Lo spagnolo domina il serbo che cercava il 25¡ã Slam in carriera: finisce 6-2 6-2 7-6 in 2 ore e 27. Sinner resta n. 1 al mondo
Il giovane re resta sul trono: Carlos Alcaraz batte Novak Djokovic 6-2 6-2 7-6 in due ore e mezza, sbriciola i suoi sogni di conquistare il 25¡ã Slam della carriera, e diventa il pi¨´? giovane vincitore di 4 slam della storia. Non solo, ¨¨ appena il sesto tennista nell'Era Open a fare la doppietta Roland Garros-Wimbledon nella stessa stagione.? Quello che Lorenzo Musetti aveva descritto come il miglior Djokovic mai affrontato, oggi non ha potuto nulla contro lo spagnolo, che pure ha rischiato grosso con i tre match point che si ¨¨ fatto annullare concedendo il controbreak al serbo e superandolo poi al tie break. Roger Federer, dunque, resta il giocatore con il maggior numero di titoli a Wimbledon in carriera, a quota otto. Il serbo deve rimandare il sogno di battere il primato di Margaret Court, plurivincitrice Slam a quota 24, con un nuovo assalto allo Us Open ma prima l'obiettivo sar¨¤ l'Olimpiade a Parigi, unico grande titolo che ancora gli manca. A consegnare il trofeo, Kate Middleton, la principessa del Galles che si sta curando un cancro e appena alla seconda uscita pubblica dall'annuncio della malattia. Per lei, accompagnata dalla figlia Charlotte e dalla sorella Pippa, la standing ovation del Center Court.
SINNER SEMPRE N.1?
¡ª ??Nonostante la vittoria di Alcaraz, Jannik Sinner, fuori ai quarti di finale contro Daniil Medvedev, resta in vetta al ranking con 9570, seguito da Djokovic a 8460 e dallo spagnolo a 8130. Sinner riprender¨¤ domani gli allenamenti in vista dell'Olimpiade, una settimana a Montecarlo prima di partire, il 23 luglio, con gli altri azzurri.
LA PARTITA?
¡ª ?Il primo game, con Djokovic al servizio, preannunciava una partita lottata: ci sono voluti 13 minuti e cinque palle break ad Alcaraz per strappare il servizio a Nole. Un braccio di ferro sfinente. Lo spagnolo per¨° non trema subito dopo e sigilla subito il vantaggio lasciando solo un 15 a Djokovic. Il serbo fatica anche nel terzo game, 15-30, poi 30-30 ma non si lascia travolgere. Ogni turno di servizio, per l¡¯ex numero 1 al mondo, ¨¨ una rincorsa. E nel quinto game consegna il secondo break nelle mani di Alcaraz che vola 4-1 e poi 5-1 dopo aver salvato a sua volta una palla break. Il set si chiude 6-2 dopo 41 minuti e l'impressione ¨¨ che Nole sia ben lontano da quello visto in semifinale. Doccia gelata nel secondo set per Djokovic, subito breakkato. Lo spagnolo ci mette del suo con i classici errori di distrazione, e immediatamente dopo permette a Nole di avvicinarsi ai vantaggi con un doppio fallo. Le accelerazioni di dritto di Alcaraz lasciano fermo il serbo, che tuttavia corre in avanti senza difficolt¨¤ nelle incursioni a rete. Nel settimo gioco, con un doppio fallo sulla palla break, cede di nuovo il servizio e manda il 21enne a servire per il secondo set. Alcaraz chiude dopo essere stato 30-30. Djokovic prova ripartire aggressivo, ma ¨¨ ancora Alcaraz ad avere l'occasione di mettere avanti la testa e, probabilmente uccidere il match. Il serbo resta attaccato alla partita, si procede in equilibrio, e nel sesto game del terzo set, il serbo ha la chance di rientrare. Non la sfrutta, e la situazione si ribalta: break dello spagnolo grazie a un paio di prodezze che eccitano il Center Court, 5-4 e via, a servire per il titolo. Il braccino colpisce anche i fenomeni: Djokovic annulla due match point e sul terzo Carlos spara fuori un dritto: parit¨¤. Ancora pasticci da parte di Alcaraz che concede a Nole una palla del controbreak. Ancora un dritto fuori e il serbo riapre il set. Si va al tie break, con un minibreak e un contro-minibreak, e Ferrero che dal box inizia a iperventilare. Sul 4-3 Nole, spedisce fuori un dritto: 5-3 Carlos. Stavolta sul match point non sbaglia. Wimbledon ¨¨ suo.
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