Sinner, l'allenamento: la modifica al servizio per essere perfetto

Jannik Sinner è un continuo work in progress, lavoro in corso. Un giocatore in costante evoluzione, che studia insieme al team ogni modo per essere sempre più competitivo, inarrivabile, inattaccabile. Nella preparazione invernale di Dubai, per due settimane intense tra campo e palestra, il numero 1 al mondo si è concentrato su servizio e variazioni. Sono questi gli elementi in cui Jannik ha ancora margini di miglioramento in campo, quelli che possono portagli ancora più soddisfazione dopo un 2024 di grandi successi sportivi.

dove migliorare

La battuta, in particolare, ha fatto un ulteriore cambiamento per essere ancora più incisiva. Dopo la vittoria delle Atp Finals, degna conclusione di un 2024 da sogno, il coach Simone Vagnozzi aveva spiegato i cambiamenti che insieme a Darren Cahill erano stati inseriti nel servizio di Sinner: "Quando siamo arrivati teneva i piedi separati, ma con Darren pensavamo che il foot-up fosse il movimento migliore. Abbiamo abbassato il lancio di palla e ci abbiamo lavorato tanto da quella sconfitta a Parigi. Adesso Jannik ha più torsione sulle spalle, spinge di più, le sue percentuali sono migliorate molto, già a Shanghai ha tenuto percentuali molto buone. Pensiamo che la sua prima palla possa ancora stabilizzarsi".

il cambio al servizio

E così Jannik a Melbourne si è presentato portando in campo i risultati del lavoro svolto, con qualche differenza nel movimento, con un maggiore dinamismo nella spinta delle gambe e una velocità più alta in quello che in gergo si chiama “mulinello” ovvero nella fase di discesa dietro la schiena e risalita della racchetta. Insomma, piccoli ritocchi che, una volta metabolizzati completamente, potrebbero rendere Sinner ancora più imprendibile. Qualche imperfezione L’unica “debolezza” nella partita contro Nicolas Jarry è stata la realizzazione che lui stesso ha detto non averlo soddisfatto a pieno: "Sono soddisfatto, ma avrei potuto fare qualcosa in più". Nel primo turno contro il battitore cileno, Sinner ha messo in campo il 57 per cento di prime palle, realizzando comunque l’83% di punti con la prima. Nell’amichevole contro Stefanos Tsitsipas a pochi giorni dal via dello Slam le cose erano andate meglio, tanto da fargli dire: "Magari servissi sempre così".

le classifiche

In generale, Sinner è cresciuto moltissimo in questo fondamentale, che da punto debole è diventato sempre più decisivo nelle sue vittorie. Se si guarda però la classifica Atp delle ultime 52 settimane, sulla percentuale di prime in campo è al 50° posto con il 61,4 per cento. Nei punti con la prima invece la classifica cambia completamente, con il numero 1 al mondo al 3° posto tra i colleghi del circuito. Per lui il 79,4% dietro soltanto a Grigor Dimitrov con l’80% e a Giovanni Mpetschi Perricard con l’80,1%. Il campione altoatesino invece è in testa a tutti nella classifica per i game al servizio vinti. Quando batte, Jannik, porta a casa il 91,4% dei turni di battuta. Provate a prenderlo.