le parole
Errani tifa l'amica Paolini: "Jasmine, insisti. E insieme puntiamo all'oro a Parigi"
Sara ¨¨ amica, collega, mentore, compagna di doppio. Sara, come lei, ha giocato una finale del Roland Garros e a Wimbledon, allora in coppia con Roberta Vinci, ha trionfato. Sara Errani, ¨¨ diventata un punti di riferimento importante per?Jasmine Paolini, lo riconosce la tennista toscana per prima, lo conferma Renzo Furlan e anche il capitano azzurro di King Cup, Tathiana Garbin. Insieme, Sara e Jasmine, sono una miscela esplosiva: vincono in doppio, puntano a una medaglia olimpica a Parigi e alla qualificazione alle Wta Finals, in Arabia Saudita. Insieme hanno regalato agli Internazionali orfani di Jannik Sinner, il titolo in coppia, il modo migliore per festeggiare un anno di sodalizio: "Lo scorso anno a Parigi ho chiesto a Jas se potevamo giocare insieme per provare a qualificarci per le Olimpiadi ¡ª ricorda Sarita ¡ª, e di mettercela tutta per provare a sognare, perch¨¦ sicuramente per me i Giochi sono uno dei sogni pi¨´ grandi".
Verso i Giochi
¡ª ?Subito dopo Wimbledon, le ragazze si prepareranno per Parigi dove sono tra le favorite per una medaglia, il modo migliore per la Errani, 37 anni compiuti a fine aprile, di chiudere il cerchio della carriera. La romagnola, finalista al Roland Garros nel 2012, ¨¨ sempre nel box di Paolini, ogni tanto il suo "Al¨¨" si fa sentire, d¨¤ la spinta, carica Jasmine. Eppure lei non ama sentirsi protagonista, nonostante tutti siano d'accordo nel definirla uno degli ingredienti per la svolta della giocatrice toscana: "Jasmine non ha bisogno dei miei consigli, perch¨¦ ¨¨ fortissima e perch¨¦ ognuna reagisce a suo modo di fronte a grandi appuntamenti come questi - raccontava Sarita prima di Wimbledon -. La chiave ¨¨ quella di aggrapparsi al proprio gioco, perch¨¦ a volte si crede di voler fare qualcosa di pi¨´ che magari non ¨¨ nelle tue corde. Invece, secondo me, ¨¨ importante mantenere il proprio stile di gioco, pur sapendo che sar¨¤ difficile. Pensare punto dopo punto, non focalizzarsi sul nome e la qualit¨¤ dell¡¯avversaria".
Furlan approva
¡ª ?Renzo Furlan, il coach di Jasmine Paolini ¨¨ convinto che i parte dei miglioramento della sua allieva siano dovuti alla frequentazione con Errani e all'esperienza, in doppio: "Quando Sara ha proposto a Jas di giocare il doppio - ha spiegato il tecnico ex azzurro di Davis -, ho subito dato la mia approvazione in maniera entusiasta. Sono convinto che poter star vicino a Sara e condividere degli obiettivi, ¨¨ fondamentale. La Errani ¨¨ una giocatrice straordinaria, in singolare ha fatto grandi cose, in doppio ha vinto tutto. ? una vera miniera di informazioni per Jasmine e sono contento che questa collaborazione stia dando cos¨¬ tanto a entrambe. Grazie al doppio ¨¨ migliorata tatticamente, tecnicamente, nel gioco di volo". La stessa cosa che sostiene Tathiana Garbin, ct azzurra che si ritrova ad avere un super doppio in ottica Billie Jean King Cup, a novembre a Siviglia: "Io sono la pi¨´ contenta di questo duo - sorride -, perch¨¦ in Nazionale sar¨¤ fondamentale oltre che alle Olimpiadi. Sara e Jasmine si sono trovate, anche caratterialmente. Una contribuisce al sogno dell'altra e per me ¨¨ una cosa bellissima".
L'esperienza
¡ª ?Il primo sguardo dopo aver vinto il match durissimo contro Donna Vekic, che le ¨¨ valso la finale di Wimbledon dopo quella del Roland Garros ¨¨ stato proprio per Sara, il pugnetto di esultanza, come quando fanno punto in doppio. Sara ¨¨ un pezzo di famiglia, ormai, un po' amica un po' vice coach e in questi giorni hanno anche condiviso la casa, insieme al resto del team come una vera squadra: "Essere in una finale Slam ¨¨ speciale, ¨¨ un momento che si ricorda per sempre - diceva Errani prima della finale di Parigi -. Se posso essere di aiuto, anche solo l¡¯uno per cento, sarebbe straordinario. Spero possa viverlo nel miglior modo possibile. Si deve divertire e deve crederci". Anche questa volta.
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