Sinner, eccoti De Minaur: Alex doma Michelsen in tre set, ma Jannik sa come si fa

Nei quarti di finale degli Australian Open andrà in scena la decima replica della sfida tra Jannik Sinner e Alex de Minaur, un film che fino ad ora ha sempre visto un lieto fine per il numero uno del mondo, visto che i confronti diretti sono 9 a 0 a favore dell’azzurro. De Minaur, testa di serie numero 8, agli ottavi ha battuto l’americano Alex Michelsen, americano classe 2004, col punteggio di 6-0 7-6 (5) 6-3 in poco più di due ore, centrando il suo primo quarto di finale in Australia e rendendo felice il pubblico della Rod Laver Arena.?

IL MATCH

Partita, quella tra de Minaur e Michelsen, che è iniziata dopo un’ora, visto che il primo set è stato un assolo dell’idolo di casa, che ha dominato in lungo e in largo. Il secondo parziale sembrava ripercorrere quello precedente, ma Michelsen ha saggiamente deciso di fare qualcosa e ha brekkato a sua volta l’australiano, trascinando il set fino al tie break, giocato molto bene da de Minaur, meno dall’americano. Il terzo è scivolato via quasi anonimo, con un break che ha deciso le sorti di un ottavo di finale non proprio entusiasmante. De Minaur è riuscito così ad arrivare ai quarti in tutti i tornei dello slam, cosa che solo 12 giocatori in attività sono riusciti a fare, diventando l’ottavo australiano della storia a riuscirci in era Open. In questi giorni si è molto parlato dei giovani che stanno arrivando ma alla fine tra i migliori otto in singolare a Melbourne quello meno “anziano” sarà Carlos Alcaraz, classe 2003, uno che non è certamente una sorpresa vederlo lì, visto che di slam ne ha già vinti quattro, e inoltre quattro (Paul, Djokovic, Zverev e Sonego) sono nati ben prima del 2000. I teenager arriveranno, ma per vederli in alto ci vorrà ancora un po'.