Tanti errori al servizio e fatica nella costruzione del gioco: gli azzurri subiscono la carica degli australiani e non riescono mai a cambiare l’inerzia del gioco. Se la Serbia vince con la Polonia ci fa scivolare fuori dalla zona Final Six. Ora l’Italia torna a casa per l’ultimo week end da venerd¨¬ a Modena.
ITALIA-AUSTRALIA 1-3 (25-27, 25-18, 19-25, 23-25) —
Si complica l’esistenza l’Italia con la quinta sconfitta arrivata contro un Australia non certo irresistibile. Blengini propone il sestetto senza Lanza, con Randazzo e Maruotti in banda, Baranowicz in diagonale con Sabbi, Anzani e Mazzone al centro con Rossini e Balaso a dividersi il compito in seconda linea. L’Australia parte in versione inedita: Carroll in panca con opposto Hodges in diagonale con Arshdeep, Mote e O’dea, Smith e Sanderson in banda, Perry libero. Primo set sempre all’inseguimento per gli azzurri che non riescono a prendere le misure a Hodges e sbagliano molto. Australiani reattivi in difesa allungano molto le azioni. Ci¨° nonostante gli azzurri recuperano nel finale e costringono l’Australia ai vantaggi. Al terzo set point chiude un fallo in palleggio molto discutibile fischiato dal primo arbitro Sakamoto a Baranowicz. Nel secondo set Blengini lascia Nelli al posto di Sabbi. Grande equilibrio nel punteggio, australiani pi¨´ fallosi e azzurri in difficolt¨¤ a costruire una fase break che arriva solo a cavallo del secondo time out tecnico con Nelli, il muro e un ace fino al 20-14. Chiude Nelli. Parte male nel terzo set l’Italia che sbaglia troppo e lascia scappare l’Australia a +4 senza riuscire pi¨´ a recuperare lasciando che Hodges e compagni tornino in vantaggio. Continua a sbagliare tanto l’Italia soprattutto a servizio anche nel quarto set. Blengini prova l’inserimento di Parodi per Randazzo ma gli azzurri continuano ad essere poco efficienti in fase break lasciando l’iniziativa sempre gli avversari. Chiude Hodges.
Gasport
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