Australian Open, Sabalenka ancora in finale. A sorpresa sfiderà Madison Keys

La n.1 del mondo ha vinto 6-4 6-2 contro l'amica Badosa e approda all'atto finale a Melbourne per il terzo anno di fila. L'americana numero 14 ha battuto la polacca Swiatek, numero 2 del mondo

Niente Iga Swiatek contro Aryna Sabalenka nella finale del torneo femminile degli Australian Open. Spunta a sorpresa Madison Keys, che in una semifinale bellissima conclusasi al tie break del terzo set batte la polacca, numero due del mondo, e vola nella seconda finale della sua carriera, dopo quella persa agli Us Open del 2017 contro Sloane Stephens.?

prima semifinale

Nella prima semifinale si sono scontrate Aryna Sabalenka e Paula Badosa, amicissime fuori dal campo, protagoniste di un lunghissimo abbraccio al termine della partita. E’ andata come previsto, con la numero uno del mondo a vincere sulla spagnola abbastanza agevolmente (6-4 6-2 il punteggio in un’ora e 23 minuti di gioco). La bielorussa sabato giocherà la sua terza finale consecutiva, cosa che non riusciva da Serena Williams 2015-2017, e andrà a caccia anche del terzo titolo di fila a Melbourne, e qui bisognerebbe andare al secolo scorso per trovare qualcuna capace di una simile impresa, ultima Martina Hingis, dal 1997 al 1999, e prima di lei Monica Seles (1991-92-93), Steffi Graf (1988-89-90) ed Evonne Goolagong (1974-75-76). Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una serata davvero speciale per la Sabalenka, che è stata semplicemente perfetta contro l’amica Badosa, autrice comunque di un grandissimo torneo e alla sua prima semifinale slam in carriera.

la gara

Tetto chiuso alla Rod Laver Arena per le condizioni meteo, con pioggia (non molta) e tanto vento. Pronti, via e a partire meglio non è la Sabalenka ma la Badosa, che approfitta degli errori della sua migliore amica e sale 2-0 con addirittura la palla per un 3-0 che sarebbe stato pesante in avvio. A poco a poco, però, la numero uno del mondo si scrolla di dosso tutti i timori e inizia a macinare gioco, e per Paula sono guai. In men che non si dica da un possibile 0-3 si passa al 4-2 per la Sabalenka, che tiene il piede sull’acceleratore (molto brava la Badosa, comunque, al servizio), e chiude il primo parziale 6-4 in 54 minuti. Il secondo è pura accademia, con la bielorussa che infila 5 giochi di fila dallo 0-1 e chiude senza problemi 6-2, raggiungendo la quarta finale slam della carriera.

seconda semifinale

Molto, ma molto più combattuta, come prevedibile, l’altra semifinale, quella tra la numero due Iga Swiatek e Madison Keys. Ha vinto l’americana, testa di serie numero 19 (5-7 6-1 7-6 (8)), annullando anche un match point alla polacca, che si ricorderà a lungo di questa partita, durante oltre due ore e mezza. Per la Swiatek un’occasione sprecata, per la Keys, a quasi 30 anni, una grande soddisfazione, in una carriera davvero sfortunata e senza la ciliegina di una slam (fino ad ora). Un primo set dove Iga sembrava poter prendere in largo, ma piano piano i colpi della Keys lasciavano il segno nella polacca. Il 7-5 del primo set a favore della numero due del mondo sapeva un po' di bugiardo, e nel secondo si è chiaramente, con l’americana straripante e con la Swiatek che per poco non prende un bagel, in un 6-1 senza storia. Il terzo set è bellissimo. Iga e Madison se le danno di santa ragione, sul 4-3 la Keys ha una palla per andare sul 5-3, ma il recupero della Swiatek tocca la linea e l’americana spara in rete. Sul 5-5 arriva il break della polacca che serve per la finale, ha un match point ma lo spreca. La Swiatek comanda quasi sempre al super tie break ma sul 8-8 Madison piazza la zampata, per poi chiudere e conquistare una finale meritatissima, con la polacca delusa a mangiarsi le mani.