“L’occasione pi¨´ importante quando stavo per cambiare strada. Con Velasco ci sentiamo tutti i giorni per la squadra”
anMai dare niente per scontato nella vita. Alle volte le svolte arrivano quando meno te lo aspetti. Succede anche se di nome fai Luca “Bazooka” Cantagalli e sei stato un’icona della Generazione di Fenomeni. Se poi la svolta arriva da quella che per te ¨¨ casa tua e allora diventa tutto molto pi¨´ bello. L’ex schiacciatore azzurro, 53 anni a dicembre, fra poco pi¨´ di una settimana “prende servizio” al Palapanini per l’inizio della preparazione dell’Azimut, in collegamento telefonico fisso con Julio Velasco di cui sar¨¤ il vice il prossimo anno e di cui dovr¨¤ fare le veci finch¨¦ l’ex c.t. azzurro completer¨¤ i suoi impegni con l’Argentina nel Mondiale italiano (gli albiceleste sono proprio nel primo girone con gli azzurri). E per uno che a Modena ¨¨ cresciuto e di Modena ¨¨ stato un simbolo non saranno giorni qualunque. “La vita ¨¨ incredibile - racconta Luca -. L’offerta ¨¨ arrivata in un momento in cui onestamente avevo deciso di fare altro. Il giorno prima dell’apertura del ristorante mi ¨¨ arrivata la chiamata da Andrea Sartoretti. Diciamo che ¨¨ stata una piacevole complicazione. Ma non mi ci ¨¨ voluto molto per dire di s¨¬”.
Cosa ha provato?
“Modena per me ¨¨ una cosa speciale, ¨¨ ovvio. All’inizio non ci credevo. Poi proprio ora l’offerta probabilmente pi¨´ importante che mi poteva arrivare per la mia carriera da allenatore”.
Cosa le ha detto Velasco, perch¨¦ ha scelto lei?
“In realt¨¤ non ne abbiamo parlato. Ci sentiamo quasi giornalmente per preparare la prima parte della stagione. So che ha indicato il mio nome ma non mi ha spiegato il perch¨¦: al di l¨¤ della conoscenza da giocatore con Julio mi ¨¨ capitato di parlare tante volte in questi anni. E poi immagino che gli servisse qualcuno che conosce bene la realt¨¤ modenese e allo stesso tempo che conosce lui e il suo modo di lavorare”.
Cosa ha provato?
“Modena per me ¨¨ una cosa speciale, ¨¨ ovvio. All’inizio non ci credevo. Poi proprio ora l’offerta probabilmente pi¨´ importante che mi poteva arrivare per la mia carriera da allenatore”.
Cosa le ha detto Velasco, perch¨¦ ha scelto lei?
“In realt¨¤ non ne abbiamo parlato. Ci sentiamo quasi giornalmente per preparare la prima parte della stagione. So che ha indicato il mio nome ma non mi ha spiegato il perch¨¦: al di l¨¤ della conoscenza da giocatore con Julio mi ¨¨ capitato di parlare tante volte in questi anni. E poi immagino che gli servisse qualcuno che conosce bene la realt¨¤ modenese e allo stesso tempo che conosce lui e il suo modo di lavorare”.
Come ¨¨ cambiata la massima serie negli ultimi anni?
“Secondo me non molto. Ci sono stati alti e bassi. Anni in cui c’era un po’ di diaspora di campioni per motivi economici ed anche il livello tecnico ne ha risentito. Quest’anno per¨° mi sembra che siamo tornati al massimo con tutti questi campioni nel campionato fra Perugia e Civitanova. Noi cerchiamo di tenerci al livello ma anche squadre neopromosse come Siena hanno allestito una squadra competitiva. ? a livello giovanile che siamo un po’ indietro”.
Come si recupera?
Come si recupera?
“Quello del movimento giovanile ¨¨ un discorso molto complesso, non solo del volley. Parte dallo sport a scuola e dal fatto che allestire un buon vivaio costa e spesso le risorse sono investite tutte nella prima squadra”.
Gli obiettivi di Modena?
“Sulla carta siamo un po’ meno attrezzati di Perugia e Civitanova, il progetto credo sia pi¨´ a lungo termine. Poi dipende, di miracoli se ne sono avverati in passato a Modena...”.
C’¨¨ per¨° un top player come Zaytsev.
“Modena ¨¨ la piazza adatta a lui, soprattutto ora che ¨¨ tornato ¨¨ un ruolo in cui si esprime al meglio. Di persona lo conosco pochissimo ma credo che qui possa diventare un leader vero non solo un grande giocatore. Non ¨¨ un’evoluzione scontata, ¨¨ qualcosa che si ha dentro”.
Valeria Benedetti
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