L’azzurro di Modena ha postato una foto della figlioletta dopo una vaccinazione scatenando la reazione offensiva e razzista dei “no vax”. Bonaccini, Governatore dell’Emilia-Romagna, ha solidarizzato con lo Zar
Un personaggio pubblico, un atleta ¨¨ purtroppo abituato a ricevere insulti e a volte anche minacce. Ma da ieri con Ivan Zaytsev, e la moglie Ashling Sirocchi, si ¨¨ superato il limite della decenza arrivando a toccare la piccola Sienna – nata lo scorso 5 gennaio - secondogenita della famiglia dello Zar azzurro della pallavolo. Tutto ¨¨ nato del tweet “E anche il #Meningococco ¨¨ fatto! Bravissima la mia ragazza sempre sorridente! #Vaccino #SiennaZaytsev”. Da quella comunicazione fatta via social sulla scelta portata avanti consapevolmente da due genitori si ¨¨ scatenato il mondo dei no vax “Caro Zaytsev, pensa a giocare a pallavolo; migliaia di bambini sono morti a causa dei vaccini o sopravvivono gravemente danneggiati” o “Ti auguro che la bimba sia cos¨¬ sorridente anche domani e sempre. A volte il sorriso si spegne lentamente”. Ma a questi si sono poi aggiunti anche i razzisti e i “bulli” da tastiera: “Zingaro, spero che Salvini ti rimandi al tuo paese”.
solidarieta’ —
Al momento il giocatore non sembra intenzionato a sporgere nessun tipo di denuncia alla polizia postale e nel frattempo ha incassato la solidariet¨¤ di Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna: “A Ivan Zaytsev, leader della nazionale italiana, va un carissimo abbraccio: non solo ¨¨ il benvenuto, ma a Modena e in Emilia-Romagna siamo onorati di accogliere e avere fra di noi un campione come pochi e una persona perbene quale lui ¨¨, e tutta la sua famiglia. Di accoglierli in una citt¨¤ e in una regione dove i valori della convivenza sono solidi e non certo rappresentati da coloro che hanno scritto frasi assurde e inaccettabili, peraltro coinvolgendo una bambina piccola: anche vigliacchi! E questo solo perch¨¦ un padre ha vaccinato la figlia. Allo “Zar” mi permetto di dire anche grazie, per un gesto che ¨¨ di responsabilit¨¤ sociale e collettiva come quello della vaccinazione”.
Davide Romani
© RIPRODUZIONE RISERVATA