Contro il CSO Voluntari quinto successo di fila per le toscane, con un bilancio strepitoso: quindici set vinti e zero persi. Le lombarde vincono 3-0 in Portogallo
CSO Voluntari-savino del bene scandicci 0-3 (20-25, 16-25, 16-25)
¡ª ?Cinque vittorie su cinque incontri, quindici set vinti e zero persi e primo posto del raggruppamento ipotecato anche matematicamente. La Savino Del Bene Scandicci versione Champions League sfiora la perfezione e sembra un autentico schiacciasassi. Scandicci ha il grande merito di impostare la partita fin da subito sulle frequenze migliori, quelle irraggiungibili per le volenterose e nulla pi¨´, giocatrici della formazione rumena. Ognjenovic distribuisce il gioco a suo piacimento e costantemente restano quattro o cinque i punti di vantaggio delle toscane che mai hanno dato speranze di rientro alle avversarie. Carol regala quattro set point alla Savino con un tocco semplice a fil di rete, ma l'opera la porta a termine Ruddins con un ace per il 20-25 con il quale si va al cambio di campo. Nel secondo set, due ace consecutivi di Axinte danno un illusorio quanto volatile vantaggio al Voluntari (3-2), ma da l¨¬ in poi riparte il monologo scandiccese. Ognjenovic gioca tantissimo con le centrali Nwakalor e Carol e passa che ¨¨ un piacere.
il vantaggio cresce
¡ª ?Un errore grossolano di Radosova porta la formazione allenata da Gaspari sul +6 (7-13). Ma non ¨¨ nemmeno questo il massimo vantaggio raggiunto dalla Savino perch¨¦ riesce ad allungare anche fino al +7 e pi¨´ volte. Antropova non ¨¨ in serata di grazia, specialmente dietro la linea dei nove metri, ma tanto non c'¨¨ bisogno della sua versione deluxe per dare lo sprint a Scandicci. Ulteriore allungo delle ospiti nella fase finale della seconda frazione: 15-24 che vuol dire nove set point a disposizione. E al secondo tentativo Ognjenovic fa una magata delle sue e di secondo tocco lascia le avversarie di stucco (16-25). Nel terzo set si vede in campo Mingardi al posto di Antropova, in quello che sarebbe il suo ruolo pi¨´ congeniale, ovvero l'opposto, invece che da schiacciatrice come in campionato. E subito mette a segno due punti, giusto per far vedere di essere entrata con la mentalit¨¤ giusta. Ed ¨¨ proprio dopo un suo muro che Scandicci si ritrova sul 6-10 e Saja, tecnico del Voluntari, ¨¨ costretto a chiamare time out. E a met¨¤ set spazio pure per il secondo libero Ribechi, dentro per una Castillo che ¨¨ stata brillante interprete del ruolo, come al solito. Ormai ¨¨ una discesa libera per la Savino Del Bene che arriva al 16-25 in un battito di ciglia, con l'ultimo punto firmato da Nwakalor. Resta ora un ultimo, ininfluente impegno contro il Bielsko-Biala per chiudere questa prima fase, magari proprio come miglior prima in assoluto della competizione.
PORTO-MILANO 0-3 (13-25, 24-26, 16-25)
¡ª ?La caccia al primo posto nel girone di Champions continua, come gli alti e bassi nel gioco. Milano torna dal Portogallo col risultato che voleva, una vittoria 0-3 contro il Porto, e potr¨¤ dare l¡¯assalto mercoled¨¬ 22 in casa contro il Vakifbank alla vetta del girone (servir¨¤ un successo per 3-0), posizione utile per accedere direttamente ai quarti evitando gli spareggi. Ma le lusitane vanno vicine a strappare la seconda frazione (che avrebbe matematicamente estromesso le milanesi dalla corsa al primo posto), perch¨¦ la Numia, al di l¨¤ del turnover, continua a difettare in continuit¨¤ nel gioco. Mvp e miglior realizzatrice (13 punti, uno pi¨´ di Eognu) ¨¨ Cazaute. Il tecnico di casa Miguel Coelho parte con Durao in regia opposta Joseph, Swanson e Brianna Folashade al centro, Pinto e Hoogers in banda con Resende libero. Lavarini sceglie il turnover: Konstantinidou-Egonu in diagonale, Cazaute-Daalderop laterali, Heyrman-Kurtagic al centro con Gelin libero. Primo set senza storia, con le padrone di casa troppo timide in ogni fondamentale nonostante una Numia non troppo brillante in attacco che per¨° compensa con muro e battuta (4 ace) per chiudere 13-25. Le portoghesi rispondono sbagliando meno e aggredendo di pi¨´: 17-13 e Lavarini che fa rientrare Orro per Konstantinidou ¨¨ il termometro delle difficolt¨¤ della squadra italiana. Il primo pareggio arriva a quota 21 ma Milano trema e sbaglia, il Porto si procura due set point (24-22) senza concretizzarli e la Numia passa all¡¯incasso (24-26). Lo 0-6 in apertura di terza frazione chiude poi ogni discorso prima del 16-25 finale. L¡¯obiettivo ora ¨¨ il Vakifbank.?
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