Il tiebreak sorride a Monza: al debutto in Champions successo in rimonta contro l'Olympiacos

MONZA-OLYMPIAKOS 3-2 (20-25, 25-20, 26-28, 25-23, 15-8)

Una Monza gagliarda si regala il primo storico successo in Champions League, superando 3-2 nella gara d’esordio l’Olympiakos. Partita dai mille volti, non sempre bellissima, ma alla quale la Mint resta sempre attaccata a livello di atteggiamento, superando le difficoltà del periodo. Eccheli trova in panchina la chiave de successo, inserendo prima Lawani (Mvp con 18 punti) e poi Marttila, decisivo nel finale. Per i greci, ottimo Atanasijevic (23), ma alla distanza il calo fisico è evidente e gli errori (45 alla fine) la logica conseguenza. Eccheli parte con Kreling in regia opposto a Szwarc, Zaytsev e Rohrs in banda, Beretta e Averill centrali con Gaggini libero. Gardini, tecnico dei greci, risponde con Travica-Atanasijevic in diagonale, Pajenk-Tzourits (ossia Djuric) al centro, Perrin e Koumentakis laterali con con Tziavras libero. Avvio equilibrato, con Szwarc ispirato (6 punti sino al 13 pari) e attacco di casa fluido. Ma i greci, con un buon inizio di Koumentakis, rispondono a muro: 6 da lì in avanti, con 3 di Tzourits quasi consecutivi, due su Szwarc e uno sul suo sostituto Lawani, che permettono agli ospiti di staccarsi sul 17-21 e controllare sino al 20-25 finale. Monza risponde, approfittando dei tanti errori dei greci, portandosi sul 6-2 in avvio di seconda frazione. Gli ospiti ripartono, ma di carattere la Mint protegge il gap, cavalcando un gran crescendo di Lawani in attacco (4 punti nella frazione con 4/4 in attacco). Terzo set all’insegna dei grandi nomi: sul 12 pari Atanasijevic è già a quota 6 nella frazione, Zaytsev a 5. Gli scambi si allungano e gli errori diminuiscono. Lawani continua a imperversare, ma l’equilibrio permane (23-23). Out di Zaytsev ma Eccheli pesca al videocheck un tocco di rete che dà il primo set point ai locali, anche se al terzo tentativo passa l’Olympiakos 26-28 (Atanasijevic 10 nel set). Pochi scambi e Eccheli lancia Marttila (per uno spento Rohrs), ed è break che porta all’8-5. Ellenici che pareggiano a 11, ma cominciano a sbagliare (6 errori di fila, 4 in attacco) e la Mint si stacca 16-13. Dura poco, perché l’equilibrio permane fino al 22-22: poi il muro di Beretta su Atanasijevic vale lo scatto decisivo per il 25-23 che manda il match al tiebreak. Monza sfrutta l’inerzia: 4-1 chiuso dall’ace di Averill (buona prova per il centrale Usa). L’Olympiakos è vistosamente in riserva, mentre Monza ha l’energia di Marttila e Lawani a guidarla. Il break di 7-0 sul turno di battuta del finlandese indirizza la gara verso il primo storico successo (15-8 e 3-2) in Champions dei brianzoli.