Grande Ngapeth: alla Francia l’oro olimpico
Francia-Russia 3-2 (25-23, 25-17, 21-25, 21-25, 15-12)
¡ªLa Francia non era mai andata oltre l’8¡ã posto alle Olimpiadi, oggi ¨¨ d’oro, alla sua prima finale. E non aveva mai superato i quarti. Cinque anni fa a Rio era stata rimasta fuori dai migliori ancora una volta. E quella sera al Maracanazinho si erano promessi che avrebbero riprovato. Molti di questi ragazzi giocano assieme da molti anni. Dall’altra parte della rete una delle pi¨´ grandi potenze pallavolistiche di tutti i tempi, capace di oltrepassare i secoli e capace di oltre passare la storia.
Nel 1964 quando Tokyo tenne a battesimo i primi Giochi della pallavolo nel Metropolitan Stadium (ancora in funzione ci hanno giocato gli ultimi Mondiali femminili) la squadra di Mosca, che si chiamava Unione Sovietica e aveva la falce e martello sulla bandiera vinse il primo oro. A cui si aggiunsero quelli del 1968 e 1980. Poi un lungo digiuno fino al 2012 quando la Russia si and¨° a prendere l’oro di Londra, un’epocale finale con il Brasile. Ma la differenza di blasone e bacheca nelle finali olimpiche non sempre serve.
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Piegata la Russia
¡ªEcco che la Francia - trascinata da un funambolico Earvin Ngapeth - hanno piegato nella maniera pi¨´ netta la fortissima Russia. Una squadra dal potenziale fisico e tecnico importante, ma che troppo spesso non riesce a concretizzare la sua storica propensione a dominare il mondo sottorete. Cos¨¬ sotto gli occhi da tifosa della Ministra ed ex campionessa di nuoto Roxana Maracineanu la squadra di Tillie ha confezionato un successo mirabolante e nettissimo. A tratti altamente spettacolare proprio grazie ai tanti italiani di questa Francia.
A cominciare da Ngapeth che ha lasciato proprio la Russia (Kazan) per tornare a giocare nella “sua” Modena. Dei 12 francesi di questa finale, solamente il centrale di Bultor non ha mai giocato in Italia. Tutti gli altri hanno pi¨´ o meno lunghi anni di militanza nei nostri campionati a cominciare dai Tillie (padre e figlio). Il coach era al passo d’addio come c.t., continuer¨¤ la sua esperienza nel club (nei Panasonic Panthers Osaka), voleva lasciare con un grande successo dopo quelli dell’Europeo 2015 e le World League.
Nel primo set in cui la Francia ha rimontato un break di 3-4 punti prima di andare a imporsi in volata con due-tre giocate spettacolari. La Russia, affidata al finlandese Sammelvuo, nel secondo set si disunisce. Nel terzo il coach del San Pietroburgo (una sorta si succursale della Nazionale) cambia mezza squadra, la partita resta in equilibrio fino a quando i russi non piazzano il break in battuta che ha rimandato la partita al quarto set.
Dove tutto ¨¨ uguale al terzo, con la Russia che si impone in volata, in sostanza facendo grande affidamento sulla battuta. Si va al tiebreak dove la Russia vola 6-3, poi la gara torna in parit¨¤ (10-10, dopo che la Russia ha annullato un break ai transalpini), fino alla palla fuori di Mikhailov. La storia cambia e la Francia corona il sogno d’oro.
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