Una prestazione perfetta dei polacchi non lascia scampo al Brasile (alla quinta finale consecutiva). Mvp della gara Bartosz Kurek (24 punti) che piega i verdeoro e regala il bis iridato al suo Paese
Un attacco di Bartosz Kurek, 30 anni, nella finale vinta contro il Brasile. Fivb.com
brasile-polonia 0-3 (26-28, 20-25, 23-25) —
Dopo il capolavoro mondiale del 2014 quando vinsero il torneo iridato da padroni di casa, la Polonia si ripete. Nella finale di Torino la squadra di Vital Heynen supera il Brasile nel remake della finale 2014. Un oro iridato nel segno di Bartosz Kurek protagonista con una prova straordinaria. Per lui x punti equamente divisi nei 3 set: 9 nel primo col 67% in attacco (6 su 9), 8 nel 2¡ã col 70% (7 su 10) e chiusura con 6 per un totale di 23.
LA PARTITA —
Polonia che nel primo set guida sin dall’inizio arrivando fino al 18-13. A far la differenza, nonostante la ricezione nettamente migliore dei brasiliani (81% di positivit¨¤ contro il 63% polacco), ¨¨ il muro polacco che piazza 5 vincenti nel 1¡ã set. I verdeoro tornano sul 18-16, poi sul 21-2o con due ace di Lipe. Si va sul punto a punto e a decidere il parziale ¨¨ Kurek con un muro. Nel 2¡ã set la Polonia vola sulle ali dell’entusiasmo (8-4, 16-13) e sempre con il numero 6 protagonista mette in cassaforte il titolo mondiale con un perentorio 25-20. Al Brasile non basta il set di Wallace (86% in attacco) per invertire l’inerzia della partita. E dopo 64’ di battaglia i brasiliani si spengono nel 3¡ã set subendo subito un break importante. Nemmeno i cambi provati da Dal Zotto servono a qualcosa. In un attimo i campioni del mondo in carica arrivano fino al 10-4. I brasiliani per¨° tentano un’ultima reazione con Evandro che riporta i suoi sul 14-17. Ma ¨¨ tardi: la Polonia chiude 25-23 con Kurek. Ad arbitrare la finale del Mondiale in Italia Fabrizio Pasquali, alla sua ultima direzione.
Gasport
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