Il campione cubano-brasiliano esalta la super Lube: "? una squadra con grandi campioni, Finalmente gioco con Juantorena e siamo i favoriti"
Il tramonto di Civitanova sullo sfondo e oltre 300 tifosi venuti ad applaudire il nuovo fenomeno della Lube. Uno dei tanti in una squadra di stelle che il patron Giulianelli si sbilancia a definire (non da oggi) la formazione pi¨´ forte della storia marchigiana. Una bella pressione per Yoandy Leal, 30 anni tra pochi giorni e un curriculum notevole fra le 5 Superliga brasiliane vinte e i tre Mondiali per Club oltre a 3 Coppe e 3 Supercoppe del Brasile. Sei stagioni che gli hanno regalato, oltre alla nazionalit¨¤ brasiliana, anche la consacrazione come uno degli schiacciatori pi¨´ forti del panorama. E il confronto (alimentato anche dallo slogan della societ¨¤ marchigiana: "e noi abbiamo Leal") va immediatamente a Perugia con Leon. Ma Yoandy non ci casca: "Leon ¨¨ un giocatore sensazionale - risponde Leal tramite Simon, interprete d'eccezione - e una gran persona, molto forte e gioca in Europa da tanti anni. In Nazionale eravamo amici, ora vincer¨¤ il migliore. Ma siamo differenti, confronti non ne voglio".
Allora l'Italia perch¨¦?
"Ho parlato con Osmany che mi ha raccontato di un campionato forte e di una vita tranquilla fuori (e fra i 2 milioni e 400mila abitanti di Belo Horizonte ai poco pi¨´ di 40mila di Civitanova non ¨¨ difficile immaginare la differenza, ndr). Anzi ringrazio Pier (Partenio, ndr) che mi sta facendo conoscere tutto. Erano gi¨¤ un paio di anni che volevo venire in Europa per iniziare una nuova sfida".
E Osmany ¨¨ stato decisivo?
"Sono molto emozionato all'idea di giocare con lui. Non ho potuto farlo in Nazionale e con Simon ho gi¨¤ giocato Nazionale e in Brasile".
Gi¨¤ Cuba e i suoi campioni fuorusciti. la storia di Leal, Simon e Leon comincia proprio in Italia dall'argento Mondiale nel 2010.
"Quella medaglia ¨¨ stata importantissima, una squadra giovane con pochissima esperienza contro una corrazzata come il Brasile. Ma sono passati otto anni e sono un giocatore diverso. La mia storia in Italia inizia ora".
Dal prossimo anno potr¨¤ giocare proprio per il Brasile. A Tokyo 2020 potrebbe esserci un Leal brasiliano, un Leon polacco, Juantorena italiano e Simon chiss¨¤ dove (si parla del Canada o della Bulgaria).
"S¨¬ sar¨¤ una cosa un po' pazzesca. Io sono molto ansioso all'idea di vestire la maglia del Brasile (e con la Lube potr¨¤ trovare il feeling con Bruno, ndr). Sono molto grato al paese che mi ha permesso di giocare ad alti livelli e ci tengo a dimostrare la mia gratitudine non appena ne avr¨° l'occasione. In questo Mondiale ¨¨ favorito? ? una buona squadra, ma un Mondiale ¨¨ difficile, non ci sono solo loro".
Intanto oggi inizia la preparazione con la Lube e il Mondiale lo guarder¨¤ da spettatore. Civitanova favorita in Superlega?
"? una squadra molto forte, forse s¨¬ siamo favoriti anche se ovviamente anche gli altri vogliono vincere. Io sono molto felice di quello che sta succedendo, poter giocare con tanti giocatori forti. Vengo da una squadra che ha vinto tutto e da un campionato come quello brasiliano che secondo me ¨¨ forte come quello italiano. Anche la preparazione a livello fisico ¨¨ molto alta, quindi arrivo preparato al meglio e mi sento pronto a dare il massimo per far vincere Civitanova in questa stagione".
Civitanova ha rafforzato molto la squadra dopo le finali perse dello scorso anno...
"So che c'¨¨ questa rivalit¨¤ molto accesa con Perugia e sono contento di far parte di questa sfida. Siamo una squadra forte e allestita per vincere e lo faremo".
Allora l'Italia perch¨¦?
"Ho parlato con Osmany che mi ha raccontato di un campionato forte e di una vita tranquilla fuori (e fra i 2 milioni e 400mila abitanti di Belo Horizonte ai poco pi¨´ di 40mila di Civitanova non ¨¨ difficile immaginare la differenza, ndr). Anzi ringrazio Pier (Partenio, ndr) che mi sta facendo conoscere tutto. Erano gi¨¤ un paio di anni che volevo venire in Europa per iniziare una nuova sfida".
E Osmany ¨¨ stato decisivo?
"Sono molto emozionato all'idea di giocare con lui. Non ho potuto farlo in Nazionale e con Simon ho gi¨¤ giocato Nazionale e in Brasile".
Gi¨¤ Cuba e i suoi campioni fuorusciti. la storia di Leal, Simon e Leon comincia proprio in Italia dall'argento Mondiale nel 2010.
"Quella medaglia ¨¨ stata importantissima, una squadra giovane con pochissima esperienza contro una corrazzata come il Brasile. Ma sono passati otto anni e sono un giocatore diverso. La mia storia in Italia inizia ora".
Dal prossimo anno potr¨¤ giocare proprio per il Brasile. A Tokyo 2020 potrebbe esserci un Leal brasiliano, un Leon polacco, Juantorena italiano e Simon chiss¨¤ dove (si parla del Canada o della Bulgaria).
"S¨¬ sar¨¤ una cosa un po' pazzesca. Io sono molto ansioso all'idea di vestire la maglia del Brasile (e con la Lube potr¨¤ trovare il feeling con Bruno, ndr). Sono molto grato al paese che mi ha permesso di giocare ad alti livelli e ci tengo a dimostrare la mia gratitudine non appena ne avr¨° l'occasione. In questo Mondiale ¨¨ favorito? ? una buona squadra, ma un Mondiale ¨¨ difficile, non ci sono solo loro".
Intanto oggi inizia la preparazione con la Lube e il Mondiale lo guarder¨¤ da spettatore. Civitanova favorita in Superlega?
"? una squadra molto forte, forse s¨¬ siamo favoriti anche se ovviamente anche gli altri vogliono vincere. Io sono molto felice di quello che sta succedendo, poter giocare con tanti giocatori forti. Vengo da una squadra che ha vinto tutto e da un campionato come quello brasiliano che secondo me ¨¨ forte come quello italiano. Anche la preparazione a livello fisico ¨¨ molto alta, quindi arrivo preparato al meglio e mi sento pronto a dare il massimo per far vincere Civitanova in questa stagione".
Civitanova ha rafforzato molto la squadra dopo le finali perse dello scorso anno...
"So che c'¨¨ questa rivalit¨¤ molto accesa con Perugia e sono contento di far parte di questa sfida. Siamo una squadra forte e allestita per vincere e lo faremo".
Valeria Benedetti
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