L¡¯attrezzatura da non dimenticare per affrontare al meglio primi allenamenti di nuoto in acque libere
Ora non si pu¨° pi¨´ rimandare: in vista delle prime gare di triathlon della stagione, ¨¨ fondamentale programmare il primo tuffo in acque libere. Le prime settimane di primavera, seppur miti e soleggiate, solitamente non invogliano nemmeno gli sportivi pi¨´ maniacali ad affrontare un allenamento al mare o al lago.
La muta
¡ª ?Indubbiamente, non possiamo rinunciare alla muta: oltre ad essere un¡¯alleata fondamentale per combattere il freddo, indossandola riusciremo a rivivere le condizioni che ritroveremo in gara. Di certo, il galleggiamento sar¨¤ ottimale, ma nel corso delle prime nuotate potremmo sentirci un po¡¯ legati e costretti a modificare leggermente la bracciata.
Gli occhialini
¡ª ?Gli occhialini utilizzati nella prima frazione delle gare di triathlon sono spesso differenti rispetto a quelli usati in piscina in allenamento. Meglio occhialini ampi, possibilmente con lenti scure o a specchio (ce ne sono anche con lenti polarizzate), che abbiano i punti di contatto con il viso morbidi e confortevoli. Da evitare gli intramontabili occhialini svedesi, ideali per la piscina e per le gare di nuoto, ma potenzialmente pericolosi in situazioni concitate come la partenza di una gara di triathlon in cui si possono ricevere inavvertitamente dei colpi.
La boa
¡ª ?Ogni volta che si nuota in acque libere, da soli o in gruppo, ¨¨ consigliato avere con s¨¦ la boa di segnalazione. Oltre a renderci visibili sia dalle persone a riva, sia da natanti o imbarcazioni che potremmo incrociare, ¨¨ un ottimo deposito per i nostri effetti personali che non dovranno essere abbandonati a riva.
? RIPRODUZIONE RISERVATA