Elina va alla guerra: come Svitolina sta combattendo la Russia, in campo e fuori

Elina va alla guerra. Quando gioca contro le tenniste russe, Svitolina non gioca solo a tennis. Quando dall’altra parte della rete ci sono giocatrici che portano adesso bandiera neutrale, l’ucraina immagina nella sua testa gli schemi di gioco e allo stesso tempo la devastazione di un Paese, il suo, e così butta il cuore oltre ogni ostacolo. Può sembrare una banale retorica, ma non lo è: questo pensiero fisso di Elina si traduce, in realtà, in numeri concreti. Agli ottavi di finale di questi Australian Open, Svitolina ha sconfitto in due set Veronika Kudermetova. ? la nona tennista russa battuta dalla giocatrice di Odessa da quando è iniziata la guerra in Ucraina, il 24 febbraio del 2022. Da quando l’esercito di Putin ha invaso i confini ucraini, quasi tre anni fa, l’ex numero tre del mondo non ha mai perso contro coloro che hanno nazionalità russa. Le sconfigge sempre. Poi fa un cenno con la testa ed evita di stringere loro la mano, come stabilito da un tacito accordo con la Wta. L’ha fatto anche a Melbourne contro Kudermetova, ma non le è bastato. Ha voluto riaccendere la luce su quello che sta succedendo nel suo Stato e l’ha fatto nel modo più utilizzato dai tennisti ai giorni d’oggi. “The Spirit of Ukraine”, lo spirito dell’Ucraina scritto sulla telecamera, con un cuore a chiudere il messaggio.