Sinner infallibile: prima dei quarti non perde più. E come lui solo i Big Three

I numeri del numero uno del mondo sui turni finali dei tornei fanno ben sperare per questo Australian Open...

Oltre un anno fa, che tennisticamente può coincidere col Medioevo, Jannik Sinner è stato eliminato agli ottavi di finale di un torneo Atp. Era il Masters 1000 di Shanghai: l'azzurro stazionava ancora al numero 4, veniva dalla vittoria del 500 di Pechino, cercava una consacrazione che avesse il sapore di uno Slam o di un trionfo alle Finals torinesi. Oltre un anno dopo, nel gennaio 2025, Sinner di consacrazioni ne ha trovate in quantità industriale. E quella sfida sfortunata contro Shelton rimane l'ultima eliminazione agli ottavi di finale di un torneo. Mentre a Melbourne l'azzurro ha centrato la qualificazione alla fase successiva per la quindicesima volta consecutiva.

COME I BIG THREE

Ora, i numeri fanno innegabilmente impressione. Dall'ottobre 2023 a oggi Sinner ha raccolto un bilancio di 52 vittorie e zero sconfitte nei match che precedono i quarti di finale. Sulle bucce di banana non scivola mai, anche quando il caldo lo asfissia e fa i conti con un malore, come nella sfida di Melbourne contro il talento irrequieto di Rune. Sinner, con quel 15 su 15 raggiunto all'Australian Open, si è messo nuovamente in scia dei più grandi. Perché a centrare un simile risultato nella storia del tennis sono stati solo Federer, Nadal e Djokovic. I Big Three di ieri, quelli di cui l'azzurro ha definitivamente raccolto scettro ed eredità. A Melbourne, peraltro, si è preso per la decima volta i quarti di finale di uno Slam in carriera: tre all'Australian Open e a Wimbledon, due al Roland Garros e allo Us Open. La sfida, ora, è conquistare il terzo Major in carriera.

IL BILANCIO

Tornando a quell'ottobre 2023, poi, è curioso osservare il bilancio delle partite di Sinner da quell'eliminazione cinese ad oggi. Nei 15 tornei successivi che lo hanno visto centrare i quarti di finale, in più della metà delle volte Sinner è stato poi capace di andare fino in fondo. ? accaduto in 8 occasioni, fra cui spiccano naturalmente i due Slam fra Australia e Stati Uniti. Non sono incluse nel conto le Atp Finals vinte due mesi fa a Torino, dal momento che nella formula non prevedono turni a eliminazione diretta prima della semifinale. E negli ultimi 15 mesi da favola dell'azzurro (che ha fra l'altro conquistato due volte la Coppa Davis, anch'essa esclusa dal conto) c'è una sola finale persa: a Pechino, contro Alcaraz, lo scorso 2 ottobre. A Melbourne i due sono sistemati dalla parte opposta del tabellone: Jannik vorrà prendersi una rivincita e scrivere un altro capitolo di storia, magari.