Volley, Grbic: “Forte, riposata e con il pubblico a favore, sar¨¤ un’Italia tosta”
In Italia ha vinto tanto nel club da giocatore (su tutti 2 scudetti con Trento e Cuneo e 2 Champions League con Treviso e Trento) e ora ci sta provando da allenatore (guida Verona). Da c.t. della nazionale serba (avversaria dell’Italia questa sera 21.15 a Torino, nei quarti del Mondiale) alle invece Nikola Grbic sta mettendo in fila un torneo ricco di soddisfazioni all’interno di un percorso a dir poco complicato tra gironi di ferro - il primo con Russia e Stati Uniti, il secondo con Polonia e Francia – e viaggi estenuanti (Bari-Varna, Varna-Torino entrambi di 12 ore). Il tecnico racconta cos¨¬ la crescita della sua squadra in vista della final six che si apre oggi: “Con la Francia sotto 1-0 nei set e 16-10 c’era il rischio di andare in svantaggio di 2 parziali. Ma non abbiamo perso il nostro equilibrio: questo perch¨¦ la vittoria contro la Russia conquistata a Bari ha dato al gruppo grande fiducia nei propri mezzi”.
Avete gi¨¤ incontrato tre delle 5 avversarie di queste finali a 6… Un vantaggio?
“Pi¨´ che il numero di sfide gi¨¤ affrontate ¨¨ il momento nel quale abbiamo affrontato queste squadre. La Russia aveva bisogno di quella vittoria, alla Francia il k.o. con noi le ¨¨ costato caro. Credo che soprattutto il girone di Bari ci ¨¨ servito molto”.
Pu¨° essere un vantaggio avere l’abitudine a queste sfide di livello rispetto all’Italia che ha affrontato solo la Russia? “Quando si giocano partite cos¨¬ contro l’Italia, con i giocatori che hanno gli azzurri non pu¨° essere un vantaggio. Sono tutti abituati a giocare queste partite importanti, non penso che sia un problema”.
Potreste forse pagare i due viaggi a cui siete stati obbligati in questa manifestazione? “Sono dell’idea che sull’organizzazione possiamo incidere molto poco. La cosa strana ¨¨ che alcune cose c’erano a Bari e a Varna no e viceversa. Secondo me si dovrebbero mettere in condizioni le squadre all’interno di una manifestazione di avere tutte le stesse cose o comunque simili. Noi per 2 volte siamo stati sottoposti a 10-12 ore di viaggio. Non ¨¨ il massimo della vita ma questo si dimentica quando scendi in campo. Non voglio accampare scuse”.
Che Italia si aspetta? “Una squadra che fa della battuta forte, dell’organizzazione di gioco due punti di forza. E poi il pubblico che sta trascinando dalla gara d’esordio. Saranno anche pi¨´ riposati perch¨¦ non hanno fatto viaggi”.
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