novembre con la vittoria del britannico?Ben Maher.
A livello sociale, sono state coinvolte oltre 20 associazioni del terzo settore che hanno partecipato alla manifestazione con diversi progetti: dall'?ippoterapia ¡°Riding The Blue¡± alle tre serate del Gala d¡¯Oro Art¨¦ intitolate ad altrettante attivit¨¤ di sensibilizzazione, dal tema della violenza sulle donne, affrontato con Gessica Notaro, all¡¯inclusione lavorativa delle persone affette dalla sindrome di Down, fino all¡¯iniziativa Ri.Abilitiamoci, dedicata ai tumori infantili.
FIERA CAVALLI CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
¡ª ?Maria Grazia Cucinotta, fondatrice di #VITESENZAPAURA, ¨¨ stata la madrina officiale di #RIDETORISE, il progetto di EQUIAMA di Silvia Villa che vuole offrire un sostegno alle donne, ragazze e bambine vittime di qualsiasi forma di violenza, non solo fisica, ma anche e soprattutto psicologica, attraverso l¡¯interazione con i cavalli.
Il premio?Horse Friendship 2023 a Matilde Gioli
¡ª ?Presente anche Matilde Gioli, a cui FieraCavalli ha consegnato il premio Horse Friendship 2023?per la sua capacit¨¤ di raccontare il legame profondo che l¡¯ha accompagnata alla scoperta del mondo equestre e per essere diventata una delle ambasciatrici pi¨´ autentiche dell¡¯amore e della cura che il rapporto con questi straordinari animali pu¨° regalare. I cavalli, infatti, sono noti per la loro capacit¨¤ di percepire in anticipo le emozioni umane; stare in loro compagnia pu¨° aiutare a sviluppare fiducia, gestire lo stress e a sviluppare una comunicazione non verbale e istintiva.
L'INIZIATIVA AMICA DELLE DONNE
¡ª ?In Fiera, abbiamo scoperto la?disciplina, proposta da Silvia Villa, della?sella all¡¯amazzone (che consiste nel cavalcare con entrambe le gambe sul lato sinistro, come facevano in passato le donne): ogni giorno, venivano proposti??show delle amazzoni in costume e dove bambini e ragazzi potevano provare il Battesimo della Sella, per cimentarsi cos¨¬ in questa speciale cavalcata.
La storia di Equiama
¡ª ?Silvia Villa, cresciuta al Centro Ippico di Cambiago, e da sempre appassionata di equitazione, da quando ha sperimentato la sella all¡¯amazzone non l¡¯ha pi¨´ abbandonata. Ci rivela come ¨¨ nato il progetto di Equiama:?¡°Nel 2011 il mio attuale marito, ai tempi fidanzato, per realizzare il mio sogno, mi ha regalato una bellissima sella: da quel momento ho scoperto un mondo, un mondo che parla di storia, di donne, di emancipazione, di tecnica e femminilit¨¤¡± racconta Silvia. ¡°La sella d'amazzone ha avuto un'evoluzione nella storia per permettere alle donne di cavalcare in modo sempre pi¨´ autonomo indossando abiti lunghi. La sfida ¨¨ stata quella di praticarla in qualsiasi disciplina, dal salto ostacoli alla monta western, e far riscoprire la sella d'amazzone anche qui in Italia, dove era stata dimenticata. Ho iniziato cos¨¬ un percorso di studio e di pratica all'estero partecipando a concorsi ed eventi¡±.
¡°Nel 2016?- prosegue Silvia Villa - ho creato un progetto chiamato EquiAma: una scuola d'equitazione per formare un team di ragazze pronte partecipare a concorsi e a manifestazioni. L'idea ¨¨ nata dopo un incontro, nel mio centro, di terapia assistita con gli animali organizzato per le donne che avevano subito interventi oncologici per ritrovare l'autostima e forza interiore, grazie al potere straordinario dei cavalli e il linguaggio non verbale. In quell'occasione mi sono unita all'¨¦quipe di professionisti e psicologi per far provare alle donne l'esperienza di cavalcare in sella all'amazzone,? facendo scoprire cos¨¬ i benefici che la contraddistinguono. Da allora, ¨¨ nata la voglia di contribuire ad aiutare le persone in difficolt¨¤ e, in particolare, chi ha subito violenze fisiche e non solo. Infatti, l'esperienza della cavalcata fornisce l'occasione per incontrarsi in un ambiente non giudicante in cui riappropriarsi della femminilit¨¤ e della propria forza interiore. Con lo slogan RIDE TO RISE vogliamo dare un messaggio di rinascita, risalita, un supporto a chi si trova in difficolt¨¤ e insieme possiamo fare la differenza¡±.
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