Il fuoriclasse francese torna a Modena con la Francia: "Mi ¨¨ sempre piaciuto provare cose nuove, ma quando sono allenate, non improvvisate. La pallavolo pu¨° rischiare di essere molto noiosa. Prover¨° a tornare a Modena a giocare"
Earvin e Modena, la storia continua. E’ la Nations League a riportare Ngapeth nella sua seconda casa, appena lasciata dopo 4 stagioni in cui ¨¨ successo di tutto, dallo scudetto (2015/16), alle due Coppe Italia e Supercoppe, all’addio arrivato dopo la frattura con il tecnico bulgaro Stoitchev. ?Sono contento di essere qui di nuovo. Sar¨¤ un po’ strano essere in campo qui senza maglia gialla" scherza lo schiacciatore francese. Da qualche giorno ha pubblicato su tutte le piattaforme (ITunes, Spotify, Youtube) il nuovo video "Mani¨¦re", a due anni dall’ultimo. "E’ da tanto che faccio musica, con gli amici l’abbiamo sempre fatta per noi, ora che ho un po’ pi¨´ di tempo ho incontrato persone che mi aiuteranno a farla pi¨´ seriamente. Questo pezzo sar¨¤ il primo di una serie".
Che significa "Mani¨¨re"?
"Mani¨¨re ¨¨ un pezzo sul mio percorso. Parla della gente che fa “mani¨¨re”, come si dice in francese, che vuol dire che fanno smancerie, che hanno modi affettati, non genuini. Parla di come sono".
E lei com’¨¨?
"Io mi sento onesto, mi piace sorridere, mi piace come sono fatto e per niente cambier¨°. Ho dovuto superare delle difficolt¨¤, ma la vita ne ¨¨ piena. Quando tutto ¨¨ bello, ¨¨ facile sorridere. E’ nei momenti difficili che vedi chi sei davvero".
Difficolt¨¤ ne ha dovute superare anche a Modena la scorsa stagione, finita con l’esonero del tecnico Stoytchev.
"Ci sono stati problemi, si. Il bello per¨° ¨¨ che il gruppo ¨¨ rimasto sempre unito. E io sono convinto che in fondo abbiamo comunque fatto una bella stagione, ci abbiamo sempre creduto nonostante tutto".
Spesso propone colpi a sorpresa, si sente un po’ il creativo del volley?
"Mi ¨¨ sempre piaciuto provare cose nuove, ma quando sono allenate, non improvvisate. La pallavolo pu¨° rischiare di essere molto noiosa: ricezione, palleggio, attacco. Ogni tanto bisogna inventare qualcosa pi¨´ nuova. Un po’ come succede per la musica, mi piace creare, sorprendere".
Come sta andando l’estate con la Francia?
"Bene, questa cosa che organizziamo le Final Six della Nation League in casa (Lilla 4-8 luglio) ci ha tolto pressione, si vede che giochiamo tranquilli. Senza tensione le cose ci vengono pi¨´ facili e in campo si vede: tanti sorrisi, giocare ¨¨ un piacere".
La squadra ¨¨ cambiata, restate il Team Yabou, come si siete soprannominati tempo fa?
"Il gruppo ¨¨ cambiato abbastanza, ma lo spirito ¨¨ sempre quello. Abbiamo lasciato quello del team di 3, 4 anni fa, per trovare una nuova identit¨¤, ma era giusto tenere questo nome".
Lei si sente il leader?
"Penso di si. E’ da 8 anni che sono in nazionale, anche se sono giovane, sono uno dei pi¨´ vecchi. Il ruolo di leader mi piace, per aiutare anche i pi¨´ giovani a in integrarsi".
Ha pi¨´ sentito Bruno dopo che tutti e due avete lasciato Modena?
"Lui rester¨¤ un amico per sempre, ¨¨ un legame che va oltre la pallavolo, abbiamo vissuto tante cose insieme e siamo sempre rimasti uniti. Dispiace essere lontano da lui e da Modena. Ma si va e si torna, chiss¨¤".
L’altra volta (nel 2013/14 da Kuzbass) fugg¨¬ dopo solo qualche mese, che cosa si aspetta ora dalla nuova avventura in Russia con Kazan?
"Non ci sono ancora stato, perch¨¦ dopo il campionato c’¨¨ stata subito la nazionale. Ma sono in contatto con i dirigenti e so che Kazan ¨¨ la migliore societ¨¤ al mondo, molto organizzata e professionale. Ha vinto le ultime 4 Champions. Ha uno stile preciso. Non verr¨¤ con me mio figlio Mathis, ha 4 anni e mezzo, ci penser¨¤ la nonna a curarlo nelle vacanze: per ora ¨¨ pi¨´ importante che vada a scuola in Francia".
Prima della Russia c’¨¨ un’estate con Nations League e Mondiali. Obiettivi?
"Per noi la Final Six ¨¨ molto importante, perch¨¦ ¨¨ la prima volta che ¨¨ organizzata dalla pallavolo francese. Una tappa importante per il nostro sport. Poi i Mondiali, grande obiettivo della stagione".
Che dice dell’Italia?
"E’ sempre una grande squadra, ho visto che hanno cambiato molto. Che hanno lasciato riposare prima Ivan (Zaytsev) e poi Osmany (Juantorena). Ora in questo weekend torna Ivan, dar¨¤ una grande mano, senza di lui ¨¨ un’altra Italia".
Ma a Modena torner¨¤ a giocare anche con la maglia gialla?
"Ci proveremo. Sicuramente a Modena mi sento a casa, ho tanti amici. Rester¨° sempre legato a questa citt¨¤" .
Marisa Poli
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