C’¨¨ chi ¨¨ (anche) regina degli spot in tv, chi sogna una carriera nella moda, chi ha trovato la salvezza nella religione dopo i problemi con l’alcool e chi sognava una carriera nel karate. Ecco tutte le stelle del Mondiale di volley femminile al via il 23 settembre.
Volley
Dalla Egonu alla Castillo, ecco tutte le stelle del Mondiale
Storie, numeri e segreti delle migliori giocatrici del mondo
La star della pallavolo italiana. Paola Egonu a 23 anni ¨¨ senza dubbio la donna copertina dell’Italvolley. Un metro e 93 cm di potenza devastante (per le avversarie) su un corpo da modella, tanto che da diversi anni ¨¨ testimonial di Armani.
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E la moda ¨¨ uno dei suoi pallini, tanto da farle pensare a una carriera nel campo quando smetter¨¤ di prendere a pallate le difese avversarie. Genitori di origine nigeriana, ¨¨ nata a Cittadella in provincia di Padova. Le sue potenzialit¨¤ erano talmente evidenti che il Club Italia (la squadra federale che raccoglie e cresce i talenti migliori) l’ha scelta a 13 anni e l’ha tenuta per ben quattro anni (di solito i cicli sono biennali e iniziano a 14-15). Con la famiglia divisa fra Manchester, dove si sono trasferiti i genitori per lavoro, gli Stati Uniti, dove ¨¨ andata a studiare la sorella Angela, e la Nigeria, dove quando pu¨° Paola va a trovare nonni e cugini, l’opposta azzurra in Italia ha trovato la sua base a Conegliano dove per tre anni ha garantito, insieme a un gruppo spettacolare, le innumerevoli vittorie dell’Imoco.
Nell’album dei ricordi ha gi¨¤ due Olimpiadi (la prima nel 2016 a neanche 18 anni), un argento Mondiale e un oro Europeo. Dopo questo Mondiale inizier¨¤ l’avventura in Turchia nel Vakifbank, da anni ai vertici internazionali. Ma prima l’obiettivo ¨¨ portare l’Italia sul tetto del Mondo.
A 25 anni ha gi¨¤ un elenco di trofei che potrebbero bastare per un paio di carriere, compreso un oro Mondiale, un argento e un bronzo olimpici e due ori europei. A 18 anni era gi¨¤ una stella del campionato turco, nell’Eczacibasi, ma ¨¨ una predestinata da ragazzina. Nata in Bosnia Erzegovina, ¨¨ cresciuta a Bileca prima di trasferirsi a Belgrado. Rassegnatasi al fatto che il karate non era il suo sport, si ¨¨ subito distinta nel volley insieme alla sorella maggiore Dajana. A soli 13 anni la Turchia le ha offerto trasferimento e nazionalit¨¤, ma la famiglia si ¨¨ opposta. In patria la paragonano spesso a Ivan Miljkovic, opposto dell’oro olimpico nel 2000. Lo scorso anno, dopo il bronzo di Tokyo, si ¨¨ dovuta inchinare alla rivale Egonu nella finale Europea giocata in casa davanti a ventimila spettatori. Quest’anno, dopo essere rimasta a riposo durante la Nations League, ¨¨ rientrata in Nazionale agli ordini del nuovo coach Santarelli che l’ha designata come capitano dopo l’addio alla Nazionale della storica leader Ognjenovic.
Mercedes, L’Oreal, Nike: Zehra Gunes fa incetta di marchi famosi e con oltre due milioni di follower su Instagram ¨¨ la pallavolista turca pi¨´ popolare in Turchia e una delle pi¨´ popolari a livello internazionale. Viso d’angelo su quasi due metri di altezza e talento da vendere, la centrale del Vakifbank (la societ¨¤ in cui ¨¨ cresciuta), nelle sapienti mani di Giovanni Guidetti ¨¨ diventata, a soli 23 anni, uno dei pilastri della Nazionale turca e la sua popolarit¨¤ ¨¨ esplosa dopo l’Olimpiade di Tokyo.
Col Vakif ha gi¨¤ in bacheca tre Mondiali per Club, 4 titoli turchi e due Champions League mentre con la maglia della Turchia ha un argento e un bronzo europeo. ? fidanzata con il figlio di un noto imprenditore turco ed ¨¨ protagonista di diversi spot pubblicitari in tv.
Angelo e demone. Sicuramente Reina del Caribe. Brenda Castillo ¨¨ da pi¨´ di dieci anni la colonna portante di difesa e ricezione della Repubblica Dominicana. Uno dei liberi migliori al mondo. Bella inquieta Brenda che dopo il Mondiale giocher¨¤ la seconda stagione a Scandicci. Problemi di alcool e poca disciplina l’hanno tenuta in un paio di occasioni lontana dalla sua Nazionale. A 20 anni deve affrontare il dolore per la perdita di un figlio alla 19esima settimana di gestazione, poche settimane prima dell’Olimpiade di Londra (2012) a cui non avrebbe dovuto partecipare. Recupera a tempo record e finisce con un quinto posto e il premio come miglior libero della manifestazione.
Da qualche anno ha trovato la sua strada nella religione e su Instagram pubblica foto e versetti biblici.
Miglior opposto ai Giochi di Tokyo (vinti), Annie Drews ¨¨ la stella delle campionesse olimpiche Usa. Nata in Indiana in una famiglia di sportivi – il fratello Derek ha giocato a basket nella Western Michigan University –, alta 191 la Drews ¨¨ in nazionale dal 2017, ¨¨ passata (brevemente) anche dal campionato italiano (tra Legnano e Casalmaggiore), ¨¨ stata una delle stelle del campionato giapponese e dopo aver vinto tutto la scorsa estate ha chiuso l’esperienza al JT Marvelous. Si ¨¨ laureata in Management turistico, ma il suo sogno ¨¨ di aprire una piccola attivit¨¤ nel campo della gastronomia. Si ¨¨ sposata l’anno scorso con Tanner Schumacher, ex giocatore di baseball dell’Universit¨¤ di Purdue.
Nata il giorno di Natale del 1993, ¨¨ in missione per conto di Dio. “Sono diventata cristiana al college e credo davvero che Dio mi abbia dotato di opportunit¨¤ e capacit¨¤ di continuare a giocare e imparare in questo sport” ha dichiarato prima dei Giochi di Tokyo.
C’¨¨ tanta Italia nella carriera di Joanna Wolosz, la palleggiatrice polacca che per il Mondiale in casa torna nella nazionale allenata da Stefano Lavarini dopo i problemi con il precedente allenatore Jacek Nawrocki. Joanna all’anagrafe ma per tutti Asia ha conosciuto la pallavolo a scuola, nella sua citt¨¤ (Elblag), nel suo curriculum c’¨¨ tantissima Italia: la prima esperienza ¨¨ nel 2013/14 con Busto Arsizio, poi dopo una parentesi in Polonia, dal 2017 ritrova la Serie A1 italiana con l’Imoco Conegliano e vince tutto: conquista 4 scudetti, una Champions League, 4 Supercoppe italiane, 3 Coppe Italia. In occasione del poker di successi del 2021, si ¨¨ fatta fotografare nello spogliatoio senza veli, coperta solo dal trofeo della Champions League.
Classe ’90, appassionata di gialli e libri storici, Asia ama passeggiare sulle colline della Valdobbiadene o al Lago di Santa Croce, il preferito. Leader vera, sa far ballare attorno a s¨¦ la squadra non solo in campo come si vede nel video in cui guida le compagne a ballare “Jerusalema”.
“Gabi” Guimar?es, a 28 anni sar¨¤ il capitano del Brasile in rinnovamento dopo l’argento olimpico (si sono ritirate Natalia Pereiral, Fe Garay e il libero Camila Brait). “Sono nel momento migliore della mia carriera – aveva dichiarato dopo il successo in Champions con il Vakifbank - Oggi mi sento molto pi¨´ matura ed esperta. Ho ancora molto da imparare, non mi considero il miglior giocatore del mondo. Per me la Egonu (che la prossima stagione sar¨¤ sua compagna di squadra in Turchia) ¨¨ di gran lunga il miglior giocatore del mondo, fisicamente e mentalmente...”.
Gabi ¨¨ nata a Belo Horizonte, ha una lunga collezione di successi sin dalle giovanili. Giocatrice completa (“ma devo migliorare a muro perch¨¦ non sono tanto alta”), prima di scegliere il volley ha giocato a calcio e a tennis, ha praticato il nuoto insieme ai tre fratelli pi¨´ grandi.”Guardavo le partite di Kuerten, Federer e Nadal. Ho sempre ammirato Federer, volevo fare tutto nello sport come lui. Volevo giocare in modo intelligente, fare cose che agli altri non riescono. Grazie a Federer, ho provato a portare nella pallavolo ci¨° che ho imparato giocando a tennis”.
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