La Sir interrompe l’imbattibilit¨¤ dopo 11 vittorie consecutive ma le bastano due set per qualificarsi alla finale di Kazan. Anche Civitanova vince subito con Trento i due set che le servono per conquistare la terza Final Four consecutiva
Trento–Civitanova 2-3 (19-25, 21-25, 25-20, 27-25, 15-17) —
Il derby italiano di Champions League manda la Cucine Lube Civitanova alla final four di Kazan, dove in semifinale se la vedranno con i polacchi dello Zaksa. Alla Blm Group Arena di Trento si giocano due partite in una: la prima dura due set, quella che vede i cucinieri vincere i due parziali che servivano per volare in Russia. E la seconda dal terzo parziale in poi, quando con i due sestetti imbottiti di seconde linee i dolomitici riescono quantomeno a portare questa contesa al tie-break. Dopo il tiratissimo 3-1 dell’andata ci si attendeva una gara altrettanto combattuta, invece una Lube meno fallosa e decisamente pi¨´ efficace dei trentini nel muro-difesa ha subito messo il match nel verso migliore per la squadra di Medei. Che rompe cos¨¬ un tab¨´: dopo tre sconfitte negli Euro-derby contro la Diatec arriva la prima vittoria in Champions League. Trento che ora domenica ricever¨¤ la Sir Safety Perugia per gara-4 delle semifinali playoff mentre Civitanova Marche andr¨¤ a Modena. In avvio Lorenzetti opta ancora per Teppan opposto lasciando Vettori in panchina mentre Medei ripropone Stankovic al centro. Il primo allungo ¨¨ firmato Lube (3-5) con Kozamernik che attacca out per il 5-8 che manda tutti al primo time-out tecnico, con Sokolov che poi mantiene il vantaggio (8-12). Lorenzetti ferma il gioco ma al ritorno in campo la Lube riesce ad essere pi¨´ continua in attacco (11-15), mentre la Diatec sbaglia qualcosa di troppo. Cester mette a terra il primo tempo e Sander trova l’ace su De Pandis (12-17), quando poi Teppan pesta la linea dei tre metri attaccando dalla seconda linea per il 13-19 allora Lorenzetti spende anche il secondo ed ultimo time-out discrezionale. Trento prova a rialzare la testa con il turno in battuta di Hoag (ace del 16-19), Juantorena ristabilisce le distanze (17-22) prima che il muro di Stankovic sul connazionale Kovacevic non chiuda di fatto il parziale. Nel secondo set la partita si accende subito, sul 2-2, complice un video check dato a Trento ma con possibile tocco di mignolo a muro da parte della Diatec. I marchigiani si innervosiscono e Lanza in battuta ne approfitta, suo l’ace del 4-2 prima che Juantorena e Sokolov non riportino la contesa in parit¨¤ sul 5-5. I muri di Cester e Juantorena su Lanza e Teppan spingono la Lube sull’8-10 costringendo Lorenzetti ad interrompere il gioco. Ma il canovaccio della gara non cambia, Sander piazza i due ace consecutivi dell’8-13 ed il tecnico fanese spende anche il secondo ed ultimo time-out discrezionale. Trento continua ad essere troppo fallosa (11-16), al resto pensa l’ottima difesa della Lube che fa cadere poco o niente (14-18) tanto che il set si riapre (17-19) quando anche i cucinieri iniziano a sbagliare qualcosa di troppo: due attacchi out di fila di Sander e Sokolov. Nel finale di set Stankovic mette a terra il 20-22, Juantorena stampa a muro Kovacevic per il 21-23 prima che proprio l’italo-cubano non si guadagni la palla set con l’ace del 21-24. Il muro di Kovar su Vettori manda la Lube alla final four di Kazan. Dal terzo set via ai cambi: per la Diatec dentro Hoag e Vettori, mentre Medei inserisce Kovar, Zhukouski, Milan, Candellaro, Casadei e Marchisio come libero. Subito 1-4 per i marchigiani e Lorenzetti ferma tutto, si torna in campo e Hoag trova l’ace della parit¨¤ (4-4). Trento riesce a tornare avanti sul 13-11, Casadei attacca out per il 15-11. Dentro Cavuto per Kovacevic (18-14) prima che Hoag muri Casadei per il 20-15, due punti di fila (22-16) di Giannelli fanno poi calare il sipario sul terzo parziale. Nel quarto set Casadei spinge subito la Lube (3-7), Stankovic attacca in rete regalando alla Diatec il 7-11 ma il vantaggio degli ospiti ¨¨ solido (10-16 con mani-out di Kovar). Vettori prova a tenere i trentini in scia (15-18) e la Lube ci mette del suo regalando qualcosina (19-20). Si arriva ad un tirato finale di set (21-21), nel quale Zhukouski trova l’ace del 22-24 ma Vettori impatta e porta tutti ai vantaggi dove la Diatec trova il colpo di coda per arrivare al quinto set. Un tie-break tiratissimo, vinto dalla Lube ai vantaggi. (Nicola Baldo)
Ivan Zaytsev. Benda
NOVOSIBIRSK - PERUGIA 3-2 (20-25, 25-22, 17-25, 25-21, 15-11) —
Perugia perde l’imbattibilit¨¤ in Champions dopo una serie di 11 vittorie consecutive, ma centra ugualmente la final four,regalandosi quindi nella semifinale del prossimo 12 maggio la rivincita di quella finale persa lo scorso anno a Roma contro Kazan. La Sir ¨¨ stata battuta al tie-break dalla Lokomotiv Novosibirsk, ma gi¨¤ vincendo due set aveva acquisito la qualificazione in virt¨´ del successo per 3-1 maturato una settimana fa nella gara di andata al PalaEvangelisti. In avvio il tecnico degli umbri ha presentato De Cecco in regia, Atanasijevic opposto, Podrascanin ed Anzani centrali, Zaytsev e Russell schiacciatori e Colaci libero. Non ¨¨ stata una gara agevole e del resto lo si sapeva. Nel primo set la situazione ¨¨ rimasta in equilibrio sino ad oltre la met¨¤, poi la Sir ha avuto la forza di allungare portandosi sul 16-20 grazie a forti percentuali in attacco (65% di squadra) e con uno Zaytsev (6 punti nel set e 13 in totale nella gara) subito protagonista ed andando a chiudere la frazione (20-25) con un magnifico ace di Atanasijevic. Sembrava poter essere ancora pi¨´ facile nel secondo set, a lungo in mano agli uomini di Bernardi, trascinati in questo caso da un ottimo Anzani (tre attacchi a terra su quattro ed un ace). Ma sul 19-21 c’¨¨ stata una pausa (facendo tornare alla mente quella del finale di primo set in gara-2 di semifinale playoff a Trento) che ha permesso ai russi di andare a vincere e chiudere (25-22) con un ace facilitato da un’errata ricezione di Zaytsev. Ma la forza di questa Sir, come ha pi¨´ volte dimostrato in questa stagione, ¨¨ anche quella di saper reagire ai momenti difficili e cos¨¬ nel terzo set i russi si sono trovati a dover soccombere sin dalle prime battute sotto i colpi del solito Atanasijevic (6 punti nel set e 16 in totale nel match) e di Podrascanin (5 punti con l’83% in attacco), che hanno permesso cos¨¬ a Perugia di festeggiare la qualificazione alla final four senza dover aspettare la fine della partita. Nel quarto set Perugia (con Ricci e Andric al posto di Anzani e Atanasijevic) ha pagato con un calo di tensione quanto speso nella frazione precedente, permettendo al Lokomotiv di allungare ed inducendo Bernardi al turn over nell’ultima parte, con gli ingressi in campo di Siirila, Shaw, Della Lunga e Berger. Proprio un errore dell’austriaco nella seconda battuta di fila (dopo un suo ace) ha permesso ai russi di andare a vincere (25-21). Nel tie break Bernardi ha lasciato in campo Shaw-Andric, Siirila-Ricci, Della Lunga-Berger e Cesarini libero e la Lokomotiv ne ha approfittato per andare a vincere (15-11, regalando una gioia ai propri tifosi prima di salutare per quest’anno la competizione. Chiusa la parentesi siberiana di Champions League, per Perugia ¨¨ il momento di pensare a gara-4 della semifinale playoff-scudetto di domenica (ore 18) a Trento, con il sestetto di Bernardi avanti 2-1 nella serie. (Antonello Menconi)
Gasport
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