DONNE
Meravigliosa Jasmine! Paolini travolge Andreeva (in lacrime) 6-3 6-1 e va in finale a Parigi
? tutto vero! Jasmine Paolini ¨¨ in finale al Roland Garros. Un metro e sessantatre di grinta, capace di scatenarsi nella semifinale pi¨´ importante della carriera, su un campo leggendario come lo Chatrier che la fa sembrare ancora pi¨´ piccina con i suoi out infiniti. Ma nel corpo di Paolini batte un cuore gigante, capace di superare Mirra Andreeva, 17enne talentuosissima e allieva di Conchita Martinez, che si arrende 6-3 6-1, travolta da errori e ansia da prestazione. Paolini, da luned¨¬ sicuramente n.7 al mondo, entra nel ristrettissimo gruppo delle finaliste Slam, come l'amica e compagna di doppio Sara Errani, come Roberta Vinci, come Flavia Pennetta e Francesca Schiavone, queste ultime capaci di sollevare il trofeo pi¨´ bello che c'¨¨. La Leonessa ci riusc¨¬ proprio sullo Chatrier, 14 anni fa, Flavia nel 2015 a New York, ma la gloria ¨¨ la stessa. Sabato per Jasmine Paolini c'¨¨ una montagna da scalare, la sfida contro Iga Swiatek, che ha liquidato in due set Coco Gauff e corre per il quarto titolo al Roland Garros.??
IL MATCH
¡ª ??Nel primo set entrambe iniziano piuttosto tese. Jasmine un po' pi¨´ esperta, Mirra alla prima semifinale Slam. La prima a scattare avanti ¨¨ l'azzurra, che strappa la battuta alla russa allenata da Conchita Martinez nel 4¡ã game, e si porta 3-1. Non ¨¨ facile mantenere il vantaggio, la teenager russa regala meno, Paolini sbaglia qualcosa e deve salvarsi dal controbreak. Ce la fa, sale 4-1 e poi ancora rischia nel 7¡ã game salvaguardando comunque il vantaggio e andando a chiudere il primo parziale per 6-3 in 41 minuti. Secondo set con un inizio bruciante di Jasmine, che scatta avanti di un break nel 3¡ã game grazie ai tanti, troppi, errori di Andreeva. La 17enne, ripresa pi¨´ volte da coach Martinez nel box, scoppia in lacrime, prova a reagire ma la pioggia di errori continua e le lacrime tornano a scorrere sul viso della ragazzina prodigio. Nel sesto game arriva il doppio break ma subito dopo, quando serve per il 5-1, offre a Mirra la possibilit¨¤ di rientrare. Una palla corta per mandare la russa fuori giri e poi andare a salvare il doppio vantaggio. Nel 7¡ã game, tre match point sul servizio di Mirra. Basta il primo, ¨¨ storia.
? RIPRODUZIONE RISERVATA