Finisce 3-0 per le azzurre di Velasco che domani a Bangkok affronteranno la Polonia
? semifinale per l¡¯Italia nella Nations League. Le azzurre di Velasco liquidano gli Stati Uniti oro olimpico in carica con una gara lucida e organizzata in cui non si sono concesse distrazioni contro un avversario gi¨¤ battuto nettamente nella fase di qualificazione. 3-0 (25-21, 25-21, ) il risultato finale. Una prova di maturit¨¤ per Sylla e compagne che domani alle 12 italiane (si gioca a Bangkok, in Thailandia) cercano la finale contro la Polonia che ha eliminato le campionesse in carica della Turchia al tie break nonostante i 39 punti di Vargas
conosciute
¡ª ?Gli Stati Uniti sono una vecchia conoscenza per le nostre ragazze. Molte di loro giocano o hanno giocato nel nostro campionato e la scuola americana storicamente insegna grinta, organizzazione di gioco e una capacit¨¤ di restare sempre in gara e approfittare di ogni momento di calo delle avversarie. Tutte doti ben note alle azzurre che non si sono lasciate ingannare dal 3-0 rifilato qualche giorno fa e sono scese in campo col giusto atteggiamento. Squadra titolare con Orro-Egonu, Danesi-Fahr al centro e Sylla-Bosetti di banda con De Gennaro libero. Kiraly schiera Carlini-Drews, Washington-Rettke al centro, Avery-Larson di banda e Wang Orantes libero. La gara ¨¨ quasi in fotocopia nei primi due set nonostante i tentativi di aggiustamento del c.t. Usa in corsa.?
partita
¡ª ?Una prima parte di set pi¨´ equilibrata con un punto a punto costruito su difese e muri ben piazzati (questi ultimi soprattutto delle azzurre, 8 solo nei primi due set), poi l¡¯allungo italiano propiziato da una Egonu in gran forma, lucida al punto giusto anche grazie al sapiente uso del doppio cambio con Antropova da parte di Velasco. Ma ¨¨ il gruppo Italia a girare a puntino con capitan Danesi una sicurezza a muro, il centro a dare valide alternative in attacco a Orro e il terzetto Sylla-Bosetti-De Gennaro che in seconda linea (ma le prime due anche in attacco) fanno valere tutta la loro esperienza. Ne esce fuori una gara senza grosse sbavature da parte delle azzurre. Kiraly come detto prova aggiustamenti in corsa inserendo Thompson per Drews, poi Robinson-Cook e Ogbogu senza trovare per¨° mai un assetto in grado di infastidire l¡¯Italia.?Nel terzo Velasco aspetta il +5 fa qualche cambio e gli Usa approfittano subito con un break di rimonta di un momento di calo delle azzurre che comunque difendono il vantaggio e chiudono con Egonu (20 punti finali mentre tra le statunitensi va in doppia cifra solo Skinner con 11)
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