Champions League: Perugia vince, va ai quarti e inguaia Trento
Trento-Perugia 0-3 (18-25, 21-25, 23-25) La Sir Sicoma Monini Perugia, travolge, inguaia Trento nel derby di Champions League e raggiunge Civitanova ai quarti di finale. Il successo per 3-0, bis di quello ottenuto a inizio dicembre in Umbria, mai in discussione nonostante il punto a punto del secondo e terzo set, vale la certezza del primo posto nel girone e certifica le grandi ambizioni del club di Gino Sirci. Si complica, invece, la questione qualificazione per Trento, finalista lo scorso anno proprio contro Nikola Grbic (oggi allenatore degli umbri, allora sulla panchina polacca dello Zaksa). Per andare avanti, i trentini dovranno vincere 3-0 a Cannes mercoled¨¬ prossimo e sperare in un incastro di risultati negli altri gruppi che permetta loro di essere una delle tre migliori seconde (su cinque gironi).
Quanti assenti
¡ªTroppo pesanti per la formazione di casa le assenze di Lisinac (problemi alla schiena) e Podrascanin (piccola lesione addominale), oltre alle non perfette condizioni fisiche di Kazyiski che paga il tour de force delle ultime settimane. Lorenzetti ¨¨ costretto a inventarsi Cavuto al centro (¨¨ uno schiacciatore) in diagonale a D’Heer, Pinali opposto a Sbertoli e Lavia e Michieletto in banda, con Zenger libero. Grbic, invece, deve rinunciare a Colaci (oltre ai lungodegenti Russo e Ricci) e schiera al palleggio Giannelli (premiato prima della partita da Bruno Da Re per le 315 presenze in maglia trentina) e Rychlicki opposto, Anderson e Leon schiacciatori, Sol¨¦ e Mengozzi centrali e Piccinelli libero.
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La partita
¡ªPerugia spinge subito al servizio e a muro: difende tutto e manda in tilt la costruzione di Trento, gi¨¤ in difficolt¨¤ per l’inedito assetto tattico. Non una novit¨¤ per Sbertoli, che due anni fa a Milano, senza Piano e Alletti, gioc¨° per mezza stagione con Clevenot al centro in diagonale a Kozamernik, ma sicuramente una situazione tutt’altro che ideale. Perugia ne approfitta: non lascia spazio a Trento e tiene altissima la pressione; vince tutti gli scambi lunghi e costringe i padroni di casa all’apnea. L’Itas fatica in ricezione e non riesce a trovare variet¨¤ nel gioco, facilitando il compito del muro perugino che chiude ogni spiraglio e permette alla squadra di Grbic di scavare subito il solco con un Leon indemoniato e gestire con tranquillit¨¤ fino alla vittoria del set. Trento prova a reagire nel secondo set, cresce in personalit¨¤ e gioca punto a punto con Perugia. Il muro della squadra di Lorenzetti ¨¨ pi¨´ efficace e anche Pinali, decisamente appannato nel primo set, d¨¤ qualche soluzione in pi¨´ al suo palleggiatore. Alla lunga, per¨°, i centrali della Sir trovano continuit¨¤ e alleggeriscono il lavoro di Leon e Anderson che, comunque, tengono alte le percentuali e garantiscono a Perugia il 2-0. Con il primato nel girone ormai in tasca, la Sir continua a controllare la partita, rintuzza i continui tentativi di Trento di riaprirla, in partita fino alla fine, e porta a casa il quinto successo su altrettante partite nel girone. Tutti per 3-0.
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