Nuova caduta di Firenze, questa volta in casa, Brescia espugna il campo del Club Italia
Dopo la vittoria di Conegliano a Monza nell’anticipo, domenica con tutte le altre partite della terza giornata di Serie A-1 donne. Turno di riposo per Filottrano,
NOVARA-BERGAMO 3-0 (25-12, 25-15, 25-15) —
Terza vittoria consecutiva per la Igor Gorgonzola Novara, che non lascia scampo alla malcapitata Zanetti Bergamo, ancora troppo tenera per poter reggere l’impatto con la corazzata allenata da Massimo Barbolini, che risponde allo squillo di Conegliano a Monza, mantenendo immacolato il proprio tabellino e presentandosi alla finale della Supercoppa Italiana con le credenziali giuste per mettere pressione alle campionesse d’Italia. Barbolini mischia ancora una volta le carte, attingendo alla sua ricchissima rosa, lasciando a riposo Bartsch e Nizetich, per lanciare per la prima volta titolare l’olandese Celeste Plak, con la capitana Piccinini ad affrontare un pezzo importante del suo passato. La diagonale ¨¨ sempre quella formata da Carlini ed Egonu, con Veljkovic e Chirichella al centro. Anche Bertini prova a cambiare qualcosa, lasciando in panchina Carlotta Cambi ed affidando la regia a Carraro, con Smarzek opposta, Courtney e Mingardi di mano, Tapp ed Olivotto al centro, mentre ¨¨ derby pugliese tra i liberi Sansonna e Sirressi. Che la Igor Gorgonzola non abbia voglia di concedere nulla alle ospiti lo si capisce molto in fretta, con Piccinini e Chirichella (ace) che schiacciano subito il piede sull’acceleratore ed Egonu (7 ne set) che scava subito un solco profondissimo: 17-6 con il terzo ace di Novara. Bertini richiama in campo Cambi, ma la musica non cambia, anche perch¨¦ le attaccanti orobiche si fanno venire il braccetto di fronte al muro insuperabile della Igor (4 vincenti nel set) che sull’asse Carlini-Veljkovic costruisce il 25-12. Novara non molla la presa in avvio di secondo set, con Carlini che inizia a trovare la palla anche con Plak, aumentando ulteriormente la forza dirompente dell’attacco azzurro. Il 12-5 ne ¨¨ conseguenza inevitabile e buon per la Zanetti che la Igor infili 5 errori consecutivi al servizio, perch¨¦ in attacco Bergamo continua a fare una fatica incredibile: quando non sono le difese di Sansonna e Piccinini, sono i muri di Veljkovic e Carlini a disinnescare le attaccanti di Bertini, che nei time out chiede invano alle sue giocatrici di attaccare con pi¨´ decisione e forza. Il 25-15 con cui Novara si porta sul 2-0 porta la firma finale di Plak, che mette a segno gli ultimi 3 punti del parziale. La gara, di fatto, ¨¨ gi¨¤ decisa, anche perch¨¦ gli ingressi di Acosta, prima, e di Loda e Strunjak, poi, non cambiano il volto di una Zanetti tremebonda. Novara vola via sul 10-3 e poi inserisce il pilota automatico, con Carlini che regala caramelle solo da scartare a Veljkovic e Chirichella, e Plak e Piccinini (in versione scintillante) che mettono la parola fine al match con un altro 25-15. Novara adesso si proietta alla finale di Supercoppa, il primo vero test di un inizio di stagione forse pi¨´ agevole del previsto, ma soprattutto, primo obiettivo di una stagione appena iniziata, ma che sembra avere gi¨¤ trovato due padrone.
(Andrea Crippa)
Firenze
FIRENZE-CASALMAGGIORE 1-3 (25-19, 19-25, 15-25, 21-25) —
Importante vittoria della Pom¨¬ al Mandela Forum, dove Il Bisonte non perdeva da cinque gare di regular season. Un successo maturato con comportamento in progressione dopo il primo set, perso piuttosto nettamente, ma lasciando l’impressione di una vitalit¨¤ sicura e convivente. Firenze ha cullato l’occasione di confezionare un successo, ma ha dovuto arrendersi soprattutto nel secondo e terzo set, quando lo scarto ¨¨ stato piuttosto netto. Difetti offensivi, molto meglio a muro-difesa, ma impossibilit¨¤ di arginare la consistenza della squadra ospite. Casalmaggiore ha avuto in Polina Rahimova la protagonista di maggiore risalto: dopo i 18 punti realizzati contro Bergamo, oggi ne ha formati 25 con 56 attacchi. In ogni caso, tutto il sestetto di Casalmaggiore ha offerto una prestazione pregevole. Ecco l’andamento della partita. Gianni Caprara fa esordire nel sestetto iniziale de Il Bisonte Mina Popovic nella coppia di centrali con Alberti. Confermate Dijkema in palleggio, Lippmann opposto, Sorokaite e Santana schiacciatrici. Marco Gaspari ripete la formazione schierata all’inizio della gara interna con Bergamo: Radenkovic in palleggio, Rahimova opposto, Mio Bertolo e Kakolewska centrali, Carcaces e Marcon schiacciatrici. Dal 4-4 Il Bisonte passa al comando con alterni scarti e ci resta fino al termine del primo set. Gara fra le attaccanti Santana (6 con il 66% in 9 attacchi) e Rahimova (7 punti con il 43% in 16 attacchi). Superiore Firenze nei muri (3-0) e in ricezione (77% contro il 47). E’ diverso l’andamento della seconda frazione. La Pom¨¬ passa a condurre dopo il 7 pari e arriva all’epilogo con lo stesso margine conquistato dal Bisonte nel set iniziale. Viene chiamata a gran lavoro Rahimova che non delude: 12 attacchi, 8 punti (66%), ben servita da Rardenkovic. Atteggiamenti di disappunto da parte di Caprara in alcuni momenti della gara. Agonismo pi¨´ accentuato nel terzo set. Casalmaggiore di nuovo avanti (5-8 e 6-10). La reazione fiorentina ¨¨ di forte temperamento, ma non qualitativamente idonea a scalfire la coesione e le precisione di Casalmaggiore: 9-14 ¨¨ gi¨¤ uno scarto inquietante, ma cresce presto (10-17, 11-19) e si mantiene. Qualche muro tiene viva la speranza di Firenze, ma Casalmaggiore risponde immediatamente con attacchi poderosi e spesso impossibili da neutralizzare. Finisce con 10 punti di differenza. La pi¨´ prolifica risulta Mio Bertolo con 7 punti; ne fanno 5 Carcaces e Lippmann. Entusiasmo della quindicina di tifosi lombardi (spesso sovrastano i cori dei locali). In tribuna ¨¨ presente anche Mario Cipollini. Il quarto set propone un confronto di differente contrapposizione. Il Bisonte mette in gioco tutta la grinta agonistica che possiede e passa anche in vantaggio. Ma i margini sono di stretta misura. Casalmaggiore conquista la parit¨¤ a quota 10 e prende rapidamente buon vantaggio: 11-16. Firenze riesce a inserirsi in qualche crepa della difesa di Casalmaggiore, ottiene la parit¨¤ a 17 e sorpassa. L’illusione dura un attimo, sul 18-20 Casalmaggiore intravede con fiducia la possibilit¨¤ di evitare il tiebreak. Caprara tenta la carda Degradi per un breve cambio con Lippmann e proprio lei realizza il 19. Un muro di Santana riporta in parit¨¤ il punteggio (20-20), ma Casalmaggiore guadagna subito il match-ball e chiude con 4 punti di scarto. Al totale risulta che Rahimova ha realizzato 25 punti (44%), Carcaces 16, Kakolewska e Mio Bertolo 12. Nel Bisonte 20 di Lippmann, 10 di Sorokaite, Alberti e Santana. Muri 12-9 (Alberto Paoli)
Scandicci esulta
CHIERI-SCANDICCI 0-3 (17-25, 16-25, 19-25) —
In un Pala Fenera tutto esaurito le collinari provano a insidiare la performance di Scandicci, ma le toscane si fanno trovare pronte e ottengono una netta vittoria per 3-0, rifacendosi dalla sconfitta contro Novara di gioved¨¬ scorso. De Lellis e compagne non riescono, dunque a sbloccarsi in questo campionato. Le piemontesi sono attese da una difficile trasferta a Monza, mentre Savino Del Bene Scandicci se la vedr¨¤ con il Club Italia Crai, in casa. Chieri scende in campo con la diagonale De Lellis-Silva, Barysevic e Middleborn al centro, Perinelli e Aliyeva in banda e Caforio come libero. Coach Parisi risponde con Malinov in palleggio e la svedese Haak come opposto, Mazzaro e Stevanovic nel ruolo di centrali, Bosetti e Mitchem come ali e Merlo come libero. Il primo set vive di fiammate: la formazione di casa parte fortissimo e al primo parziale si trova avanti 8-4, ma le ragazze di coach Parisi riescono a riportare in equilibrio il match e al secondo time out si trovano avanti 13-16. Una pipe di Haak regala, poi, cinque lunghezze di vantaggio alle ospiti che si portano sul 15-20. Tra le bianco-blu prova a mettersi in evidenza Gyselle Silva con i suoi 6 punti, ma non basta: il set si chiude 17-25 con un diagonale terrificante di Haak. Nel secondo le toscane amministrano il risultato, mantenendosi per quasi tutto il set in vantaggio. Chieri prova a recuperare e arriva sul 14-14, ma da questo momento in avanti Scandicci ottiene 8 punti consecutivi (14-22). Ottima prova di Mazzaro, soprattutto a muro. Anche Haak continua a giocare un’ottima pallavolo (7 punti nel primo set, 67%). Questo secondo periodo si chiude sul 16-25. Il terzo set si gioca nell’equilibrio pi¨´ totale, punto a punto, fino al 9-9: a De Lellis viene fischiato un doppio tocco e nel punto successivo un attacco da posto 2 di Aliyeva si stampa sulla rete permettendo a Scandicci di portarsi avanti (9-11). Le giocatrici di coach Parisi gestiscono il vantaggio e chiudono il match sul definitivo 19-25 grazie a un attacco di Stevanovic. Isabelle Haak premiata come migliore in campo.
(Andrea Colella)
(Andrea Colella)
CUNEO-BUSTO ARSIZIO 0-3 (18-25, 15-25, 19-25) —
Lo striscione recita: “Cuneo torna a volare”, ma per la partita d’esordio nello storico Pala Ubi, a spiccare il volo, per ora, sono state le “farfalle” della Unet E- Work di Busto Arsizio. Il 3-0 secco dice che il match non ¨¨ mai stato in discussione, tranne un accenno, nel terzo set, di maggiore continuit¨¤ della Bosca San Bernardo. ?Mi ¨¨ piaciuta la forza della mia squadra che non ha tentennato nemmeno quando le giocate di Cuneo ci hanno messo in difficolt¨¤?, dice coach Mencarelli, soddisfatto dell’en plein, finora, in campionato. ?Non ¨¨ la partita che avevamo pensato di giocare contro una squadra cos¨¬ attrezzata?, replica l’allenatore cuneese Pistola che conta i 29 errori punto del match. Per Cuneo bene la Zambelli (10 punti con 2 muri), mentre l’opposto Grobelna colleziona 19 punti con il 66%. LA PARTITA La conquista del primo set da parte di Busto si spiega tutto con il 28% in attacco di Cuneo. Meno di una palla su 3 ¨¨ andata a punto nel parziale di avvio, cos¨¬ Busto, pur avendo percentuali in ricezioni peggiori delle padroni di casa, conquista il set con una certa tranquillit¨¤ tenendo sempre a distanza le cuneesi (13-16, 16-21). Coach Pistola avvicenda, a fine set, Salas per Cruz. I punti dell’opposto Grobelna (6, 67%) e della Herbots (7) permettono alle “farfalle” di incassare il parziale con il punteggio di 18-25. Secondo set quasi fotocopia, con Busto sempre avanti e Cuneo ad inseguire, ma il 56% in contrattacco delle lombarde (dopo ricezione negativa) ha inchiodato la Bosca San Bernardo a non decollare (37% in attacco e 8 errori punto). La Orro distribuisce bene e i terminali sono Grobelna e Gennari. La diciottenne Peruzzo entra e segna l’ace del 15-25. Il terzo parziale ¨¨ il migliore per la Bosca San Bernardo: in vantaggio fino 15-14, Busto riprende le redini del match, grazie anche agli errori cuneesi nel momento clou. Pistola prova anche a cambiare palleggiatrice, ma l’ace della Botezat, il muro della Bonifacio su Zambelli e qualche ricezione sbagliata tagliano le gambe a Cuneo. Busto conclude 19-25. Mvp l’opposto lombardo Grobelna, Gennario 10 punti e 59%.
(Gianni Scarpace)
(Gianni Scarpace)
Pietrini in attacco
CLUB ITALIA-BRESCIA 1-3 (16-25, 25-23, 18-25, 10-25) —
Seconda vittoria di fila per la Banca Valsabbina Millenium Brescia che, dopo aver superato Firenze in casa, conquista la prima vittoria esterna in Serie A1 a Milano sul campo del Club Italia. “Non riuscivamo a esprimerci bene in trasferta – commenta Mazzola –, stasera abbiamo fatto una buona partita ma abbiamo tanto ancora da migliorare”. Il riferimento ¨¨ soprattutto al secondo set quando le bresciane hanno sofferto troppo la battuta del Club Italia. Un Club Italia che, per¨°, dopo la fiammata del secondo parziale si ¨¨ spento e, nonostante i 19 punti (con il 54% in attacco) di Nwakalor, non ¨¨ riuscito a restare in partita. “La strada ¨¨ ancora lunga – commenta l’opposto – dobbiamo essere pi¨´ cattive al servizio e non siamo state efficaci sul muro-difesa. Ma siamo una squadra determinata e verremo fuori dal momento di difficolt¨¤”. Nel Club Italia Bellano fa esordire Lubian dall’inizio dopo gli ultimi due set della partita con Filottrano e, seppur con soli due allenamenti nelle gambe, schiera la palleggiatrice Morello, uscita per infortunio nella prima giornata a Monza. Mazzola deve invece rinunciare a Washington (problema al ginocchio) e conferma la formazione che gioved¨¬ ha battuto Firenze con Miniuk al centro al posto dell’americana. Cominciano meglio le azzurrine che forzano le giocate dal centro e sembra pi¨´ convinto nel punto a punto. Alla distanza, per¨°, Rivero e Nicoletti riscaldano il braccio e Brescia mette tra s¨¦ e le avversarie un break di 5-6 punti che amministra con tranquillit¨¤. Le urla di Bellano scuotono il Club Italia che torna in campo con un piglio completamente diverso. Pi¨´ precise a muro e meno fallose in attacco, le azzurrine arrivano a condurre 17-11, ma proprio quando il set sembra chiuso, Brescia rientra in partita. Nel caldo finale punto a punto Nwakalor si traveste da Egonu formato Italia mondiale e mette a terra i tre palloni che valgono il pareggio. Villani torna ad attaccare con buone percentuali (5 su 7 dopo l’1 su 9 del set precedente) e Brescia torna a condurre. Cresce al servizio e manda in crisi la ricezione del Club Italia che fa fatica ad attaccare con le centrali. Nwakalor prova ancora a guidare la rimonta ma 10 errori punto nel set sono troppi. Brescia domina anche nel quarto set con il Club Italia ormai fuori dalla partita che, per¨°, si fa apprezzare per il doppio cartellino verde a Lubian e Fahr che ammettono due tocchi a muro non visti dalla coppia arbitrale.
(Pierfrancesco Catucci)
Gasport
© RIPRODUZIONE RISERVATA